NON PRENDERO’ MAI PIU’ PSICOFARMACI: GRAZIE BLOG DI PIETRO BISANTI
LETTERA
Ho letto la sua risposta nel blog, ed è molto esaustiva e chiara e mi ha risollevato molto dalla mia ansia più che altro in questa fase delicata di recupero della mia persona, mi ha dato coraggio per il futuro e per la mia ripresa e consapevolezza di quello che ho preso e che viene somministrato con estrema facilità.
Avvertivo che mi devastava poichè avevo preso 20 kg in un anno, cosa anomala per un essere umano che non riuscirebbe ad ingrassare tanto neanche cambiando dietra in una extracalorica.
Era solo una reazione di disagio del mio corpo che non tollerava questa sostanza……solo la mente riusciva a tollerarla, ma come dice lei questo è il dramma, che le sostanze sono create per eludere la reazione della mente.
Ho deciso che qualsiasi cosa accada in futuro non riprenderò psicofarmaci, curerò la mia persona secondo i suoi consigli e avrò cura della mia mente, comunque sia, qualsiasi sia il problema, a qualsiasi prezzo non riprenderò psicofarmaci perchè non sono caramelle.
Il dramma è che è fin troppo semplice intontire le persone con medicine anzichè coccolarle e amarle e dedicare tempo ad esse e curare la loro anima. Ma cosa ci vogliamo aspettare?
In realtà ogni diversità è stata sempre combattuta a livello sociale, poichè il diverso non è gestibile, il malato di mente è qualcuno che fatica ad adattarsi a questo mondo, ma ci chiediamo è il malato che deve essere curato o questo mondo?
Ovviamente è più facile intontire il malato che magari vive fuori dalla righe e non accetta lo squallore, ma se tutti i “malati” vivessero fuori dalle righe le masse non sarebbero più gestibile, il matto non è matto, dietro ad un matto si nasconde un genio o una creatura particolarmente sensibile, comunque è speciale e unico, ma scomodo.
Ogni diversità è stata combattuta e perchè non farlo con il malato?
Perchè non c’è nessun benchè minimo interesse nel curarlo, ma nel gestirlo, poichè tutto è finalizzato a gestirci e annichilirci e lo psicofarmaco è uno dei tanti mezzi per controllare le persone, e quindi non ha nulla di accettabile umanamente perchè siamo stati creati tutti diversi e tanto tra di noi perchè le nostre diversità ed anche debolezze siano utili ad altri e far diventare tutti come zombie e uguali non è certo una soluzione per migliorare il benessere del singolo.
Io ho capito che gli psicofarmaci sono manicomi chimici, non ci rinchiudono più fisicamente, ma ci limitano con sostanze chimiche.
Viviamo l’elettroshock chimico.
Poi se ci si uccide l’uno con l’altro? Pazienza, ci si lava le mani con estrema facilità, meglio distruggerci l’uno con l’altro che interferire con il sistema che deve scorrere sempre e a favore di pochi e potenti.
Siamo già lobotomizzati con i mezzi di comunicazione e dalle pubblicità, fuorviati da ciò che è la vita vera, ma spinti a rincorrere il nulla, gli psicofarmaci sono la massima espressione di questa tendenza.
Finché ci sarà qualcuno che impiegherà il proprio tempo ad aprire gli occhi agli altri e risvegliare le loro coscienze siamo salvi……
Quindi grazie per il suo blog, se desidera pubblicare il mio messaggio può farlo senza alcun problema ma le chiedo di farlo in maniera anonima…….
grazie
Un sincero saluto
RISPOSTA
Grazie a Lei.
Se anche una sola persona deciderà, in maniera consapevole, di intraprendere la vera strada verso la guarigione dai cosiddetti “disturbi mentali”, senza assumere psicofarmaci e andando quindi a risolvere il vero problema alla base, significa che tutte le mie notti passate a rispondervi hanno avuto un senso.
Avanti così.