PSICOFARMACI E GUIDA DI VEICOLI: CORNUTI E MAZZIATI
Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “DISMISSIONE PSICOFARMACI: MIO FIGLIO È TORNATO UN …“:
Salve Pietro,
e da un pò di mesi che leggo i tuoi articoli e mi unisco a tutti coloro che ti ringraziano per il tuo instancabile lavoro di divulgazione. Volevo farti una domanda riguardante la guida di autoveicoli, e visto che sei un carabiniere non avrai problemi a rispondermi, essendo il tuo campo lavorativo. Si sa che gli psicofarmaci possono alterare i riflessi e incidere sulle performances di guida, aspetto che è specificato anche nei bugiardini. Se accidentalmente si incorre in un incidente stradale, e si appura che uno dei conducenti fa uso di psicofarmaci, gli sarà attribuita automaticamente la responsabilità, indipendentemente dalla dose assunta, anche se il torto è riconducibile all’altra parte? In poche parole, chi fa uso di psicofarmaci e assimilabile ad un alcolizzato o a un drogato e quindi passibile di gravi sanzioni? Siccome la percentuale di chi assume ansiolitici, antidepressivi e antipsicotici è notevole, la legge che prescrive in merito a questo aspetto? Mi chiedo poi se chi assume psicofarmaci, anche in piccole dosi, non dovrebbe porsi assolutamente alla guida, con gravi limitazioni alla propria libertà personale. Se è così, è veramente triste constatare che la psichiatria con queste prescrizioni farmacologiche danneggia la persona non solo fisicamente ma anche stigmatizzandola in tanti contesti.
RISPOSTA
Ciao Anonimo,
e grazie per questa tua interessante domanda, che mi permette di affrontare un argomento importante, che è oltretutto approfonditamente spiegato nel mio libro: “Assassini in pillole: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere”.
Veniamo a noi…
L’art. 187 del DLgs. nr. 285/92 (il cosiddetto “Nuovo Codice della Strada) punisce penalmente chi venga trovato alla guida di un veicolo sotto l’alterazione di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Le sostanze stupefacenti e psicotrope sono inserite in apposite tabelle, aggiornate, che possono essere scaricate qui.
Personalmente, in queste tabelle, vedo solo la presenza, per quanto riguarda il mondo degli psicofarmaci, delle benzodiazepine.
E solo quest’ultime, assieme alle droghe illegali, vengono ricercate in ospedale o durante un controllo di polizia.
Però il Regolamento di Esecuzione al Nuovo Codice della Strada prevede che la patente non possa essere rilasciata o confermata a chiunque si trovi in stato di dipendenza da alcool, sostanze stupefacenti o psicotrope che possano compromettere la guida di autoveicoli e che quindi, in caso di uso di psicofarmaci, va dichiarato e bisogna passare attraverso un esame della Commissione Medica della ASL che valuterà caso per caso.
La legislazione in materia è ancora incerta, dato lo spropositato numero di diversi psicofarmaci in commercio, ma il buon senso mi fa propendere sulla pericolosità, non solo pratica ma anche legale, di guidare sotto gli effetti di antidepressivi e antipsicotici (la Legge già prevede chiaramente l’incompatibilità dell’assunzione di benzodiazepine con la guida di veicoli, e quindi, paradossalmente, anche dei velocipedi – biciclette)!
“Trascurando” per un attimo il fatto che rimangono sostanze demoniache che possono veramente inficiare il giudizio e la ragionevolezza alla guida, guidare mentre le si assume significa a mio giudizio incastrarsi in problematiche legali anche serie, soprattutto in caso di incidente, considerato altresì che i cosiddetti bugiardini precisano a chiare lettere gli effetti sull’attenzione che tali molecole hanno, con particolare riferimento all’utilizzo di macchine e/o automezzi.
