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GLUTINE E CASEINA: IL DIAVOLO E I DEMONI SULLA TERRA. QUESTA TESTIMONIANZA È UNA PIETRA MILIARE DA DIFFONDERE IN TUTTO IL GLOBO. LEGGETE E APRITE FINALMENTE GLI OCCHI

LETTERA

Buonasera Sig. Bisanti,
casualmente cercando e indagando sotto la voce “danni da glutine” sono arrivata sul suo sito.
Complimenti ammiro la sua voglia di sostenere e aiutare i deboli e gli indifesi.
Però le posso assicurare, vissuto di persona che non sono solo i farmaci ad indurre al suicidio-omicidio.

Il glutine da solo basta e avanza per distruggere te e tutta la tua famiglia.

Se poi sei celiaco (così dicono, ma a mio parere siamo tutti avvelenati), è genetico e sono coinvolti spesso come nel mio caso tutti i membri della famiglia.
Non ci sono esami che lo dimostrano e accertano e il dramma è che da a tutti effetti diversi.
Nel mio caso entri in un circolo chiuso di perdita della fame – stanchezza cronica-perdita della memoria.

Significa astenersi per forze a fare ciò che sei costretto a fare, quindi andare al lavoro, tornare a casa buttarsi a dormire e non riuscire a fare più nulla.
Dimentichi di mangiare e ti riduci a cibarti ogni tanto malamente.

Cadi in depressione, trascuri te stesso e trascuri la casa.
Come infili in bocca pasta o pane o pizza ti uccidi e non lo sai.
Ti ci si offusca la mente, ti ci si offusca la vista. Anche se assumi frutta e verdura il glutine se le divora e il tuo cervello va in tilt.
Arrivano le infezioni varie, i terribili mal di testa, le anemie e purtroppo la perdita della conoscenza di sé.

Questo è il motivo per il quale la gente cerca aiuto e non lo trova, gli altri non sanno cosa vivi mentalmente.
Il glutine ti rende assente, fa scaturire allucinazioni e deliri, e purtroppo voci che ti parlano.
Tutto questo avviene inconsapevolmente, la maggior parte delle persone le vive e non lo sa, perché dimentica.

Puoi vivere anni e anni senza rendertene conto perché dimentichi, c’è chi mangia tanta carne e pasta e s’incattivisce come dice lei, vero! 

E c’è chi come noi non magia affatto e quando mangia magia male,  finisce in una clinica psichiatrica o tira avanti come me tra una depressione e l’altra e ne esce fuori solo quando accade qualcosa di significativo.

Le voci e i pensieri accompagnati da immagini per carenza vitaminica commentano o illustrano ciò che fai nello stesso momento, questo è il motivo per cui si tende a sbagliare scelte di vita o per cui diventa difficile aiutare uno schizofrenico o malato mentale.

Nel mio caso un sacco di gente cercava di aiutarmi, ma tu ricevi messaggi di limiti, adesso non posso perché…domani… prima devo fare quello poi posso….Il problema è  che dimentichi dopo cinque minuti…
Sei mentalmente chiuso dentro una trappola piena di limiti e pensieri e ragionamenti che non ti fanno capire più niente.

A questi si aggiungono incubi notturni, ricordi di eventi drammatici che non ti lasciano, visioni inesistenti su catastrofi che avverranno a te o a un tuo caro, sensazioni di essere posseduto da qualcosa che ti opprime nel ventre e sulla schiena.
Incominci a credere che ci sia qualcosa di più forte di te che ti induce ad esser quel che non sei e a fare ciò che non vuoi.
Tutto questo per carenza vitaminica.

Le occasioni di vivere fuori di casa e mangiare per lunghi periodi non mi erano mancati ma i deliri e le voci non lI ho mai persi, stai sicuramente meglio, ma rimane il problema delle perdita della memoria, dimentichi giorno per giorno quello che fai, ricordi ben poco.
Il problema alimentare rimane sempre il glutine e poca vitamina.

Ricordo mio padre avere atteggiamenti folli, chiedermi quanti anni avevo, chiedermi che classe facevo, eppure era dolce ma quando perdeva conoscenza si adirava contro mia madre e io non capivo cosa avesse.
Tutto per un problema alimentare, mai risolto e la fine è stata una catastrofe.

Siamo caduti tutti, tutti persi, tutti trascurati, sulla lingua di tutti perché la gente non capisce e può solo criticare.
Mio padre si è dato al bere e si è lasciato andare, mio fratello dichiarato schizofrenico si è suicidato due anni fa nella sua comunità dove viveva ed io mi sono accorta dei miei problemi solo adesso.

