NEANCHE UN RAFFREDDORE IN VITA MIA! MORTO IL GIORNO DOPO…

Morto, se va bene…un vegetale nella peggiore delle ipotesi.
Quante volte abbiamo sentito lo “sborone” di turno vantarsi di avere una salute di ferro, di non avere mai un sintomo, mai un raffreddore, di potersi ingozzare di tutto “tanto io ho uno stomaco che digerisce anche le pietre”, di poter fumare, bere a dismisura, per poi cadere come una pera cotta, solitamente intorno ai 50 anni?
Tantissime volte, e a tutto c’è una spiegazione.
Moltissime persone vivono in uno stato cosiddetto di “salute apparente”, talmente intossicate da non permettere al proprio sistema immunitario di fare le “pulizie di primavera”, ma solo quelle giornaliere indispensabili a garantire, fin quando è possibile, la mera sopravvivenza.
Immaginate di voler pulire approfonditamente la vostra casa, magari gli stipiti delle finestre, mentre qualcuno continua, senza sosta, a scaricarvi spazzatura in salotto: mai pulirete quegli stipiti.
Lo stesso vale per il nostro corpo: esso non potrà mai fare quelle pulizie straordinarie di cui ha tanto bisogno poiché impegnato a ripulire, quando ce la fa, la giornaliera cloaca in cui viene immerso.
E il malcapitato, che pensa di essere un superuomo più furbo degli altri, vive in uno stato di continua accelerazione grazie a tutti gli “aiuti” esterni che lo tengono in piedi: caffè, sigarette, cibo super raffinato, cadaveri, fino a quando il corpo porta il conto da pagare tutto insieme, implacabile: ictus, infarto, neoplasie…
E magari ha sempre avuto una pelle bianca e liscia, mentre la vostra, che mangiate sano, non lo è…
L’assenza di sintomi equivale quindi o a uno stato di salute apparente, o a un perfetto stato di vera salute, non ci sono vie di mezzo.
In una società purtroppo inquinata come la nostra, i raffreddori (che non sono causati da un virus, ma sono vere e proprie crisi di disintossicazione, ma di questo parlerò un’altra volta), le febbri, gli herpes (anch’essi non causati da un misterioso virus che si prende una volta, e poi schiaccia un pisolino dentro di noi uscendo di tanto in tanto) devo essere benedetti, poiché sintomo di un corpo che si purifica, reagisce, combatte.
Questo non significa non poter aspirare alla perfezione di una pelle liscia, di una lucidità mentale, di un vigore fisico: ci si arriva eccome, anzi si può raggiungere uno stato di benessere mai provato prima, ma con fatica (considerato l’insalubre stile di vita condotto fin dalla nascita da ognuno di noi: latte di mucca, vaccini, antibiotici a raffica, cibo scadente), con continue intossicazione e detossificazioni poste in essere solo grazie alla alimentazione adatta al genere umano: quella vegana (ma anche di questo parleremo in seguito).
Oppure, come già detto, si vive a 10.000 giri fino a quando il motore si rompe definitivamente, e si avrà bisogno della badante anche per andare al bagno.
Di esempi ce ne sono a bizzeffe, soprattutto tra gli sportivi professionisti, che intorno ai 40 anni, dopo vari tagliandi, sono da rottamare.
La prossima volta quindi che prendete un raffreddore, soffiatevi il naso, guardate quello che ne è uscito, e ringraziate il vostro sistema immunitario per non averlo tenuto dentro…