Ricordo, infine, che la Legge punisce la guida “sotto l’influenza” di sostanze stupefacenti o psicotrope: questo significa che, a differenza dell’alcol per cui basta che sia presente nel sangue in una percentuale superiore a quella massima tollerata al momento del controllo per far scattare la relativa sanzione, per quanto riguarda gli psicofarmaci, bisogna che l’agente accertatore descriva minuziosamente se il soggetto fermato sia o meno in uno stato di alterazione, oltre a provare attraverso l’esame del sangue e/o delle urine la presenza di tali sostanze. In pratica, non basta assumere benzodiazepine o psicofarmaci in generale per essere sanzionati alla guida: bisogna che tali molecole influenzino in quel determinato momento le capacità cognitive di chi le assume guidando.
È il discorso che si fa per la cannabis: può essere trovata nel sangue e nelle urine, ma in realtà il comportamento alla guida, al momento del controllo, è irreprensibile, così come l’apparente stato psicofisico.
Comunque, il mio consiglio è sempre di stare alla larga da queste sostanze, soprattutto mentre si guida.
Un altro motivo quindi per cercare una via “alternativa” alla psichiatria moderna, che oltre a rimbecillirti con molecole tossiche ti impedisce, di fatto, anche la gioia e la comodità di poter guidare, stigmatizzando il malcapitato di turno ulteriormente.
Un’ultima, piccola considerazione: se tutti quelli che assumono benzodiazepine o antidepressivi dovessero essere non più abilitati alla guida, le strade di mezzo mondo si svuoterebbero di colpo…
NOTA BENE:
Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l’igienismo naturale e l’alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.
Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un’alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l’anima.
Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.
Il libro è finalmente pronto. “ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere”.
Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.
Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.
E ancora…il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.
E ancora…le alternative “non violente”, legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.
E ancora…lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.
Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.
Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l’inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C’è tanto, tanto da leggere.
Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.
Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest’opera informativa senza precedenti.
E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.
Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).
Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.
Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.
La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all’indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.
Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.
Questo è solo l’inizio e vi prego di divulgare il più possibile.
Con l’aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.
Grazie di cuore
Pietro Bisanti
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Grande Pietro, non smetterò mai di ringraziarti poiché leggendo il tuo blog mi sono convinto, finalmente dopo cinque anni, a smettere con la buprenorfina, oppio sintetico, e oltre a questo grande passo sto smettendo del tutto con alcol, voglio arrivare all'astemia totale, ho resettato con carne , ne mangio davvero una volta al mese se è tanto, e voglio mettermi tra quelli che si definiscono vegani: Che BENE si sta a mangiare in modo non ASSASSINO ….! L'estate scorsa sono andato di frutta e verdura più che potevo, la pasta ovviamente non mi sono tolto perché la amo, e il pesce a volte consumo, lo so, uccidere per alimentarsi non va bene, lo dicono anche le scritture indiane, ma comunque posso dire che la mia giornata ora è composta da una bella spremuta di arance e limoni appena sveglio, due o tre caffè al giorno perché non li sento dannosi per il mio corpo, e poi frutta, tanta frutta e verdura, pasta con verdura, riso