Come ti ho spiegato puoi vivere anni senza renderti conto di sentire voci, avere allucinazioni o vivere deliri e dimenticare anni interi della tua vita, almeno che un giorno dopo 47 anni fai qualcosa dove rimangono i segni e non accade nulla.
Lo schizofrenico vive nelle sue convinzioni di quello che vede o sente o per il quale viene plagiato e ci crederà all’infinito.
Io non ho mai combinato nulla da dover esser messa in terapia, ho vissuto allucinazioni che mi inducessero al suicidio, ma non ho mai detto nulla e non mi rendevo conto del perché accadesse.

Ma due anni fa ho comprato un sacco di cibo a lunga conservazione perché stava arrivando una carestia, il cibo è rimasto e la carestia non è arrivata. E puoi ora capire perché ogni tanto qualche psicopatico può accorgersi di essere psicopatico.
E se qualche voce mi avesse suggerito di uccidere?

Per questo ti dico che non sono solo gli psicofarmaci a far commettere suicidi-omicidi basta essere celiaci.
Io sono convinta che non esistono malati mentali esistono celiaci. Esiste un terribile veleno che si chiama glutine.
Io sono convinta che spesso chi ha commesso qualcosa di terribile non lo ricorda, come io ho dimenticato anni della mia vita loro potrebbero aver dimenticato.

Sono d’accordo con te su quello che dici riguardo alla psichiatria, ma solo chi ne esce fuori ne può essere consapevole.
La mente poi fa quello che crede e il plagio è il secondo assassino nel mondo.
I primi a rovinarti la vita sono i religiosi tra parabole e indovinelli, ed io di deliri religiosi ne ho vissuti tanti perché Dio per me sin da piccola era la mia ricerca personale ossessiva.

Peccato che non devi farti turbar la mente, non era questo che Dio voleva da me.
Se poi ti aspetti aiuto da religiosi scordatelo!
Poiché ti invito a confrontare gli effetti del glutine sul comportamento umano e le svariate malattie causate con le maledizioni
elencate sulla Bibbia “Deuteronomio 28”, ti accorgerai che per loro sei maledetto.

Nonché “ti colpirò di ruggine”, la malattia dei cereali.
Comportamenti bizzarri e sguardo assente sei per la società o tossico o posseduto.
Quando gli chiederai aiuto avranno paura che sia un inganno e ti staranno lontano.
Io non so scrivere bene ma te lo suggerisco io il prossimo titolo del tuo libro:)
                           
                       GLUTINE E CASEINA IL DIAVOLO E I DEMONI SULLA TERRA

E a tutti direi solo state lontani dalle farine, pane, pasta e cereali, vitamine a volontà.
E fate attenzione perché il glutine lo mettono anche nei cibi che non vi aspettate che contenga, sono negli integratori alimentari e vitaminici nonché farmaci, psicofarmaci  e per evitare che ve ne siate accorti anche nei cosmetici.
Complimenti per la tua voglia di metterci la faccia e grazie per aiutare i deboli e gli indifesi.

Rosanna


RISPOSTA
Ciao Rosanna,
per la prima volta qualcuno è riuscito a farmi rimanere a bocca aperta, e quella sei tu.
Una testimonianza stratosferica: concetti che io ripeto da SEMPRE e che FINALMENTE dopo cinque lunghi anni di lavoro informativo stanno finalmente facendo breccia nelle persone che vogliono finalmente capire.
Questo è l’inizio di una Rivoluzione Culturale che porterà la Psichiatria moderna a cadere nell’oblio più totale e l’Alimentazione a essere finalmente considerata la base e il principio su cui partire per ottenere tutto quello che ognuno di noi merita: una perfetta salute.
Avanti, avanti e avanti così!
Pietro Bisanti
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.

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12 ANNI DI XANAX E QUATTRO DI ANTIDEPRESSIVI: TESTIMONIANZA STRATOSFERICA DI UNA DONNA CHE NON SI ARRENDE

castoro65 ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “CITALOPRAM, ELOPRAM, LEVOPRAID, PAROXETINA, CIPRAL…“: 

Ciao Pietro, sono una donna di 50 anni che ha preso per 12 anni lo xanax e negli ultimi 4 anni vari antidepressivi, stabilizzando la terapia con 30 mg di Cymbalta al giorno. Voglio precisare che il mio medico curante in questi anni non mi ha mai indirizzata verso specialisti (forse è meglio così), si è dato una importanza notevole nel curare il mio caso!

A Settembre, con l’ultimo barlume di lucidità rimasto mi reco da una psicologa e comincio il mio percorso di scalaggio farmaci, ovviamente inizio con il farmaco più deleterio (detto dai medici), lo xanax. Percorso lungo, ma non impossibile, sostenuto da mio marito e mia figlia.

