QUESTO BLOG NON VUOLE CONVERTIRE NESSUNO, MA LA GENTE SI SVEGLIA!

LETTERA

Ciao, davvero complimenti per questo blog, averlo conosciuto prima!!! Volevo chiederti un consiglio su una dieta da seguire a base di frutta e verdura. Su internet se ne trovano tante, ma sicuramente so che tu potrai consigliarmi meglio su una che segui tu oppure un buon sito. Mangio troppe schifezze, “cadaveri” come li chiami tu e sempre in orari irregolari. Ti ringrazio per la tua attenzione, e davvero, ancora complimenti per il tuo blog!!!!
Andrea

Ciao Andrea,
non sono un Testimone di Geova che busso alle porte della gente, né guadagno qualcosa a “insegnare” cosa sia nutrirsi adeguatamente, ma commenti come i tuoi mi fanno capire che molta gente comincia a “svegliarsi” e a non prendere per oro colato gli insegnamenti di Mamma TV.
Veniamo a noi…
Il salto mentale lo hai fatto, altrimenti non mi avresti scritto.
Ora, passo numero due, butta nel water tutto quello che le trasmissioni televisive ti hanno propinato, e resettati come un computer.
Non servono lauree per capire cosa mangiare, non servono corsi di specializzazione, basta solo riguadagnare l’istinto che da sempre abbiamo e che da quando veniamo al mondo viene soppresso dalle porcherie che ci mettono in bocca.
D’altronde, l’ippopotamo ha bisogno di un dietologo, il colibrì di un nutrizionista?
E quindi nemmeno tu…
Siamo fruttariani. Punto. Questo non è in discussione.
E la vita nasce e si crea con il crudo. Nessuno essere vivente mangia cotto, sia che si parli di cottura al vapore, al forno, al famigerato microonde e chi più ne ha più ne metta.
IL LUPO NON FA IL BARBECUE, come il mio omonimo articolo che puoi trovare sul blog.
Ma non siamo drastici, non siamo assolutistici.
Boccio, senza esami a settembre: carne, pesce, uova, latte e derivati. Senza riserve, senza sé e senza ma.
Promuovo con dieci e lode tutta la frutta e la verdura eludibile, non tossica o velenosa, esistente sul pianeta Terra, che possa essere mangiata così come si trova in Natura.
Promuovo anche i cibi di origine vegetale che possano essere utilizzati con una cottura di tipo conservativo (senza superare i 100 gradi centigradi): patate, melanzane, cavoli, broccoli.
Questo si chiama mangiare “vegano tendenzialmente crudista”, scendendo a piccoli, innocenti compromessi, che il nostro sistema immunitario può naturalmente concedersi in un’ottica di ritrovata alimentazione naturale.
Esprimo parecchie riserve sui cereali, soprattutto su quelli contenenti glutine.
Boccio, senza esami a settembre, le farine impacchettate (anche integrali), raffinate e denaturate e tutti i cereali raffinati in ogni forma.
I cereali non raffinati con glutine li ritengo troppo difficili da digerire, troppo incompatibili con la natura umana.
Quelli non raffinati senza glutine: grano saraceno (che non è un cereale), quinoa, amaranto, farro, kamut, riso possono far parte al 20, 30% di una alimentazione vegana tendenzialmente crudista.
I cereali sono un po’ come la spremuta d’arancia: quando vengono macinati dovrebbero essere utilizzati subito e non dopo troppo tempo, in quanto ossidano e perdono le loro proprietà molto velocemente.
Promuovo frutta e verdura bio e possibilmente di stagione e a “kilometri zero”, ma non si cada nel tranello che la frutta e verdura non bio siano schifezze. Io mangio tanta frutta e verdura “da supermercato” e integro con quella biologica, dato che non voglio passare da un’estremismo all’altro.
Promuovo la frutta tropicale via aerea (quella via nave sa di sapone): siamo senza peli, nati per vivere nelle zone tropicali a sbafarci frutta dalla mattina alla sera.
Il motto quindi è “più crudo è meglio è”, ma utilizziamo la nostra intelligenza per scendere a piccoli, innocenti compromessi che ci permettano di sfruttare e al contempo rispettare noi stessi e la Natura che ci circonda.
Benvenuto a bordo.