SCALAGGIO RISPERDAL E GRAVISSIMO AUTOLESIONISMO
LETTERA
Gentile Pietro, ciao sono Fernando. Ci siamo sentiti per telefono qualche tempo fa.
Mi trovo in una situazione complicatissima. A dover scalare il farmaco (RISPERDAL) non sono io ma mio figlio.
Mio figlio che prende inconsapevolmente questa merda da ben 5 anni (4 mg al giorno).
Quindi siamo noi genitori senza nessuno aiuto a scalargli il farmaco lentamente. Il ragazzo non puo’ gestire le sensazioni del suo corpo in quanto inconsapevole.
Siamo riusciti a scendere in un anno fino a 1,20 mg suddivisi in due parti giornaliere (50+70).
Nonostante crisi e malesseri vari siamo fin qui riusciti a gestirlo. Tale dosaggio è rimasto invariato almeno tre mesi, poi abbiamo deciso di continuare ad abbassarlo.
Da 1,20 mg a 0,70 mg giornalieri. Purtroppo a questo punto sono subentrate complicazioni difficili da gestire (aggressività, autolesionismo ecc.) e abbiamo dovuto aumentare il dosaggio!!
Ci sono delle problematiche che lo fanno star male. Se non troviamo il motivo che gli scatenano tali malesseri, penso che non ci sia niente da fare. D’altronde siamo stati costretti a dargli il farmaco in relazione ad un comportamento autolesivo gravissimo.
Se togliendogli il farmaco ricompaiono tali comportamenti…….
Mi trovo in una situazione complicatissima. A dover scalare il farmaco (RISPERDAL) non sono io ma mio figlio.
Mio figlio che prende inconsapevolmente questa merda da ben 5 anni (4 mg al giorno).
Quindi siamo noi genitori senza nessuno aiuto a scalargli il farmaco lentamente. Il ragazzo non puo’ gestire le sensazioni del suo corpo in quanto inconsapevole.
Siamo riusciti a scendere in un anno fino a 1,20 mg suddivisi in due parti giornaliere (50+70).
Nonostante crisi e malesseri vari siamo fin qui riusciti a gestirlo. Tale dosaggio è rimasto invariato almeno tre mesi, poi abbiamo deciso di continuare ad abbassarlo.
Da 1,20 mg a 0,70 mg giornalieri. Purtroppo a questo punto sono subentrate complicazioni difficili da gestire (aggressività, autolesionismo ecc.) e abbiamo dovuto aumentare il dosaggio!!
Ci sono delle problematiche che lo fanno star male. Se non troviamo il motivo che gli scatenano tali malesseri, penso che non ci sia niente da fare. D’altronde siamo stati costretti a dargli il farmaco in relazione ad un comportamento autolesivo gravissimo.
Se togliendogli il farmaco ricompaiono tali comportamenti…….
Ti saluto con molta stima
Salvatore
RISPOSTA
Ciao Salvatore,
e grazie della tua stima e di aver voluto condividere nuovamente la tua esperienza.
Mi ricordo benissimo di te, e quindi veniamo a noi.
L’aggettivazione con cui hai descritto il Risperdal è perfetta: una merda.
La prima domanda che farei al tuo psichiatra è: “Mi scusi, ma una persona quando la finisce la vostra ‘cura’?”.
La risposta sarebbe la solita fandonia truffaldina su cui si basa tutto il sistema psichiatrico, e cioè il famoso “sbilanciamento chimico” dei neurotrasmettitori cerebrali.
Complimento fin dove siete arrivati, e non perdetevi d’animo.
Purtroppo però non basta quello che state facendo: vostro figlio deve assolutamente cambiare alimentazione.
Infatti bisogna piano piano chiudere la manopola dei veleni (farmaci e cibi sbagliati) e aprire altrettanto lentamente quella dell’acqua biologica della frutta e della verdura.
In questo preciso caso, poi, non ci sono sconti, data la gravità della situazione.
