LO SCIAMANO DEGLI PSICOFARMACI
Questo blog è ridicolo. Lei non sa di cosa sta parlando. Le sue opinioni basate sull’ignoranza e lo sciamanesimo rischiano di uccidere le persone (come purtroppo è già successo). Si tolga quel sorriso da ebete saccentone compiaciuto e si compri un buon libro di patologia clinica.
TOGLIERE I DENTI DEVITALIZZATI?
Grazie della sua attenzione
Inviato da iPhone
Lara B.
RISPOSTA
Buongiorno sig. Laura.
Allora, prenda un bel respiro e niente panico anzitutto.
Partiamo dal concetto che i denti fanno parte dell’organismo, e quindi risentono delle nostre abitudini sbagliate.
Devitalizzare un dente significa ucciderlo, creare un’appendice morta che diventerà un ricettacolo di batteri e quindi una fonte tossica che continuerà a richiedere una risposta immunitaria da parte dell’organismo.
Ormai quello che è fatto è fatto.
Ora, si legga per bene tutto il mio blog, e cominci ad alimentarsi secondo il disegno vegano, il più crudista possibile, in modo da vedere se riesce a far migliorare la situazione dei suoi denti.
In merito a quello che Lei ha: i denti devitalizzati cominciano letteralmente a marcire dopo circa dieci anni, quindi non vedo una tale fretta nel doverlo togliere.
Semplicemente, metta in preventivo, appena se la sentirà, di sostituirlo con un impianto, meglio in ceramica.
Mille volte meglio eliminare un’appendice morta che voler tenere a tutti i costi qualcosa di tossico attaccato alla nostra bocca.
NOTA BENE:
GUARITO DALLA PSORIASI
Inoltre vorrei far presente che ormai da oltre 6 mesi sono riuscito ad escludere dalla mia dieta latticini, cereali con glutine, caffè alcol e sigarette.
Ciò ha comportato un netto miglioramento della mia colite cronica che da oltre 30 anni mi massacrava..la psoriasi che ho fin da bambino è praticamente scomparsa….quando lavoro riesco ad essere molto più lucido….insomma sto meglio.
Ma la domanda che vorrei porre è….
Ma come ci si gestisce emotivamente quando ci invitano a battesimi, comunioni, cresime, matrimoni e cene tra amici ????
Perché effettivamente ormai sto prendendo coscienza della mia alimentazione e mi trovo in difficoltà …..è “spiacevole” e a volte mi sembro “scortese” a dire sempre di no alle portate di “cibo convenzionale”
Saluti
Daniele
CLOZAPINA, RIVOTRIL E DEPAKIN PER DISTURBO BIPOLARE: TREMA E CAMMINA COME UN POLIPO
Rivotril 7 gocce
Depakin 500
Rivotril 15 gocce
Clorozapina 100
Questa è la terapia in atto di mia sorella, 56 anni, da 18 con diagnosi di disturbo bipolare affidata (immolata) alle cure di un tale ****** in servizio presso casa di cura villa ******
Mi rivolgo a lei perchè mi sono imbattuto nel suo blog e mi sembra una persona lucida. Mia sorella, residente nel bergamasco, è venuta a stare nel suo paese originario in provincia di foggia presso parenti per l’aggravarsi della sua condizione non tanto psichica quanto fisica (ammesso che i piani si possano scindere). Infatti non riesce a camminare autonomamente cercando appigli come un polipo, trema e certe volte non riesce ad articolare parole. Praticamente stato vegetale seppure con presenza mentale. Questo con la complicità del marito, mio cognato, imparanoiato e atterrito, che sorveglia sulla regolare assunzione dei farmaci.
Premesso che, suppongo, non si possano eliminare i farmaci senza un percorso graduato, cosa si può fare per migliorare la situazione?
Grazie per la pazienza,
SCALAGGIO RISPERDAL E GRAVISSIMO AUTOLESIONISMO
Mi trovo in una situazione complicatissima. A dover scalare il farmaco (RISPERDAL) non sono io ma mio figlio.
Mio figlio che prende inconsapevolmente questa merda da ben 5 anni (4 mg al giorno).
Quindi siamo noi genitori senza nessuno aiuto a scalargli il farmaco lentamente. Il ragazzo non puo’ gestire le sensazioni del suo corpo in quanto inconsapevole.
Siamo riusciti a scendere in un anno fino a 1,20 mg suddivisi in due parti giornaliere (50+70).
Nonostante crisi e malesseri vari siamo fin qui riusciti a gestirlo. Tale dosaggio è rimasto invariato almeno tre mesi, poi abbiamo deciso di continuare ad abbassarlo.
Da 1,20 mg a 0,70 mg giornalieri. Purtroppo a questo punto sono subentrate complicazioni difficili da gestire (aggressività, autolesionismo ecc.) e abbiamo dovuto aumentare il dosaggio!!
Ci sono delle problematiche che lo fanno star male. Se non troviamo il motivo che gli scatenano tali malesseri, penso che non ci sia niente da fare. D’altronde siamo stati costretti a dargli il farmaco in relazione ad un comportamento autolesivo gravissimo.
Se togliendogli il farmaco ricompaiono tali comportamenti…….
