PIETRO, AIUTAMI A SALVARE MIO FRATELLO. ANNI DI NEUROLETTICI E UNA CRISI RESPIRATORIA QUASI FATALE
Visualizzazioni: 169
LETTERA
Buongiorno sono ****** ci siamo sentiti poco fa nel blog le vorrei raccontare in breve la storia della mia famiglia per avere magari un supporto ed indicazioni su come affrontare in modo migliore le difficoltà future.
La vicenda riguarda mio fratello, lui da moltissimi anni circa 15 è stato seguito da diversi psichiatri per una malattia psichiatrica che gli era stata diagnosticata in “bipolarismo con tendenza di schizofrenia”.
Premetto che mio fratello è sempre vissuto in casa con la famiglia nonostante alcuni ricoveri moltissimi anni fa poi è rimasto con noi ma sempre sotto osservazione di psichiatri che ci dicevano che per la sua diagnosi non c’era una cura ma solo un metodo per controllarla a seguito una terapia fortissima di psicofarmaci fino ad oggi all’età di 44 anni che penso lo abbia portato a questa condizione:
Circa un mese fa mio fratello è stato ricoverato al pronto soccorso all’ospedale per una crisi respiratoria in stato confusionale ci anno detto che il suo problema era che fumava troppe sigarette ed in effetti era un fumatore accanito.
È stato intubato per circa 15 giorni, i medici ci dicevano che forse non poteva più respirare da solo, avevano previsto di fare una tracheotomia lui per fortuna si è ripreso da pochi giorni sta a casa con noi e respira abbastanza bene, non ha dovuto fare nessun intervento, è molto stanco e debilitato non fuma più e ha cambiato totalmente alimentazione da circa una settimana parlando con psichiatra ci ha dato comunque indicazioni sul fatto di aver modificato alcuni farmaci e abbassato la terapia che era insostenibile ora per il suo fisico.
Io credo che mio fratello abbia rischiato molto, ma ora vorrei fare ancora di più per lui, comunque anche oggi sta seguendo una terapia psichiatrica comunque molto elevata e vorrei che fosse seguito da altre persone che anche io mi fido e che posso parlare con loro e che siano sincere sui veri problemi che hanno portato mio fratello a questa condizione.
Non credo che basti il fumo a portare una persona a non avere più contatti con il mondo esterno se non con noi familiari che pensavamo di fargli del bene, ad essere obeso ansioso con problemi circolatori, non mi fido più di questi dottori sento il bisogno di un aiuto vero e sincero.
Per lui un dottore che capisca bene la situazione e che agisca con coscienza io ho aperto gli occhi vorrei farli aprire anche alla mia famiglia, mia madre e le mie sorelle sui reali problemi di mio fratello ed essere sostenuto da qualcuno.
Ringrazio per la risposta se mi potreste dare indicazioni di qualche professionista che la veda come me e ci aiuti non soltanto con una terapia ma in un cambiamento radicale che so prima di tutto deve crescere nella volontà di mio fratello ma credo anche nel supporto di tutta la famiglia ringrazio in anticipo per la risposta .
Arrivederci cordiali saluti e buon lavoro
Lettera firmata
Inviato da Posta per Windows 10
RISPOSTA
Buongiorno sig. Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi.
Complimenti per aver aperto gli occhi, e compreso finalmente quanto la moderna Psichiatria abbia devastato il corpo e l’anima di suo fratello.
Suo fratello infatti soffre di una sola, “semplice” malattia, che si chiama “intossicazione”.
Intossicazione che è stata aggravata e al tempo stesso mascherata dall’uso di potentissime sostanze psicotrope (questo sono gli psicofarmaci TUTTI) che adesso, oltre ad aver rovinato la vita di suo fratello per tutti questi anni, stanno portando un conto da pagare molto salato anche a livello squisitamente organico.
Vuole sapere perché suo fratello fuma come una ciminiera? La risposta è semplice…
Cerca, attraverso la nicotina (e i relativi caffè) di scavare nel suo corpo quelle energie residue per “contrastare” l’effetto zombizzante della spazzatura chimica che assume da anni.
Ora, non servono professionisti, dato che il miglior medico di noi stessi è gratuito e infallibile (a patto di essere messo nelle condizioni di operare al meglio): questo è il nostro sistema immunitario.
Questo è il piano di attacco che ho elaborato
http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html
Unitevi tutti insieme e salvate la vita di vostro fratello. ORA.
Forza e coraggio
Pietro Bisanti
Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.
Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com
Per tutti: per ricevere la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando la relativa funzione nella colonna a destra.
Per tutti: con la funzione “ricerca google” in alto a destra, potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio “psicofarmaci e suicidio”, “prozac” etc…) in modo tale che vengano ricercati gli articoli relativi all’argomento desiderato.
Per tutti: mi trovate su “FACEBOOK” con il mio nome Pietro Bisanti
ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU’ EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E’ PREGATO DI SEGNALARLO
ATTENZIONE! È NATO IL FORUM DEL BLOG “ALIMENTAZIONE E SALUTE”. LO TROVATE IN ALTO A DESTRA. ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO ANTIPSICHIATRICO NON SIA CENSURATO.
Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.