So benissimo che il Risperdal, come tutti gli antipsicotici, fa venire una fame mostruosa, soprattutto di farinacei, ma bisogna perseverare.
E non tralascerei anche l’importanza di eliminare soprattutto allergeni conclamati come glutine e latticini.
Quindi, alimentazione vegana tendente alla perfezione, con picchi di crudismo dell’80-90%: da qui non si scappa Fernando.
Togliere il farmaco non è sufficiente, bisogna anche far sì che l’organismo vada a riequilibrarsi.
Non cercate ora il nodo gordiano psicologico, pensate piuttosto a continuare ad amare vostro figlio dandogli pensieri puliti, ma anche cibo pulito. Questo binomio è indispensabile se si vuole guarire.
Inoltre, visita odontoiatrica da un dentista olistico per capire bene se ci sono intossicazioni da mercurio, denti devitalizzati o altri problemi che possano avere ripercussioni a livello psicologico.
Voglio comunque, anche se non sono un medico, provare a darti una spiegazione sull’autolesionismo.
La biochimica cerebrale è tanto complicata quanto semplice: se prendo degli antidepressivi, il mio corpo, costretto a subirli, tenterà di ristabilire un proprio equilibrio attraverso la produzione maggiorata di sostanze “tranquillizzanti”, per controbilanciare l’effetto euforico degli antidepressivi stessi.
Quando vado a toglierli, il corpo, ancora per un po’ e prima di assestarsi completamente, continuerà a produrre sostanze “depressive”: ecco quindi la semplice motivazione per cui chi toglie gli antidepressivi torna più depresso di prima.
Meccanismo inverso per gli antipsicotici: quando li assumo, essendo dei deprimenti del sistema nervoso, il mio corpo, per controbilanciare, aumenterà la produzione endogena di sostanze “attivanti”.
Quando vado a scalarli o a eliminarli, il mio corpo continuerà, fino all’assestamento, a produrre tali sostanze “attivanti”, che, in mancanza del farmaco, porteranno a episodi di mania, autolesionismo, paranoia.
Il segreto è perseverare: il corpo sa come riequlibrarsi, ma bisogna dargliene la possibilità, attraverso l’eliminazione totale dei farmaci e il passaggio a un’alimentazione vegana il più crudista possibile.
Purtroppo, nel mondo, avere una crisi come quella di tuo figlio significa far gongolare gli psichiatri, che sbandiereranno il fatto di avere ragione loro, e che lui necessita di tale farmaco per “vivere bene”.
Arriverà un giorno in cui si potrà finalmente inaugurare un centro di emergenza psichiatrica a indirizzo igienista, dove le persone verrano accolte, monitorate, aiutate senza imbottirle di tali demoniache sostanze.
Avanti così Fernando, non ti spaventare, rallenta lo scalaggio se non è tollerabile, in quanto finire al pronto soccorso sarebbe ancora peggio.
Ma, come ti ho detto al telefono, niente può prescindere da quello che mettiamo in bocca.
