HO PAURA DI DISMETTERE IL DROPAXIN
Veniamo a noi.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.
IL TUO LIBRO MI HA SALVATO L’ANIMA
CARABINIERE UCCIDE LA MOGLIE, IL FIGLIO E SI SUICIDA. QUANDO SI SMETTERA’ DI FAR FINTA DI NON VEDERE?
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.
ZERO EMPATIA, DUE MINUTI DI CHIACCHIERATA E TI RIFILO SUBITO LO ZYPREXA. LA CIARLATANERIA NON HA LIMITI
Pietro Bisanti
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.
PIETRO, SEI UNA PERSONA PER BENE: AIUTAMI A GUARIRE DALLE OSSESSIONI CON IL CRUDISMO
Veniamo a noi.
Non preoccuparti per il “tu”, sono lieto di darlo e riceverlo da chi lo merita.
Grazie anzitutto per le tue parole, che sono per me linfa vitale per portare avanti questa campagna informativa senza precedenti, e a causa della quale sono ultimamente più sotto attacco del solito.
Come al solito, questi ciarlatani in camice bianco non hanno capito una benemerita fava di come funzioni il corpo umano, e hanno giocato (e stanno giocando) con te al famoso gioco da tavola degli anni ’80 del secolo scorso denominato “L’Allegro Chirurgo”, ove il paziente era una vera e propria cavia da laboratorio.
E quindi non hanno fatto altro che bombardarti di tonnellate di chimica per cercare, malamente e senza riuscirvi, di spegnere le ossessioni che ti tormentano, senza individuarne la causa, sia essa fisica/psicologica/organica, o tutte e tre.
Brancolano del buio, ma questo non li frena dal prescrivere, prescrivere e prescrivere, facendoti diventare obeso, e senza averti risolto il problema.
Rispondo quindi alla tua domanda, ma la formulo diversamente: “Può un’alimentazione corretta, compatibile con il disegno antropometrico umano, far sparire le ossessioni?”
La mia risposta è, senza se e senza ma, senza indugio e senza chiederti parcelle: SI’. CERTO. ECCOME
Non solo le ossessioni, ma praticamente qualunque sintomatologia mentale trae giovamento e può essere definitivamente risolta alimentando il proprio corpo correttamente.
Non sono qui a portarti prove scientifiche, e nemmeno mi interessa: il mio blog e i miei 14 anni di studi come ricercatore indipendente del mondo della salute mentale non si sbagliano.
Cosa sono le ossessioni?
Tutti noi abbiamo pensieri più o meno “preoccupanti”, ma, in generale, la normalità sarebbe riuscire ad avere per gran parte del tempo la “testa vuota”.
Nel caso delle ossessioni, invece, come in un corto circuito, i pensieri intrusivi si presentano ciclicamente.
La risposta della farlocca Psichiatria è sempre la stessa: farmaci e psicoterapia, con l’avvertenza di “non dare peso alle ossessioni”.
E come diavolo posso evitare di dargli peso se continuo a pensare di aver paura di mettere mio figlio piccolo nella lavatrice? Questa è vita?
No…
Ma bisogna capire quindi che GUARIRE significa vivere SENZA ossessioni e non CONTINUARE a combatterle.
Glutine, caseina, picchi glicemici dovuti a sangue grasso e a zuccheri artificiali…
Potrei andare avanti nell’elenco di tutte le sostanze che influiscono sulla delicata biochimica cerebrale.
Il corpo ha una capacità di autoguarigione mostruosa, e anche per te i meccanismi sarebbero gli stessi.
Scalaggio lento e graduale del farmaco, non più del 10% al mese.
Passaggio graduale a una alimentazione vegana, il più crudista possibile, basso-grassa e con l’esclusione totale di tutti i cereali contenenti glutine e l’assoluta moderazione nel consumo di quelli che non lo contengono.
Dopo le innumerevoli crisi eliminative che si succederanno, scoprirai cosa significa stare veramente in salute.
Non sarà facile, anzi sarà un inferno, ma ti posso garantire che è l’unico metodo per dire di AVER VERAMENTE VISSUTO.
Ci sentiamo in privato.
Avanti così
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LA CANNABIS TI DEVASTA. MA LA PSICHIATRIA TI POLVERIZZA DEFINITIVAMENTE: LEGGETE FINO ALLA FINE IL DELIRIO DI ONNIPOTENZA DI QUESTI FOLLI CIARLATANI
A fine dicembre mio figlio incomincia a diventare strano, alterna periodi di debolezza fisica a iperattività e il suo carattere incomincia a cambiare, ha una visione distorta della realtà, io e gli altri familiari non riusciamo più a capire cosa sta succedendo e siccome sta male ritorniamo dallo psichiatra che inizialmente gli fa prendere Olanzapina da 2.5 mg e subito dopo l’aumenta a 5 mg.
