UN’ENNESIMA ODISSEA OSPEDALIERA

Prendo spunto da un fatto realmente accaduto per ricominciare, spero con la dovuta assiduità, i miei articoli.
Una persona di mezza età mangia della carne cruda, e dopo circa un giorno comincia a sentirsi male, accusando una febbre che, “curata” con tachipirina, non ne vuole proprio sapere di “sparire”, lasciando il malcapitato sfrebbrato per alcune ore, per poi puntualmente ritornare.
Cosa fa quindi il suddetto, senza cognizione igienistica? Spaventato da questa febbre che non vuole andare via, si rifiugia tra le braccia “amorevoli” di mamma ospedale, venendo ricoverato per accertamenti.
E qui comincia l’odissea: è un virus! No, un batterio! No, è la prostata! No, è un focolaio che non si trova…
E giù di tachipirina, antibiotici ad ampio spettro, per poi andare avanti con il cortisone.
E questa febbre dispettosa che proprio non vuole andarsene, con i dottori che si scervellano per trovare una soluzione per farla sparire.
Ma che cosa avrà mai fatto di male questa febbre, dato che tutti ce l’hanno con essa?
Siamo alle solite, alla follia medica, all’ignoranza devastatrice di chi indossa un camice e non ha capito nulla di medicina.
Siamo alla forsennata ricerca del sintomo, come il mio articolo dell’omonimo titolo, alla vera e propria demolizione di tutte quelle spie e meccanismi che il corpo umano mette in atto al fine di arrivare ad una guarigione vera e non fittizia.
La medicina allopatica utilizza tutte le sue armi per zittire il sintomo, e il malcapitato fra alcuni giorni verrà dimesso, sfebbrato, completamente intossicato dai farmaci, e con il problema che è stato soffocato al posto che risolto.
L’igienismo invece accompagna la febbre, comprende che essa è un meccanismo difensivo articolato e orchestrato dal proprio sapiente organismo, e quindi la agevola, la lascia fare.
I medici pensano che senza febbre=guarito, senza comprendere minimamente che le manifestazioni sintomatologiche sono spie e allo stesso tempo sistemi che il corpo mette in atto per raggiungere la vera guarigione.
La febbre si manifesta per rendere inospitale l’organismo a sostanze ritenute non amiche; l’infiammazione si manifesta per convogliare una maggior quantità di sangue ai tessuti e quindi di globuli bianchi, rossi e piastrine, al fine di velocizzarne la guarigione.
Abbattere la febbre non significa guarire; significa aver rispedito, ancora più in profondità, un problema che si manifesterà successivamente e in modo ancora più pesante.
E ora il malcapitato verrà sottoposto a una tac total body: le migliori tecnologie associate a una conoscenza ancora medievale. Si salvi chi può.