“OLTRE AI 50-70 KM DA CASA LA PAURA MI FA RINUNCIARE AL VIAGGIO”: DISTRUGGIAMO QUESTE GABBIE!
Cosa voglio dire?
Il nostro corpo, per affrontare gli innumerevoli stimoli a cui è sottoposto, utilizza il sistema endocrino per produrre tutta una serie di ormoni, dall’adrenalina al cortisolo.
Queste sostanze, allorquando utilizzate in maniera benefica e in un contesto di “corpo sano”, concorrono a permetterci di trovare quella “grinta chimica” che può aiutarci ad affrontare le innumerevoli prove quotidiane.
Purtroppo, gli odierni e aberranti stili di vita alimentari/emozionali/ambientali costringono il nostro corpo in un continuo stato di accelerazione, con una conseguente, continua produzione di ormoni stressogeni che perdono il loro iniziale valore di “una tantum” ma diventano parte quotidiano del sistema, mantenendo l’organismo (e quindi la mente) in un continuo stato di allerta.
E quindi sorge spontanea la domanda? Se già in uno stato di quiete NON sono TOTALMENTE tranquillo, come diamine lo potrò essere affrontando un viaggio che di per sé è una “piccola” sfida?
Le risposte della odierna Psichiatria sono FALLIMENTARI, per usare un eufemismo.
Palate di ansiolitici e antidepressivi, uniti, a volte, a un’inutile quanto costosa psicoterapia.
Il totale soffocamento farmacologico della sintomatologia unito all’inutile psicologo da lettino che non farà altro che COSTRINGERTI a cambiare quando NON HAI LE FORZE BIOCHIMICHE per farlo.
Lei farebbe mai una corsa con il mal di testa? No di certo…
E allora perché dovrei violentarmi e fare un viaggio quando SO PER CERTO che avrò un attacco di panico?
La soluzione LOGICA e igienista è una sola: si riequilibra il corpo attraverso una alimentazione impeccabile e SOLO DOPO, con un organismo PRONTO, lo si riabitua ad affrontare piano piano e autonomamente gli stimoli che fanno paura e che devono ora essere definitivamente superati.
Questo è. Senza se e senza ma. E vale per TUTTE le paure, non solo per la cosiddetta “agorafobia”.
La lettura consigliata è ovviamente il mio primo libro “Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere”.
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.
Oltre ai consigli sicuramente necessari di Pietro ti consiglio inoltre l'acquisto di questo libro: Richard Bandler “Usare il cervello per cambiare”