Scalo per tre mesi fino ad arrivare a zero, fate conto però che ero arrivata a prenderne circa 20 mg al giorno e tale dose uccide una persona in condizioni normali. I primi giorni chiedevo a mio marito di sostenermi, perché mi sentivo come una lastra di cristallo, vulnerabile a tutti gli eventi ed estremamente fragile. 

Continuo la terapia con Cymbalta 30 mg ed arrivo a venti giorni fa, quando durante la seduta di psicoterapia esprimo una sensazione di trattenimento verso l’azione che mi accompagna e mi impedisce di fare e pensare alcunché. Comunico alla psicologa la mia intenzione di sospendere il Cymbalta e lei ovviamente dice no, non la ascolto, vado avanti, resisto e scopro il tuo sito, e più leggo testimonianze e più sono convinta di quello che già pensavo, e più leggo che è pericoloso dismettere farmaci e più resisto, anche se all’inizio i sintomi d’astinenza sono davvero invalidanti perché non li conosci e ti fanno paura. 

Ho sempre raccomandato ai miei figli di far funzionare il cervello e possibilmente di indirizzarlo nella giusta direzione, quando avevo sintomi importanti da sospensione, leggevo testimonianze ed anche se non conoscevo quelle strane sensazioni, le ho affrontate ricorrendo a quello che potevo fare: respirazione profonda, meditazione, yoga, alimentazione. 

Chiaramente la psicologa dice che l’ho dismesso facilmente perché il dosaggio è basso ed anche perché il farmaco ha fatto effetto ed il mio organismo non ne ha più bisogno, cazzate, minchiate di gente che non sa un cazzo, che non ha disagi economici ed esistenziali, io mi sono salvata, forse è presto per dirlo, la vita è fatta di eventi belli ed eventi meno belli, ma se abbiamo una forte motivazione (tutelare la nostra salute), difficilmente si ricadrà in quel percorso che non porta in nessun posto se non alla nostra morte. 

Particolare interesse vorrei porre verso i medici curanti, che predicano bene, ma poi fanno il contrario, io continuo ad andare in farmacia, chiedere e pagare il Cymbalta (che poi si faranno prescrivere loro a mio nome) e conservare le compresse inutilizzate, voglio vedere fino a quando la dottoressa mi farà la ricetta senza appurare il mio reale stato di salute. 

Credo che avrò altro da dirti circa l’accumulo di veleno nell’organismo, sto tenendo un diario dove annoto progressi, sensazioni, effetti sospensione ecc. Preciso che ero una persona brillante, avevo una vita e un’autostima invidiabile, vorrei riprendermi la mia dignità di individuo, anche se molti remano contro. Ti ringrazio per tutto quello che fai 



Postato da castoro65 in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 16 settembre 2015 20:02



RISPOSTA
Ciao Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi.

Mi è subito saltata all’occhio la dose mostruosa di Xanax giornaliera di ben 20 mg. Scalare un tale dosaggio deve essere stato uno sforzo mostruoso, e devo inchinarmi davanti alla tua incredibile forza di volontà.
Ora vai avanti, anche grazie alla tua amorevole famiglia che ha capito e non si è fatta intortare.
Migliora ogni giorno l’alimentazione, stringi i denti, e il tuo corpo ti ripagherà, perché la Natura non va mai contro se stessa.
Forza e coraggio
Pietro Bisanti

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SALTANO I NERVI DEGLI PSICHIATRI, ABITUATI A NON ESSERE MAI CONTRADDETTI

COMMENTI

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “ACUFENI E ANTIDEPRESSIVI: LA FOLLIA MEDICA NON HA …“: 

Il “Carabiniere” deve solo arrotondare lo stipendio vendendo libri… accuse a caso e prive di fondamenti scientifici uno scoop mancato solo per fare vile denaro, che tristezza… 

Postato da Anonimo in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 10 settembre 2015 21:25


Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “ACUFENI E ANTIDEPRESSIVI: LA FOLLIA MEDICA NON HA …“: 

A che titolo lei fa queste accuse? Lei è psichiatra? No! Comodo gettare fango a chi ha studiato duramente, fatta una specializzazione e salvato la vita di molte persone con chiacchiere da condominio, si documenti e si vergogni… se ha bisogno una visita GRATUITA mi contatti. 
Saluti. 

