PROZAC, TI CONDANNO A MORTE PER OMICIDIO!
Negli anni ’70 l’introduzione del Prozac, sponsorizzato come la “pillola della felicità”, ha fatto da apripista alla famigerata categoria degli antidepressivi SSRI, cioè quelli che bloccano a livello neuronale la ricaptazione della serotonina.
Gli Stati Uniti hanno così dato il via alla produzione di uno degli psicofarmaci più demoniaci mai immessi sul mercato, seguito poi da tutti i suoi discendenti, mascherati con altri nomi quali Paxil, Wellbutrin, Zoloft, Celexa, Effexor, Serupin etc…
Questi farmaci hanno spedito e continuano a spedire innocenti in galera e persone sanissime al camposanto.
Perché?
Via la lobotomizzazione e vediamo le cose per come sono.
Gli antidepressivi della classe SSRI sono alla base di moltissimi atti di natura violenta, contro se stessi, contro gli altri, o contro se stessi e contro gli altri contemporaneamente.
Sono la causa della stragrande maggioranza delle stragi avvenute nelle scuole statunitensi ed europee e della distruzione e devastazione di vite e interi nuclei famigliari.
Solo un cieco non noterebbe che l’Italia ha importato dagli Stati Uniti, oltre che i McDonald’s, anche tutti quegli atti senza senso di natura violenta che caratterizzano ormai da molto tempo quel contraddittorio Paese.
Non passa giorno che al telegiornale non si senta “Marito sgozza moglie nel sonno e poi si impicca”, “Moglie sgozza marito nel sonno e poi tenta di tagliarsi le vene”, “Giovane si impicca per non aver superato l’esame di maturità”, “Ragazza si lancia dal balcone dopo stupro”.
E noi, dal nostro comodo divano, ci beviamo tutte le panzanate che i giornalisti dicono, affermando che “il malcapitato NONOSTANTE la cura in atto ha ucciso…”, oppure “il malcapitato ha ucciso perché AVEVA SMESSO i farmaci e quindi non era sotto controllo la malattia”.
Sono nauseato, schifato e tremendamente addolorato per tutte queste persone che diventano vittime sacrificali di un sistema, ma che hanno anche la colpa, a volte, di essere autonomamente andate dal sistema a chiedere questo tipo di aiuto, che mai e poi mai risolverà i loro problemi: quando va bene, li rincretinirà nel breve periodo, quando va male, li trasformerà in spietati assassini.
Sì, avete letto bene, il capostipite Prozac e tutta la sua schiera possono trasformare persone normali in assassini. E possono portarle a uccidersi, o a uccidere e uccidersi.
E quindi una persona depressa, al posto di affrontare il problema, al posto di migliorare lo stile di vita attraverso un’alimentazione vegana, al posto di indagare una causa organica al proprio malessere, al posto di risolvere i propri conflitti psicologici, va dallo psichiatra e esce con una ricetta che la trasformerà in un assassino, o la porterà a uccidersi.
Due giorni fa in Trentino una donna ha ucciso nel sonno il proprio marito a coltellate.
I giornali riportano che “la donna era depressa e in cura e che un vicino di casa l’ha vista passeggiare in ciabatte in giardino alle 5 del mattino”.
E ora questa signora è stata arrestata e la sua vita, e quella di suo marito, sono concluse.
Il secondo è al camposanto grazie alla moderna psichiatria, lei invece finirà i suoi giorni in galera o in un ospedale psichiatrico giudiziario dove verrà imbottita di farmaci ancora più potenti e sarà malapena in grado di fare l’uncinetto.
E magari il suo problema sarebbe stato risolvibile parlando, cambiando diametralmente lo stile di vita, togliendo tutti quei cibi che concorrono a deprimere il sistema immunitario e quindi la nostra anima, togliendo tutti quei conservanti e coloranti artificiali che influiscono sul nostro sistema nervoso facendoci sentire depressi e ansiosi.
Zucchero bianco, aspartame, caffè, sigarette, droghe leggere o pesanti, proteine animali, latticini, solo per citarne alcuni, sono cibi che influiscono pesantemente e malamente sul sistema nervoso.
Pensate che un cibo errato non possa farvi diventare depressi? Allora non avete capito nulla di quanto anima e corpo siano intimamente collegati e di quanto il sistema nervoso possa fisicamente ammalarsi come qualunque altro organo.
E nessun sbandieri il fatto che “gli psicofarmaci mi hanno salvato la vita”.
Sono effetti transitori, tanto ammalianti nel breve periodo quanto demoniaci nel medio-lungo.
Chiunque abbia esperienze da riportare, sarà il benvenuto nel mio blog. È ora di svegliarsi.
La madre era in cura per depressione, purtroppo inefficace.
Scusa ma ti rendi conto della pericolosità di quello che stai scrivendo? Bravo! Invita gli altri a smettere di curarsi come devono e falli sprofondare nella malattia! Se ti venisse una polmonite che fai? eviti di prendere antibiotici? Se ti viene il diabete? L'asma? L'aids? Ah ma tu sei protetto dall'alimentazione vegan certo, come no! Sei un medico? Con quale diritto ti permetti di umiliare chi è costretto a prendere farmaci a causa di una malattia? Studia psichiatria che è meglio, informati prima di sparare a zero e fare danni!E non credere che io sia contenta di prendere 12 pillole al giorno!
E' facile sparare a zero quando si ha la fortuna di NON soffrire di depressione. Complimenti. Pensiamo pure che la depressione non sia una malattia, che si possa curare semplicemente bevendo acqua. A me personalmente ha cambiato la vita, esco, mangio, vedo i miei amici, vado al lavoro. E se non avessi preso il prozac (che adesso non prendo più perchè sono guarita) probabilmente non ce l'avrei fatta. E si lo sbandiero. Quando uno è depresso (e parlo di vera depresione,non di giornate no) deve curarsi, non mangiare più frutta e verdura.