Il mese di febbraio lo passa quasi sempre a letto, si alza solo per mangiare e lavarsi, non riesce più ad uscire da solo e si allontana da tutti i suoi amici e compagni di scuola ed in questo periodo incomincia ad avere tremori e dei blocchi che gli durano qualche minuto (resta immobile con gli occhi fissi nel vuoto completamente assente ma cosciente), poi se chiedo cosa sente in quei momenti mi risponde che sente la sua testa vuota.
Il 2 di marzo alla visita di controllo riferiamo tutto e il medico gli dice che il suo sonno e’ solo la volontà di non andare a scuola e pensando che i blocchi siano una forma di psicosi gli aumenta l’Olanzapina a 7.5 mg, mantenendo sempre l’ansiolitico e dietro mia richiesta dopo qualche giorno facciamo un EEG.
Quando lo ritiro mi dice che mio figlio probabilmente e’ epilettico, che che deve iniziare una cura contro l’epilessia, e riporta a 5 mg l’Olanzapina. Nei giorni a seguire i tremori diventano vere e proprie crisi epilettiche e i blocchi incominciano a essere ricorrenti e si manifestano i sintomi extrapiramidali sia di giorno che di notte, abbinati a un malessere generale.
A metà marzo lo porto due volte al pronto soccorso, e dopo una tac e un nuovo eeg mi dicono che mio figlio non e’ epilettico e lo conferma pure il neurologo del centro, anzi mi dicono che potrebbero essere i farmaci.
A questo punto, di mia iniziativa sospendo tutte le medicine e dopo due giorni ho appuntamento e riesco a portare mio figlio da questa specie di medico che imbambolato accetta passivamente il fatto che ho tolto tutto e ci rassicura che non c’e’ nessuna schizofrenia di cui era terrorizzato ***** e che dobbiamo aspettare l’esito di una risonanza, ma non ci prepara a quello che sarebbe avvenuto…
Pupille dilatate al massimo e blocchi che si trasformano in catatonia, sudorazione, pressione bassa e temperatura sotto i 35 gradi, lo debbo alimentare con cibi liquidi, lo controllo giorno e notte, deliri religiosi e tendenze suicide, talune volte avviene anche una regressione a livello infantile.
Ho paura di tutto ciò e dal medico non ho nessun aiuto, mi sa solo dire che potrebbe essere nervosismo, ma io ribadisco con assoluta sicurezza che non si tratta di nervosismo e mi prescrive Akineton, che compro subito, ma decido di non darlo.
Non convinta riesco a portare ***** da un neurologo privato, che sentendo la storia prescrive il Tegredol e un antidepressivo, dice che deve prendere tutto per 8 o 9 mesi e mi assicura che non sono neurolettici.
Non li compro neppure e incomincio a fare ricerche più approfondite sul web e li trovo il tuo sito: una luce nel buio, ho appena finito di leggere il tuo libro che ho trovato molto istruttivo, io e mio figlio stiamo cambiando stile di alimentazione e niente più farmaci, i risultati sono arrivati giorno dopo giorno, grazie a te i dubbi che potevo avere sulla medicina e sui farmaci sono diventati certezze.
Ho lottato contro la psicologa di mio figlio che mi diceva di farlo ricoverare in ospedale o di prendere il loro psichiatra, so solo che finalmente a poco a poco tutte le crisi di mio figlio sono passate ma sono sicura che nel corpo ha ancora quelle medicine e so che ogni tanto quando la pupilla si dilata significa che sono ancora in azione, ma dura molto poco e sono certa che e’ solo questione di tempo e passerà tutto.
Ho mandato a quel paese la psicologa che ancora voleva cercare in mio figlio traumi passati senza tenere conto che il vero trauma lo ha avuto in questi mesi, addirittura la responsabile del del centro mi ha detto che la cannabis può portare solo sonno e niente di più, ma io so che non e’ vero e la sua psicologa ha osato dire a mio figlio la cosa più classica che si possa dire cioè che la psicosi e’ come il diabete, che si deve curare a vita.
Se questi laureati sono quelli che devono aiutare chi e’ in difficoltà, a questo punto è preferibile starci il più lontano possibile, danneggiano e non aiutano.
Scusa per questa mia lunga lettera, ma deve essere un’ulteriore testimonianza verso chi ancora pensa che i farmaci prescritti dagli psichiatri siano utili …….sono solo veleni autorizzati !!!!
Chi pagherà per questi errori? Mi conviene fare denuncia per l’incompetenza di questo medico ? Il 24 aprile ho appuntamento che devo fare? Sbattergli in faccia tutti gli esami che mi ha fatto fare dove non risulta nulla? O aspettare che mi dia un’altra falsa diagnosi, consigliami per favore tu che hai esperienza relativa a queste situazioni.
In attesa di una risposta, grazie per aver avuto la possibilita’ di raccontare tutto
Distinti saluti Lettera firmata
RISPOSTA
Ciao Anonima,
e grazie della tua preziosissima testimonianza.
Non aggiungo altro. Vai avanti per la tua strada, non dare giustificazioni a nessuno, e in caso di problemi valuteremo con il nostro team legale.
