24 ANNI NEL TUNNEL DELLA DEPRESSIONE E DELL’ANSIA: HO PROVATO DI TUTTO
Veniamo a noi.
Nessuno deve vivere 24 anni nell’ansia e nella depressione. Tutto ciò è semplicemente mostruoso.
Purtroppo però, se si continua a cercare la soluzione nel posto sbagliato, ecco che si continua a girare su se stessi, senza mai risolvere veramente.
Il messaggio straordinario di questo blog è paradossalmente di una semplicità disarmante: la nostra salute mentale dipende anzitutto e soprattutto dal vigore del nostro corpo fisico, che, se ben alimentato, ci da tutti gli strumenti per poter affrontare i momenti bui che, prima o dopo, chi più chi meno, tutti abbiamo nel nostro percorso di vita.
Purtroppo però, la maggior parte di noi, vivendo in uno stato fisico precario, cade come birilli quando arrivano problemi che sarebbero invece “metabolizzati” diversamente e più serenamente se fossimo fisicamente pronti e in forma.
Non si può mangiare merda e pensare di avere pensieri puliti ed energie da vendere.
Ecco quindi il binomio che ho coniato “cibi puliti-pensieri puliti”: alimentiamoci bene, rafforziamo il corpo fisico, e la mente ci verrà dietro.
Nel suo caso, quindi, probabilmente il problema era più vicino di quanto non pensasse: il piatto davanti a lei.
Non esiste psicologo, pillola magica, stregoneria che possa ridarle la serenità perduta fino a quando il suo corpo non inizierà a produrre correttamente tutte quelle sostanze necessarie al suo benessere: lo ripeto, si può vincere anche un milione di euro alla lotteria, ma se il corpo è gravemente intossicato, non sarà in grado di provare emozioni positive.
Questo è infatti il principio su cui si fonda l’azione degli psicofarmaci: alzare chimicamente i neurotrasmettitori cerebrali per fornire una calma e un buonumore fittizi; emozioni fasulle, destinate, quando va bene, a esaurirsi velocemente, mentre, quando va male, a catapultare il malcapitato di turno verso un girone infernale.
Piano di battaglia: senza poterle fornire consigli medici, in quanto solo quest’ultimi hanno la facoltà di spedire al camposanto con la benedizione della Legge, le dico cosa farei io.
Dismissione graduale dei farmaci assunti, come da indicazioni di questo blog.
Passaggio a un’alimentazione vegana, crudista quanto basta, con eliminazione immediata di glutine e latticini, principali distruttori della salute mentale.
Portare le calorie assunte giornalmente dai grassi a non più del 10% del totale: NON MI STANCHERO’ MAI DI RIPETERNE L’IMPORTANZA: SERVE UN SANGUE FLUIDO PER FAR FUNZIONARE L’INSULINA CORRETTAMENTE (ED EVITANDO QUINDI QUEGLI SBALZI GLICEMICI CHE SONO ALLA BASE DELLA FLUTTUAZIONE DEGLI STATI UMORALI), OLTRE A TUTTO IL SISTEMA ENDOCRINO.
Per quanto riguarda la sua domanda: sarò lieto di indirizzarla verso il nostro servizio di assistenza psicologica, che non si limita al solito “psicologo da lettino”.
Parlare è sempre di aiuto, ma, parallelamente, dovrà assolutamente fare un’inversione di rotta per quanto riguarda la sua alimentazione: solo in questo modo si potrà finalmente seguire la strada giusta per ottenere una salute mentale forte e stabile.
Avanti così
Pietro Bisanti
Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.