Postato da Anonimo in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 10 settembre 2015 21:19



Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “SCALAGGIO PSICOFARMACI: BENVENUTI ALL’INFERNO.“: 

Ma sì… anni di conquiste in psichiatria buttati al vento da uno che dice di mangiare “crudista” per rinforzare il proprio corpo… Si faccia avanti il prossimo “santone”… 

Postato da Anonimo in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 25 settembre 2015 11:11


RISPOSTA
Ho sempre promesso a me stesso, in una società dove si urla e si insulta, di mantenere comunque il mio garbo, e di dosare bene le parole che scrivo.
La “mia” non è una “crociata” contro il singolo psichiatra, ma contro una pseudoscienza che ha rovinato e sta rovinando centinaia di milioni di persone in tutto il mondo.
Responsabile di suicidi, omicidi, rottura di relazioni, tossicodipendenza, esplosioni di rabbia, ingrassamenti o dimagrimenti mostruosi, distruzione della vita sessuale, e potrei andare avanti per ore…
Nessuno nega che molti psichiatri ci mettano del proprio, credendo in quello che fanno, affrontando ogni giorno problemi assolutamente pesanti e di responsabilità, alla luce dell’aumento esponenziale di “malati”, conseguenza soprattutto di malsane abitudini di vita (alimentari in primis), poi soffocate a suon di psicofarmaci.
Ma non si può nemmeno negare, da un lato, che anche in buona fede la somministrazione di psicofarmaci sia una condanna a morte per chi li assume; dall’altro, tantissimi psichiatri continuano a operare mostrando un’arroganza senza precedenti nella classe medica, utilizzando con “disinvoltura” poteri di Legge devastanti come quelli di un TSO.
Tutto questo, senza minimamente rendersi conto di quanto invece sia OVVIO: siamo fatti di carne e sangue, e un corpo fisicamente intossicato NON potrà mai e poi mai funzionare correttamente a livello squisitamente mentale.
Ci vuole Pietro Bisanti per farvi capire che il glutine è alla base di una miriade di disturbi psichiatrici?
Ci vuole Pietro Bisanti per farvi capire che l’autismo è correlato alle vaccinazioni pediatriche?
Ci vuole Pietro Bisanti per farvi capire che l’alimentazione è la base del buon vivere, anche mentale?
Purtroppo, mi duole ammetterlo, avete sprecato anni e anni di studi per arrivare a imparare il nulla più totale.
Nel vostro armadietto, disponete solo di due armi: farmaci e psicoterapia (naturalmente, sotto farmaci).
Mettetevelo bene in testa: non guarirete mai nessuno, e il successo epocale di questo blog è la manifestazione più evidente che chi non è stato completamente annientato da voi, sta cercando risposte, quelle VERE
Pietro Bisanti

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SEI ANNI DI XANAX: ORA NE PRENDO 100 GOCCE, COME SARA’ IL MIO FEGATO?

Asia ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “LA MOSTRUOSA DIPENDENZA DELLO XANAX“: 

Buonasera prendo xanax da ormai 6 anni, naturalmente la dose è aumentata negli anni anche fino a 100 gocce 🙁 ,essendo ipocondriaco ora mi sono fissato che possa avermi rovinato fegato o reni, è possibile, che ne pensate? non ho il coraggio di fare esami del sangue 🙁 



Postato da Asia in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 24 settembre 2015 21:23


RISPOSTA
Buongiorno Asia,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi.

Quando ti sei affidato allo Xanax e a chi te lo ha prescritto (magari pure pagandolo profumatamente), pensavi che ti avrebbe forse guarito?

Sicuramente ti ha “fatto stare bene” all’inizio, ma adesso ti sta portando il conto da pagare.

Anzi, vedrai cosa questa pillola demoniaca è capace di fare quando tenterai di dismetterla, oltretutto dato il lunghissimo tempo di assunzione e la quantità non indifferente (100 gocce = 2,5 mg al giorno).

La mia non è né una dichiarazione di resa, né un “rimprovero”.

Voglio solo aprirti gli occhi sul fatto che i problemi nella vita non si risolvono intontendosi con sostanze di sintesi chimica, anche se legali, che sconquassano il corpo e la mente dando, all’inizio, un effimero senso di benessere.

Il fatto poi che si sia sviluppata quella che è definita “tolleranza” e che quindi tu debba aver aumentato la dose per ottenere il medesimo “effetto terapeutico”, ti fa capire che ti trovi davanti in tutto e per tutto a una sostanza stupefacente.

E che dismettere ben SEI ANNI di Xanax significa, anche se fatto lentamente, dover passare le pene dell’inferno e decidere di ribaltare completamente se stessi, il proprio stile di vita, e il vero concetto di salute.