… niente può prescindere anche da ciò che ABBIAMO in bocca. come Pietro ha accennato nel suo commento , denti devitalizzati o otturazioni con mercurio, ma anche ponti o corone con palladio ,o anche presenza di cavitazioni ( cioè sacche batteriche enormi createsi nei siti di estrazione di molari o di denti del giudizio )potrebbero esser la causa di tanta stranezza . Per capirlo, può rivolgersi a un dentista olistico ,che , dopo un'accurata visita potrà confermare o escludere questa mia apparentemente strana ipotesi. Saluti Gala
salve sono un ragazzo di 23 anni e vorrei assolutamente qualche cosiglio se puo darmelo, e da quando avevo 18 anni che ho iniziato a stare male e il motivo per il quale sono stato male e che non mi sentivo piu sicuro di me stesso e avevo perso tutta la mia autostima, il carattere , e il comportamento nella vita sociale. premetto che sono stato sempre un ragazzo timido fin da piccolo 12, 13 anni e lo sono tutt ora , ma ormai riesco a conviverci e riesco a controllarlo questo problema della timidezza. Dopo che ho sentito questi sintomi tutto cosi all improvviso ho deciso io consapevolmente di baricarmi in casa e di non vedere nessuno e di non uscire piu, perche ero addolorato per aver perso il mio atteggiamento e il mio comportamento spontaneo , simpatico, battuta pronta , solare , scherzoso , lucido ecc.. cosi che mia mamma mi ha consigliato di andare dallo psichiatra , perche non uscivo per piu di 2 mesi e stavo sempre a letto, ero convinto che la mia vita era in quella fottuta cameretta e non vedevo lora che arrivasse la sera il buoio che mi sentivo meglio… non lo so perche ma forse perche mi sentivo meno osservato , comunque vado dallo psichiatra e mi prescrive una terapia , degli antidepressivi , citalopram e depakin chrono che e uno stabilizzatore dell umore . non mi hanno fatto nulla io la ci credo e la penso cosi perche i momenti positivi venivano a tratti stavo bene e a tratti stavo male anche se assumevo la terapia… quindi in questi 5 anni io sono stato sempre seguito dallo psichiatra e mi cambiavano continuamente la terapia perche non mi interessava piu ne uscire ne vedere nessuno ma proprio nessuno . ho provato en, citalopram,depakin chrono,abilify 2 giorni e lo tolto io perche stavo peggio.. e altre schifezze che non mi ricordo neanche come si chiamavano perche non mi reggevo neanche in piedi , e ogni volta che sapevo di dover uscire di casa stavo gia male e quando non ero a casa io mi sentivo un vegetale e ne ero consapevole di questo, perche non avevo piu un carattere boh, l avevo perso e avevo perso l autostima e con la gente non mi ci sapevo piu comportare ed ero impacciato e volevo solo andare a casa , perche dentro di me mi sentivo strano, sempre al centro dell attenzione a tratti non riuscivo piu a camminare avevo uno sguardo strano e non avevo piu coordinazione, c e in poche parole ero diventato un vegetale messo in piedi ma pero con la cosapevolezza di esserlo. ok le ho spiegato piu o meno il disturbo che mi ha fatto stare male cosi tanto . io ora ho 23 anni e sinceramente tutte queste cose non c e le ho piu, la timidezza si ma a tratti, ho riacquisito la mia autostima e mi sento bene e in forma. arrivo al dunque io volevo sapere se gli effetti collaterali di uno psicormaco quanto possono durare nell organismo il farmaco si chiama risperidal e me lha prescritto uno psichiatra incompetente , io non volevo manco prenderlo pero lho provato perche ultimamente ero troppo stressato e non mangiavio piu per altri motivi che non centrano nulla con il mio disturbo, lho preso 3 , 4 giorni e poi lo sospeso io perche ho iniziato a sentirmi male davvero non riuscivo a parlare bene , ero lento nei riflessi nei movimenti c e non capisco piu un caxxo con sta roba sembra che sono diventato un alra persona anche se so di essere completamente diverso e mi sto preoccupando molto perche non mi sento piu ho un vuoto in testa sto soffrendo di atassia , ho letto tutti gli effetti collaterali del risperidal e c e li ho quasi tutti il dottore mi ha detto che dovevano andare via entro 12 ore ma sono passati due giorni e ce li ho ancora e sinceramente mi sento nella merda perche sono in paranoia perche mi chiedo quando passa questo effetto e ho paura davvero di rimanere cosi intontino , c e ho perso l orientamento mi sento davvero in una situazione di merda e ne sono consapevole e non vedo lora di uscirne perche non ce la faccio piu …. grazie e scusa delle troppe parolacce , se riece adarmi qualche risposta la ringrazio molto salve…
Avete ragione molti che credono di essere dottori non capiscono niente Anzi molte volte rovinano le persone che magari hanno qualche problema risolvibile con una semplice terapia blanda VERGOGNA