Ti saluto con molta stima
Salvatore
HERPES ZOESTER E CURE TERMALI
Grazie Pietro,
per questa sua ennesima testimonianza di persona saggia e matura, che ragiona con la sua testa, senza farsi influenzare/suggestionare da parenti, amici, o “medici”. Le volevo chiedere per cortesia, in relazione alla sua vicenda con l’ herpes zoester, se pensa che, nella situazione in cui lei si trovava (con l’ herpes zoester), per aiutare la sua pelle, nel processo di disintossicazione ed
eliminazione dei veleni interni, non sarebbe stato opportuno passare una certa quantità di tempo (cioè, di ore) in mare, per diversi giorni (o settimane) di seguito (se la stagione e la temperatura dell’acqua lo avessero permesso), dentro l’ acqua, opportunamente immerso,
naturalmente alle ore convenienti, cioè di sera, in assenza di sole, oppure alle terme (dove uno può scegliere la temperatura che vuole delle acque), per favorire la crisi eliminativa della pelle, per aiutare cioè la pelle a far fuoriuscire le tossine direttamente nell’acqua del mare (o nell’acqua delle terme), attraverso quella particolare osmosi tra pelle e acqua di mare, che si realizza dopo lunghe ore di immersione, ed evitare così dei pericolosi “intasamenti” di tossine, sul tipo di quello che mi sembra sia accaduto a lei….
Quindi, la mia domanda è: la “talasso-terapia” o le cure termali, possono aiutare, se svolte
correttamente, (magari sotto la guida di un esperto), la crisi di disintossicazione della
pelle, allo scopo di evitare una eccessiva concentrazione di tossine in zone ristrette
della pelle ? Si sa, infatti, che l’ eccessiva concentrazione di tossine sulla pelle, causa prurito,
dolore, “croste”, e via dicendo….
Passare un paio d’ ore al giorno dentro il mare, o alle terme (scegliendo ovviamente le terme
più opportune, dal momento che esistono almeno una decina di tipi di acque termali diverse),
servirebbe a eliminare l’ eccessiva concentrazione di tossine, a fortificare, rinfrescare
e lenire la pelle, anche su un piano strettamente igienico o “igienistico”. Che ne pensava
Shelton della talasso-terapia e delle cure termali ? Grazie infinite per tutto, sinceri saluti,
Marco Paoli
RISPOSTA
Buongiorno Marco,
e grazie per l’assiduità con cui mi segue, e grazie per i complimenti, che fanno sempre piacere e aiutano in questo gravoso compito divulgativo che mi sono auto-messo sulle spalle.
Veniamo a noi.
Per i lettori nuovi giunti, rimando al mio articolo: “UN HERPES MOSTRUOSO: E HO VINTO IO“.
Rispondo subito alla sua domanda.
Le crisi eliminative di una certa forza, così come è accaduto a me, hanno in sé insita comunque una pericolosità.
Le correnti igienistiche sono diverse su questo tema: alcune dicono che il corpo mai e poi mai metterebbe in gioco meccanismi eliminativi senza avere la forza di completarli (mettendo quindi in pericolo se stesso), mentre altre dicono che a volte la crisi eliminativa innescata può essere così forte da diventare pericolosa, se non addirittura letale in soggetti debilitati.
Nel mio caso, lo ammetto, ho sudato freddo, e ripensandoci, avrei potuto fare alcuni correttivi.
Avrei infatti potuto aumentare esponenzialmente la quota di crudo, oppure fare un semdigiuno a centrifugati, oppure un vero e proprio digiuno, per aiutare ancora di più il corpo e accelerare la disintossicazione.
Invece ho continuato a mangiare semplicemente vegano, con un’ampia quota crudista, ma anche con molto cibo cotto: penso quindi che una delle cause della lunga durata della mia crisi eliminativa sia stata proprio il fatto che non ho permesso al mio corpo, nel momento giusto, quello “slancio” in più.
Sul mare siamo d’accordo al 100%, e penso che nessun igienista possa negare l’aiuto che può dare.
Lei parla di “intasamento” di tossine, e dice proprio giusto.
Il pericolo è proprio che ci si intasi, e che quindi ci sia di conseguenza una proliferazione batterica incontrollata.
Io, durante la mia crisi eliminativa, mi sono ammazzato di sole e di mare, contrariamente a quanto i dermatologi dicono, e anche le terme sono per me una valida alternativa, anche se continuo a preferire di gran lunga l’acqua di mare.
EX OPERATORE ADEST DEPRESSO E DELUSO DA DIETA VEGANA
ATTACCHI DI PANICO: LA VERITA’ FA MALE
LETTERA
From: nicoletafrumoasa@libero.it (nicoletafrumoasa@libero.it)
To: pbisant@hotmail.com
Ho letto il tuo commento sugli attacchi di panico… la tua ignoranza è pari
solo alla tua bruttezza. Vergognati di scrivere quelle cose e studia. PELATO DI
MERDA
RISPOSTA
Buongiorno sig.ra Nicoleta,
cosa pensa, che le risponderò nello stesso modo?
Probabilmente non mi ha mai visto di persona, e grazie alla mia alimentazione vegana sono 1.70 per 67 kili di sola massa muscolare, e, prima di tutto, sono talmente calmo e tranquillo da rispondere pacatamente anche agli insulti peggiori.
Se pensa poi che mi faccia problemi se mi manca qualche pelo in testa, e che la salute si veda da quello, allora è proprio fuori strada.
Lei pensa che nel mio lavoro non ne prenda di insulti? Da mattino a sera, eppure non ne vengo scalfito, come non mi scalfisce il suo.
La sua mail è la diretta conseguenza di chi ha, da sempre, le fette di salame sugli occhi, e preferisce imbottirsi di EN e antidepressivi, al posto di affrontare veramente il proprio problema.
E il suo problema non lo risolverà certo venendo su questo blog a insultare, anzi, i suoi insulti mi fanno capire ancora una volta come sia sulla strada giusta.
“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti insultano, poi ti combattono, poi vinci” diceva un certo Ghandi.