Leggi in lungo e in largo questo blog, e se vuoi ci sentiamo in privato alla mia mail pbisant@hotmail.com

Forza e coraggio
Pietro Bisanti


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GRAZIE PIETRO, ABBIAMO BISOGNO DI UOMINI COME TE

Stella Picarò ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “PIETRO BISANTI È “ON AIR”: INTERVISTA RADIOFONICA …“: 

Complimenti Pietro, non ti avevo mai sentito e Border Nights è stato galeotto 🙂 Concordo in pieno con te per quanto riguarda la medicina ospedaliera, la psichiatria e l’alimentazione (in questo campo mi sono spinta forse anche più oltre di quel che hai fatto tu, essendo fruttariana crudista, e anch’io non sopporto più tanto le etichette…) Ho un carissimo amico anche lui nell’Esercito, che mi dice sempre che all’inizio è stata dura mostrarsi vegani, per il solito falso mito della mascolinità legata alla “carnivorità”. Per cui onore al merito e al tuo coraggio. Abbiamo bisogno di uomini nuovi, autorevoli, e non machi. E’ solo grazie a voi che noi donne possiamo smettere di fare i maschi e riabbracciare la nostra femminilità. Non è una lotta tra sessi. La società ci spinge a questo. E l’alimentazione è davvero la base. 
Grazie ancora per il tuo lavoro. Il tuo blog sarà una interessante lettura. 



Postato da Stella Picarò in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 23 settembre 2015 12:06

RISPOSTA
Ciao Stella, sono io che ringrazio te pubblicamente.
Il vegancrudismo, e soprattutto un vegancrudismo basato su altissime quantità di frutta e un basso tenore di grassi, permetterebbe all’umanità di cancellare, in un solo colpo, tutti i reparti ospedalieri, a eccezione dei pronto soccorsi.
Ci arriveremo. Insieme.
Avanti così
Pietro Bisanti
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Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
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Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.


DELUSIONE AMOROSA E SUBITO GIU’ DI PSICOFARMACI: DEPAKIN E SEROUPIN NON CANCELLANO LE PENE D’AMORE

LETTERA

Ciao Pietro,
mi chiamo ***** e ho 31 anni, come avrai capito dall’intestazione di questa lettera ho appena scoperto il tuo blog, perché stavo cercando informazioni su come affrontare certi stati d’animo. Il fatto è che a volte quando mi incavolo non riesco a frenarmi. Mi spiego meglio..qualche giorno fa, durante una lite in casa ho dato una botta allo specchio del bagno procurandomi varie ferite. 

Così facendo, in casa mi sono messa nella situazione della malata di mente che ha bisogno d’aiuto. Purtroppo mia sorella e il suo compagno si sono rivolti e tutt’ora si rivolgono agli strizzacervelli per ogni cazzata che gli succede..oggi sono triste?allora prendo 2 goccioline e risolto il problema!

Mia sorella è convinta che con l’aiuto di quei veleni starei meglio, io invece ho una paura cane perché un piccolo assaggio di cosa si prova quando assumi psicofarmaci fu 3 anni fa.. ebbi una grande delusione amorosa (scopertasi poi l’affare dell’anno) e smisi di dormire e mangiare.

Abitando in casa  con mia madre fui costretta ad andare al CIM per esporre i miei problemi e senza tante storie mi dettero una bella catinata di depakin/seroupin, che quale assunsi forse per 5 giorni..magari mi fossi sentita solo come uno zombie!! Appena capii l’andazzo dissi chiaramente che avrei smesso di uccidermi con le mie mani!

Non so come quella roba possa aiutare qualcuno!!! Io ero diventata un vegetale..un’ameba..insomma tutto il contrario della mia vera natura ovvero solare vivace e piena di vita! Oggi nel bene o nel male mia sorella verrà a prendermi e mi porterà a parlare da chissà quale “bravo dottore” specializzato e il mio stato attuale è pervaso da un ansia pesantissima ..chissà che tipo di disturbo penserà che io abbia, sono spaventata al pensiero di dover assumere qualsiasi schifezza mi dica di dover prendere.

La mia vita non si tocca! Io voglio migliorarmi ma non voglio diventare un’altra persona. Quindi dovrò mentire alla mia famiglia..far finta di prendere tutta la roba prescritta! L’inganno in famiglia è una cosa meschina, ma il pensiero di dover mentire per potermi salvare mi giustifica un po (almeno spero). 

Per questo al massimo farò dell’agopuntura per cercare di stabilizzarmi un po’ perché la verità è che non ho bisogno di quel genere d’aiuto da persone che nemmeno ti conoscono!!!Aggiungo che proverò a convertirmi in vegana per aiutarmi ad espellere tutte le tossine che mi sono ingurgitata finora, ma anche lì ho paura che tutti mi prendano per pazza, ma ripeto ancora una volta che non mi interessa degli altri, io non ragiono con la testa altrui! 

