CUCCIOLO NON VACCINATO? IN PRIGIONE!

Per cucciolo intendo un bel cucciolo di cane e per prigione non intendo una prigione vera e propria, ma la “quarantena” a cui è soggetto un povero cagnolino appena nato e non ancora vaccinato.
Smontiamo l’ennesimo dogma instillatoci dalla corrotta medicina veterinaria: “un cucciolo appena nato non può stare in contatto con altri cani fino a quando non abbia completato il ciclo vaccinale”.
Al di là della dannosità delle vaccinazioni umane e veterinarie, delle quali parlerò approfonditamente in seguito, analizziamo questo comportamento che ha del demenziale, e sarebbe anche comico se non venisse da dottori veterinari che hanno studiato per anni.
Analizziamo la Natura per farci un’idea: i lupi, come i cani, amano vivere in branchi, e appena nati giocano e socializzano con i lori fratelli e gli altri componenti del branco per crearsi una gerarchia e per imparare a vivere.
Noi che facciamo? Li chiudiamo in casa come all’epoca dell’epidemia di influenza spagnola (e anche di questa ve ne dirò delle belle) per paura degli altri “cani monatti” che potrebbero attaccare chissà che cosa al nostro povero, gracile cucciolino.
Facendo così non permettiamo al nostro cucciolo di aver quel corretto imprinting con i suoi simili, che gli permetterà in futuro di vivere più armoniosamente il rapporto con gli altri cani.
La leonessa mette in quarantena i cuccioli? No…
Il gorilla? No…
L’essere umano? Nemmeno, perché se la medicina ufficiale lo imponesse (solo per favorire le dannosissime vaccinazioni), saremmo costretti ad andare a trovare nostro figlio appena nato con la ridicola mascherina sulla bocca e forse qualcuno finalmente si ribellerebbe.
È perché viene fatto invece per i cani? Perché è un’abile mossa per incentivare le vaccinazioni veterinarie, che sono tutto profitto, ma con danni enormi per i cani e per tutti gli essere viventi (ma delle vaccinazioni parleremo bene in seguito).
Andate in giro con il vostro cucciolo, fategli conoscere il mondo, fatelo rotolare nel fango, fatelo leccare da tutti gli altri cani, e smettiamola di essere lobotomizzati: le “malattie” si prendono in tutt’altra maniera.
Apritegli, quindi, le porte della sua cella!