Avanti così
Pietro Bisanti
Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
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SEROQUEL, UNA MAREA DI RICOVERI E UNA FOTTUTA PAURA DI DISMETTERLO.
Veniamo a noi.
Una qualunque compressa di qualunque psicofarmaco è e rimane una sostanza di totale sintesi chimica, incapace quindi di poter apportare alcun beneficio di alcun tipo al corpo umano, e mai e poi mai potrà modificarne positivamente i pensieri.
Detto questo, il farmaco che lei sta assumendo, il Seroquel, il cui principio attivo è la Quetiapina, altro non sta facendo se non lobotomizzarla.
Gli antipsicotici fanno quello per cui sono stati creati: ottundono la mente, e facendo sparire i pensieri “negativi”, fanno sparire pure quelli “positivi”, rendendo il malcapitato di turno simile a una flaccida balena zombizzata.
Ora, come se ne esce fuori?
Nel solo e unico modo possibile: delegando tutto all’unico dottore al mondo che ci conosce, sa cosa deve essere fatto e sa come farlo, il nostro sistema immunitario, che non ci chiede nemmeno un euro di parcella.
Noi dobbiamo semplicemente lasciarlo lavorare, facendo la cosa giusta.
Il problema però è che questo non è per nulla facile.
Per arrivare a stare bene, infatti, bisogna dismettere lentamente il farmaco assunto, non più del 10% al mese, abbracciando sempre gradatamente ma senza riserve un’alimentazione vegana, crudista quanto basta, che contempli l’eliminazione di tutti i cereali contenenti glutine e il consumo assolutamente moderato di quelli che non lo contengono.
È un lavoro immane, che va fatto giorno dopo giorno, che prevede alti e bassi, crisi eliminative, un vero e proprio tsunami.
L’unica cosa VERA e CERTA è che, alla fine, ci si riapproprierà della propria vita.
Ci sentiamo in privato.
Forza e coraggio
Pietro Bisanti
Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
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IL BLOG E’ SOTTO ATTACCO
PIROSI GASTRICA, PROCTITE E FORTE STATO ANSIOSO-DEPRESSIVO
Veniamo a noi.
Hai detto una cosa giusta, e anche molto: tutto è collegato.
Smettiamo di pensare che il cervello sia qualcosa di staccato dal resto del corpo, e che si “ammali” in separata sede.
Il corpo è un tutt’uno, e i nostri pensieri sono anche la naturale conseguenza dello stato di salute del nostro intestino, colon in primis.
Nel tuo caso, hai fatto la scelta giusta, e cioè quella di avvicinarti all’igienismo, ma la stai portando avanti nel modo sbagliato, oltretutto non avendo ben chiaro in testa come il corpo funzioni, e come esso soprattutto si disintossichi.
Attualmente, per farti capire bene il concetto, sono quasi crudista, e mi capita di pranzare anche con 13-15 banane: avessi fatto questo all’inizio del mio viaggio nel mondo vegano e igienista, mi sarei ritrovato con mal di pancia bestiali.
Quindi, il primo passo è la gradualità nella transizione.
Frutta rigorosamente lontano dai pasti, e se vivi come io penso in uno stato di disbiosi intestinale, non sarà facile per te digerirla.
Quindi, per il momento riducine moltissimo la quantità, e spostasti verso grosse quantità di verdura, soprattutto cotta, purè di patate, creme di zucca.
Elimina totalmente i cereali, anche quelli senza glutine, e limita moltissimo i legumi.
Per la frutta, puoi provare a mangiarla cotta, soprattutto le mele, in modo da riabituare gradualmente il tuo corpo a digerirla.
Puoi infatti mettere a bruciare il legno più pregiato, ma se la fornace è intasata, il disastro è garantito.
Devi quindi navigare a vista, giorno per giorno, testando come il tuo corpo reagisce.
L’importante è, comunque, stare dietro al fabbisogno calorico, senza intasare ancora di più il tuo intestino.
Broccoli, cavolfiori, patate dolci… cerca le alternative verduriane che il tuo corpo possa sopportare, e incrementa piano piano la quantità di frutta, vedendo come il corpo si comporta.
Anche se non ho mai sofferto di problemi intestinali, io stesso ho fatto così, e solo ora riesco praticamente a vivere di quasi solo frutta.
Altro punto importante, farmaci e cibi puliti non vanno di pari passo, quindi devi gioco forza valutarne la graduale eliminazione, soprattutto il Tranquirit, che non è “blando” come dici tu… è tutt’altro che acqua fresca.
E, come d’incanto, con l’intestino pulito, anche il tuo stato ansioso-depressivo svanirà, senza bisogno di sdraiarti sul lettino di uno psicologo a raccontare i fatti tuoi, e senza assumere chimica di nessun tipo.
Per rovinare un intestino ci vuole veramente poco, e per rimetterlo in sesto possono volerci anche molti mesi.
Ma, affidandoti al tuo medico interno, l’unico che sa veramente come stanno le cose, ne uscirai alla grande.
Avanti così
Pietro Bisanti
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