Infine vorrei ringraziarti per avermi dato la possibilità di sfogarmi sul tuo blog e spero tu possa darmi qualche buon consiglio per aiutarmi a migliorare. Un saluto.

Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi.


La rabbia è un sentimento assolutamente normale, e meno viene repressa, meglio è.

Ma non si può negare il fatto che quando essa sfugga al nostro controllo, a meno di non trovarci davanti a situazioni apocalittiche che la giustificherebbero, bisogna andare a fondo e capire il perché.

La prima cosa da fare è NON assumere psicofarmaci.

Calmarsi con una pillola significa solo ed esclusivamente mascherare il problema, aggravarlo con una miriade di effetti tossici e posticipare il disastro, che prima o poi arriverà comunque.

Senza contare che, alla fine, ci si ritroverà con due problemi: il primo saranno tutti gli effetti da dismissione, e il secondo sarà che il problema alla base della rabbia non è stato per nulla sradicato.

Quindi, parlare fa sempre benissimo, e la parola è meravigliosa.

Ma dobbiamo anche letteralmente ripulire il nostro corpo fisico, in modo che possa lavorare al meglio.

Intestino e mente sono intimamente collegati, non dimentichiamolo mai.

Piano di battaglia:

1) passaggio lento a graduale a un’alimentazione vegana, crudista quanto basta, con l’esclusione TOTALE di tutti i cereali contenenti glutine e la grande limitazione di quelli che non lo contengono e dei legumi: i cereali, per quanto falsamente osannati, sono e rimangono un cibo assolutamente infiammante, che Madre Natura ha deciso fosse consumato dai granivori e non certo dagli esseri umani

2) LIMITARE assolutamente il consumo di grassi, le cui calorie giornaliere non devono superare il 10% del totale: GLUTINE, CASEINA e SBALZI GLICEMICI sono alla base dell’epidemia di “malati psichiatrici” dei nostri tempi. Non dimenticare mai e poi mai che troppi grassi, anche di origine vegetale, rendono il sangue viscoso. Un sangue viscoso non potrà essere un giusto veicolo per tutto il sistema endocrino e ormonale, insulina inclusa. Un sangue grasso è alla base del diabete e di tutti i problemi di ipoglicemia e di iperglicemia. Quando si soffre di sbalzi glicemici NON si potrà MAI e poi MAI avere un umore stabile

3) ELIMINARE tutto ciò che non è un cibo: sigarette, caffè, thé, zuccheri raffinati, coloranti artificiali, esaltatori di sapidità etc…

4) PROVVEDERE alla rimozione protetta delle amalgame in mercurio dei denti

5) esposizione al sole ed esercizio fisico aerobico quanto basta.

Non ci sono scorciatoie, non ci sono pillole magiche.

Un corpo in equilibrio non potrà fare altro che scoppiare di salute.

Fregatene se chi intorno a te ha deciso di affidarsi alla chimica per regolare la propria vita.

Si aiuta chi vuole essere aiutato, e non chi disprezza l’aiuto che gli viene dato.

Ci sentiamo in privato.

Forza e coraggio

Pietro Bisanti

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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.


CYMBALTA, WELLBUTRIN E SCOSSE PER TUTTO IL CORPO: PIETRO, LEI DEVE ANDARE IN TV!

LETTERA

Buongiorno Pietro,
Desidero ricevere una copia del suo libro, ho letto il suo blog, sono in cura da tre anni con due antidepressiv, cymbalta 30mg e wellbutrin 150, premetto che da tempo insistevo con lo psichiatra per la riduzione del dosaggio dato che avevo troppi disturbi, non dormivo e avevo delle scosse che mi svegliavano, dormire con me era come dormire col terremoto.
Premetto che anche io sono contro gli antidepressivi dovrei partire da 6 anni fa per essere precisa e raccontare cosa mi è’ successo, quindi in seguito ad una ricaduta mi sono stati prescritte queste due bombe.
Ora, da gennaio ho iniziato la dismissione di cymbalta 30, che oggi prendo 1 gg si è tre no, e proseguo così scalando fino a concluderlo spero entro fine novembre.
Ho intenzione di parlare chiaramente con lo psichiatra che vedo una volta ogni 4 mesi, dicendogli che voglio dismettere anche wellbutrin 150 subito dopo cymbalta, quindi o lui mi da una mano o faccio da sola.
Nel frattempo sono ingrassata 10 kg, ora da 7 gg ho tolto glutine, latticini, carne rossa e zuccheri, alcolici, caffè, per uova, carne bianca, pesce, farò con più gradualità , perché ho la fibromialgia da tre anni ed ero esasperata dai dolori.
In seguito ad un incidente stradale di 5 anni fa ho avuto un prolasso di un ernia cervicale, ora ne ho tre, ma non mi sono fatta operare, ora sto meglio, ma devo stare attenta a non camminare troppo, faccio altro.
Ho letto il suo blog, lei dovrebbe andare in tv!!
L’iban per il bonifico e’ quello indicato sul blog?
Come faccio a darle l’indirizzo in modo che dopo il bonifico mi invii il libro?
Grazie infinite 
Lettera firmata

Inviato da iPad

RISPOSTA
Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi.