con cipolla e tante altre verdure , mangio kiwi, banane, mele, prugne , pomodori, tanta cipolla e tanto aglio, mandorle, nocciole, noci …. e tutto quello che la natura passa. Evito il più possibile: Zuccheri, grassi, carne, burro, dolciumi, insaccati ovviamente, latticini e derivati, compreso il formaggio che tanto amavo, insomma, al piacere del cibo ne ho sostituiti altri con ENORMI CONVENIENZE ED EFFETTI, ora non assumo ne oppiacei, ne ansiolitici (xanax da 1 mg o tavor da 2.5 erano i miei prediletti), per dormire, cosa questa che facevo a cicli 2\\3 mesi l'anno, in ogni modo da pulito la visione della realtà è completamente differente, mi sveglio ogni mattina con la gioia addosso di essere vivo e bramo proprio di iniziare la giornata, cioè proprio non esiste “accidenti che bene stavo a letto” …. ma poi, potrei elencarti a centinaia i sintomi che rendono tanto bello e sereno vivere, (come dovrebbe essere, o sbaglio?), ma, preferisco riassumere con la famosa frase: NOI SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO! Non c'è verità più grande di questa. Anzi, aggiungo, NOI SIAMO QUELLO CHE INGERIAMO, CHE IMMETTIAMO NEL CORPO, e infatti mi sto preparando a cambiare continente e vado in un luogo dove solo 1 su 10 fuma ed io voglio far parte dei nove: BASTA COL SUICIDIO INCOSCIENTE, LA VITA è MERAVIGLIOSA!!!!PS: Voglio sottolineare che di psicofarmaci ho usato solo benzodiazepine e buprenorfina, e solo l'antidepressivo qualche mese, il successore del prozac, IL REMERON, ma solo per tre mesi in comunità, ero obbligato, per il resto niente di niente, non mi sono mai piaciuti gli psicofarmaci, piuttosto andavo a droghe come ti ho già scritto e saprai, ma il meglio è ESSERE ciò che si mangia, puliti ed in armonia con la natura, e li davvero sparisce ogni malattia, l'ho visto con i miei occhi.Mente sana in corpo sano, e VICEVERSANon so se comprerò il libro, ti leggo ogni due o tre giorni almeno da un annetto e le cose che ho imparato dal tuo blog, come da quello di Vaccaro, sono importantissime non importanti! Ammiro chi come te ha il coraggio di dire il vero e non quello che vogliono sentirsi dire e ti stimo per la tua cultura sul nostro corpo\\essere. Hai ragione e consiglio vivamente a tutti di leggerti e riflettere almeno su quello che leggono …. ma purtroppo io ho ancora un padre, diabetico e con gli acidi urici sempre alti, mangiava carne a go-go, che se ne torna dal medico dicendo che quello che mangiamo non conta nulla! Va bene, prova ad ingerire due litri di grappa al giorno, ovvero quanti grammi di zucchero?uhm, sti dottori che non sanno ….. ma per la pasta, cosa ne pensi? Ho letto molte volte i cibi che consigli o meno e vedo che la pasta di farina bianca non è poi così ben vista, ok, è chiaro, preferisco il pane ai cereali, ma la pasta e la pizza :-)))Ciao GRANDE FARO nel buio della notte e ti auguro di vendere moltissime copie del tuo manuale ALLA SOPRAVVIVENZA, ossia, ASSASSINI IN PILLOLE: Quanta gente ho visto rovinarsi, e uccidersi, per delle pasticche.
PS: Non riesco a trovare nel blog l'utilissima guida sui cibi da evitare ed assumere, mi aiuti a trovare il link? Grazie, ma ho dimemticato dove l'ho salvato
Non sono contraria all'assunzione di sostanze psicotrope sotto controllo medico e penso che siano utili se assunte a bisogno e costituiscono un valido sostegno specie in una fase di problema iniziale e grave.Ovviamente non bisogna farla diventare una dipendenza perchè si capisce che ogni dipendenza produce una nuova malattia.
Oggi ho capito che le benzadiazepinesono da evitare come la peste !Nessuno me lo aveva detto….dottori,farmacisti, tutti colpevoli , ma alla fine l'unico a pagare sono io ritiro patente per aver riscontrato 6ng/ml di sostanza nel sangueIl quantitativo è minimo , ma basta secondo una legge espressa tramite l'art 187 dove non di fa riferimento a nessun cut off e dove nessuno ufficiamente sa e dichiara legalmente qual è il minimo ammissibile.Ma perchè non si dicono queste cose in TV ?La gente non sa che con la codeina e le benzadiazepine non si puo' quidare….e poi sarebbe megio fare direttamente il nome dei famigerati farmaci Xanax, Lexotan ecc Patente ritirata