UCCIDE I SUOI DUE FIGLI, TENTA DI AMMAZZARE LA MOGLIE E SI BUTTA IN UN POZZO: LA “PROFEZIA” DI PIETRO BISANTI SI “AVVERA”

30 gennaio 2016
Perugia, uccide i due figli di 9 e 13 anni e si suicida gettandosi in un pozzo
Tragedia familiare a Vaiano, dove un 58enne ha accoltellato a morte i suoi due bambini, un maschio 

19:59 – Ha ucciso i suoi due figli di 9 e 13 anni, Giulia e Hubert, e poi si è gettato in un pozzo, nel cortile dietro la sua casa. La tragedia è avvenuta a Vaiano, una frazione di Castiglione del Lago (Perugia). L’uomo, 58 anni, ha accoltellato alla gola i due ragazzini e ferito la moglie prima di suicidarsi. A dare l’allarme è stata la mamma dei bambini, che è riuscita a salvarsi rifugiandosi dai vicini di casa.


Prima di uccidersi l’uomo, Maurilio Palmerini, avrebbe urlato: “Vi rendete conto che cosa ho fatto ai miei bambini? Ora mi butto”.

L’omicidio dei figli e la fuga della moglie – I carabinieri di Città della Pieve hanno sequestrato il coltello, ritenuto l’arma del duplice omicidio: il maschietto, Hubert, sarebbe stato colpito quando era ancora in camera da letto, la sua sorellina, Giulia, nella sala da pranzo. La mamma, Caterina, 47 anni, di origine polacca, è riuscita a fuggire in casa della vicina, dopo che il marito aveva tentato di accoltellarla e da lì ha chiamato i soccorsi.

All’arrivo dei soccorsi l’uomo si è buttato nel pozzo – In pochi minuti sono arrivati sul posto una pattuglia dei carabinieri e, dalla vicina Castiglione del Lago, un’ambulanza del 118. Maurilio Palmerini era nei pressi del pozzo e a nulla sono valsi i tentativi dei soccorritori di evitare che si gettasse di sotto. Il medico del 118 ha constatato la morte dei due figli della coppia. Poi sono intervenuti i pompieri per tirare su dal pozzo il cadavere di Palmerini.

Forse la depressione alla base della tragedia – Nulla ancora trapela sulle motivazioni del gesto dell’uomo, attualmente disoccupato e definito da chi lo conosceva “una persona perbene”. Forse la causa della tragedia deve essere ricercata nello stato depressivo di cui soffriva negli ultimi tempi, come ha riferito una vicina di casa.

Fonte www.tgcom.it


COMMENTO
Avete bisogno, come San Tommaso, di “vedere” e “toccare” con mano l’enorme tragedia causata dagli psicofarmaci, e soprattutto dagli antidepressivi SSRI ed SNRI?
Il “piatto è servito”: aprite gli occhi, guardatevi attorno con spirito critico e capirete finalmente quanto queste demoniache molecole stiano trasformando gli esseri umani che le assumono in mostri degni del più blasonato film horror.
E il mondo è permeato fino al midollo di una ignoranza colossale.
Si trovano mille “scuse” ad avvenimenti che non possono averne.
Era depresso per la mancanza di lavoro… gli stavano pignorando la casa… non poteva più mantenere i propri figli e si sentiva inadeguato…
Tutto questo, per i nostri lobotomizzati giornalisti e per l’ancor più imbesuita opinione pubblica, è sufficiente per sterminare i propri figli, cercare di ammazzare la propria moglie, e poi buttarsi in un pozzo.
E se questo povero Uomo, vittima di un sistema psichiatrico marcio fino al midollo, non si fosse suicidato, sarebbe stato destinato a una vita da psicorecluso, imbottito di merda per tutto il resto della sua vita.
La battaglia epocale tra il bene e il male continua. 
Il male “laureato” che veste un camice bianco e che con gentilezza e voce pacata ti sussurra: “Prenda questo e starà meglio”….
Che l’Universo vi maledica!
Pietro Bisanti
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