“Ricaduta” è una parola sbagliata: lei non è mai guarita, perché i farmaci che ha preso e che continua a prendere altro non hanno fatto che sopprimere una sintomatologia che andava capita, affrontata e risolta.

Fibromialgia e depressione altro non sono che due facce della stessa medaglia, che si chiama semplicemente “intossicazione”.

Un corpo intossicato, soprattutto a livello alimentare, non potrà funzionare mai bene, tanto sul lato fisico che su quello squisitamente emozionale.

Le scosse su tutto il corpo sono un chiaro, classico, cristallino segnale da dismissione.

Ora, lei ha dalla sua il fatto di aver capito come si guarisca veramente.

Non si fermi. Io ci sono.

Ci sentiamo in privato anche per il libro

Avanti così
Pietro Bisanti
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Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

PIETRO BISANTI È “ON AIR”: INTERVISTA RADIOFONICA PER IL PROGRAMMA “BORDERKNIGHTS”

Grazie all’invito del giornalista Fabio Frabetti, che ringrazio, ho partecipato al programma di Web Radio Network “Borderknights”.
Piano piano si sta iniziando a comprendere la delicatezza e l’importanza dell’argomento “psicofarmaci”.
Attendo i vostri commenti
Avanti così
Pietro Bisanti

BORSA LAVORO PER “MALATI PSICHIATRICI”: 370 EURO AL MESE PER CINQUE ANNI. O PRENDI I FARMACI, O TE NE VAI. DITEMI LA VOSTRA.

LETTERA
Buongiorno, quando ho visto il blog oggi per la prima volta sono rimasto colpito, mi sono detto ma allora ci sono altre persone con problemi simili, vi racconto la mia storia.
Sto vivendo un’odissea da anni; nel 2005 a seguito di una grave malattia sono caduto in un grave esaurimento che mi ha anche fatto perdere il lavoro, premetto che lavoravo come conducente di autobus. Mi ero rivolto così al servizio di igiene mentale della mia zona che mi propone essere seguito da una psichiatra per una psicoterapia e terapia farmacologica che già allora ho rifiutato.

Continuo con pochi risultati fino al 2008 senza più riuscire a trovare un lavoro, faccio presente il problema, mi consigliano di chiedere un’invalidità civile per essere inserito nelle liste delle categorie protette del centro per l’impiego, mi sembrava una buona idea ma è stato lo sbaglio più grosso della mia vita. 

Dopo varie peripezie, nel 2010 vengo contattato dal centro per l’impiego per un tirocinio in una scuola, ma finiti i sei mesi mi dicono che non era possibile essere assunti in quanto ente pubblico con assunzioni attraverso concorso, mi chiedo perché mi ci hanno mandato allora visto che si trattava di un inserimento lavorativo, a questo punto lo stesso servizio psichiatrico mi propone di continuare con una specie di contratto fatto attraverso di loro chiamato borsa lavoro che nel frattempo è continuato fino a luglio di quest’anno.
A questo punto mi ritrovo di nuovo disoccupato dopo essere stato sfruttato per cinque anni lavorando praticamente gratis mi davano 370€ al mese come rimborso.
Mi sono un po’ abbattuto in queste settimane penso sia umano a cinquant’anni essere sbattuti su una strada non c’è molto da stare allegri.
Pensavo si potesse capire e invece cosa fanno? Mi dicono da subito che sono troppo depresso mi dicono che devo per forza prendere i farmaci (Aripiprazolo o olanzapina) che fanno bene ovviamente senza informarmi sui possibili effetti collaterali
Ho chiesto se potevo al massimo essere seguito solo con la psicoterapia ma mi dicono che se non accetto farmaci non sono più disponibili a seguirmi.
Facendo il punto della situazione mi ritrovo da solo, ho anche pochi amici, senza un lavoro senza nessuno a cui chiedere aiuto e senza nessun tipo di sussidio visto che non ho diritto neanche all’indennità di disoccupazione,  mi sono ovviamente rivolto nuovamente al centro per l’impiego ma fino adesso non ho risposte.
La mia domanda è: sono passati parecchi anni da quando mi sono rivolto la prima volta a questo servizio possibile che non si sia riusciti a trovare una soluzione? Quando ho fatto presente che mi sembrava che si facesse apposta a tenermi in questa situazione di dipendenza mi hanno risposto che non è vero che sono solo paranoico, certo voi non mi conoscete potrei essere anche un pazzo nevrotico ma se volete ci possiamo anche incontrare, non c’è nessun problema, tenendo conto che abito un po’ lontano nella zona del ******
Mi chiedo inoltre se non ci sia nessun ente preposto a vigilare su questo tipo di cose queste persone  possono “legalmente” rovinare la vita  di una persona senza che ci sia la possibilità di difendersi?
Mi ero inoltre già rivolto a un avvocato che si occupava di diritto del lavoro ma mi ha detto che le leggi in questo contesto sono un po’ ambigue (volutamente?) e che non riusciva a trovare il modo per fare qualcosa.
Non so se nella vostra esperienza avete già sentito altri casi simili spero possiate darmi un consiglio.
Se volete contattarmi per ulteriori chiarimenti potete rispondermi a questo indirizzo oppure telefonicamente al numero ******
Vi ringrazio anticipatamente
Lettera firmata

RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi.

Oltre la sua, non ho mai ricevuto testimonianze dirette su cosa sia la “borsa lavoro per malati psichiatrici”, ma devo dire che dopo la sua lettera un’idea me la sto facendo.
40 ore mensili a circa 300 euro al mese, con la precisazione che “lo scarso riscontro economico è controbilanciato dall’esperienze relazionali che i ‘malati’ hanno la possibilità di fare”.
Poi, dopo cinque anni “sfruttato”, come lei stesso ha scritto, ecco che si viene cacciati a calci nel sedere, con la precisazione che “ti aiutiamo solo se prendi farmaci”.
Ripeto di non avere abbastanza elementi per esprimere un’opinione che abbia una sua valenza, e aspetto quindi dai miei lettori le loro testimonianze in merito.
Mostruosa rimane, però, la “minaccia” di non essere aiutato se non sotto terapia farmacologica: questo è il Medioevo psichiatrico che aleggia su ognuno di noi.
Il mio consiglio.
La smetta di cercare aiuto dove aiuto non glielo daranno mai. Le continueranno a fare l’elemosina solo ed esclusivamente se starà alle loro regole: farmaci, farmaci e solo farmaci.
Abbracci un’alimentazione vegana, così come ben indicato dal blog. Si alzi al mattino, facendo anche solo una passeggiata.
La smetta di farsi etichettare come “malato mentale”, e si riprenda il suo onore e la sua rispettabilità.
Potessi dare un lavoro a tutti, lo farei, ma non è possibile.
Ma fino a quando si continuano a cercare aiuti, ove aiuti non ce ne sono, si sarà sempre sulla strada sbagliata.
La Psichiatria moderna, al di là di rarissime eccezioni, non aiuta proprio nessuno.
Anzi, da il colpo di grazia.
Quindi, basta etichette, basta lamentele. 
Cambi alimentazione, che le darà più lucidità e vigore fisico, e si riappropri della sua vita.
So che è più facile a dirsi che a farsi. Ma bisogna pur cominciare.
Forza e coraggio
Pietro Bisanti
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In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

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MATRIMONIO SALTATO E DAPAROX: NON È FELICITA’, MA SOLO OTTUNDIMENTO DELLE EMOZIONI!

LETTERA

So per prima che non è semplice. Mi è stato prescritto il daparox a febbraio. Dopo la rottura di un fidanzamento di otto anni che doveva concludersi con un matrimonio a settembre di quest’anno.

Per fortuna non sono ingrassata. Non mangiavo più e con il farmaco ho ritrovato l’appetito. La cosa che mi preoccupa sono le emozioni: Io non provo più nulla. Né rabbia, né dolore, né affetto o gioia o neanche una banalissima pulsione sessuale. Nulla. Solo uno stato permanente di quiescenza.

Lettera firmata


RISPOSTA
Buongiorno Anonima,
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Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi.

Le poche righe che ha scritto non fanno altro che racchiudere quanto demoniaci siano gli psicofarmaci, e in particolare gli antidepressivi SSRI, e in particolare la Paroxetina (principio attivo generico del Daparox).

Potrebbe morirle sua mamma davanti, e lei non batterebbe ciglio.

Il mio ACCORATO consiglio è di stare molto, molto attenti: suicidi, omicidi e omicidi/suicidi sotto l’influenza di queste pillole assassine iniziano spesso con uno stato di assoluta indifferenza emozionale.

Attenzione, e molta.

Pietro Bisanti


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Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
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progetto salvadanaio

Un aiuto concreto alle persone in difficoltà

Per informazioni vai alla pagina SALVADANAIO