UNA STRAZIANTE RICHIESTA DI AIUTO

COMMENTO anonimo al mio articolo “DEPRESSO, PSICOTICO BIPOLARE? GIRA LA RUOTA!”

ho 25 anni, laureato,buona famiglia,come tanti in cerca di stabilità lavorativa,ricadute di melanconia,tono dell’umore variabile,un Io da scoprire,asociale,pochi interessi,ma molta voglia nascosta di fare e di essere,sotto prescrizione medica faccio Samirfast,eDeporax,e xanax al bisogno,attraverso adesso un momento NO,ma ho avuto momenti tranquilli con voglia di fare e di dare.chiedo aiuto ,rischio di isolamento dal mondo.

RISPOSTA

Caro Anonimo, ho letto il tuo commento e posso dirti una cosa? Ci sono rimasto male, davvero male.
Male perché fai parte ormai della moltitudine di persone che combattono contro un solo nemico: loro stessi.
E secondo perché, a mio parere, lo stai facendo nel peggiore dei modi.
Qui non si fanno diagnosi, non si prescrivono terapie, e non si impone un dogma.
Qui si fa presente solamente quello che all’apparenza dovrebbe essere ovvio: la Natura è la madre medicatrice di tutti i mali e non le pasticche chimiche inventate dall’uomo.
Torniamo a noi.
Sai cosa mi sembri? Mi sembri una pentola a pressione a cui hanno messo un coperchio. E il coperchio è sempre lì a traballare a causa della forte spinta.
Quanto questo coperchio farmacologico durerà non è dato saperlo, ma il fatto è che comunque è un coperchio che copre male, in quanto non mi sembra che la tua vita scorra al meglio.
Non so nulla di te, delle tue abitudini, della tua vita, cosa mangi, cosa bevi, se hai assunto o assumi stupefacenti.
Non so nulla, ma proverò comunque a dirti la mia.
Tra tutti i farmaci prodotti, quelli più demoniaci sono proprio gli psicofarmaci.
Ti ammaliano, quando va bene, come le sirene di Ulisse, dandoti dei periodi in cui pensi di sentirti bene.
Ma poi ti portano il conto da pagare ancora più salato: oltre a sconquassarti internamente provocando diabete, tumori, danni al sistema endocrino, impossibilità ad avere rapporti sessuali e chi più ne ha più ne metta, ti avvinghiano ad essi, rendendoti impossibile la vita senza.
I dottori dicono che gli antidepressivi non danno assuefazione? Balle cosmiche. Prova a scalare la paroxetina ad esempio e vedrai che sofferenze.
Nel tuo caso specifico comunque persino i momenti “chimici” di tranquillità sono pochi.
Parti da un concetto: la salute è la regola, non un optional, e il cervello è un organo fatto di carne e sangue.
Sangue scadente=cervello che funziona male. Cervello che funziona male=sintomatologia psichiatrica.
Solo che il problema non sta nel cervello, ma nel sangue che gli arriva, a sua volta condizionato dalle condizioni digestive. Tutto parte dal nostro secondo cervello: il nostro intestino.
Con questo non voglio negare che chi subisce per anni esperienze negative non possa avere un contraccolpo depressivo, ci mancherebbe.
Dico solo che mente e corpo devono andare di pari passo. Un corpo intossicato non reagisce a dovere ai problemi giornalieri e non che si dovessero presentare nel corso della vita.
Il classico bicchiere mezzo vuoto. Il depresso lo vede mezzo vuoto. Chi è carico di forza vitale lo vede mezzo pieno.
Troppo tardi per cambiare? Ma manco per sogno.
Ti dico cosa farei se io fossi in te. Le diagnosi e le terapie le facciano i medici, io proprio non mi ci vedo in tale categoria, oltre a non esserlo.
Se mi trovassi nella tua situazione comincerei a scalare, in maniera lenta e costante, i farmaci che stai prendendo.
Sicuramente non sarà una cosa indolore, ma è il primo passo per smettere di essere un tossicodipendente e di essere controllato da una pastiglia.
Secondo passo: riattivare il corpo nella sua totalità, a cominciare dalle digestioni.
Qui è indispensabile passare a un’alimentazione vegana il più crudista possibile: via la carne, il pesce, lo zucchero, gli stimolanti, i cibi cotti e devitalizzati.
E dentro l’acqua biologica della frutta e della verdura crude. Inonda il tuo corpo di vitamine vere e non sintetiche.
Ricordati che il corpo guarisce se stesso se messo nelle condizioni di farlo.
Le leggi della Natura non le sovvertirà mai nemmeno il più sponsorizzato dei medici.