OGGI MI FACCIO UNA BELLA SNIFFATA DI DENIBAN, TANTO E’ LEGALE!

Guai a sniffare cocaina!
È illegale, se ti trovano a spacciarla ti sbattono dentro e fa male alla salute, in quanto la sua azione sui recettori dopaminergici è talmente forte che il malcapitato di turno ne diventerà presto dipendente e la dovrà assumere non per sballarsi, ma per vivere una vita nemmeno normale.
Però il famigerato Deniban non è illegale, come mai?
Eppure è uno psicofarmaco che agisce sugli stessi recettori che sono coinvolti nell’assunzione di cocaina.
Lasciando stare i solito concetti triti e ritriti degli interessi economici, che ormai anche un bambino dell’asilo Mariuccia capirebbe, cerchiamo di far sparire la lobotomizzazione e vedere le cose come sono.
Il Deniban è prescritto per casi di “distimia”, cioè una depressione non-depressione, una via di mezzo dai.
Bella diagnosi, bravissimi sig. Psichiatri.
E il malcapitato che lo assume grida al miracolo!
Il Deniban è infatti capace di far alzare la persona più depressa del mondo nel giro di qualche ora, rendendola felice e senza pensieri.
E allora, che diamine è?
È una droga, ecco quello che è, pura, semplice, legale sostanza stupefacente.
Che porta il conto da pagare, salatissimo.
Aumento della prolattina, uomini a cui si gonfia il seno e che cominciano a produrre latte.
Per non parlare degli effetti di sospensione: quando lo si smette di torna nel baratro come e più di prima.
Ma perché concetti cosi ovvi non entrano nella testa delle persone?
Perché non si comprende che una compressa che maschera i sintomi quasi istantaneamente è semplicemente una droga che quando smetterà di fare effetto lascerà ancora più depressivi e intontiti di prima?
Perché non si comprende il concetto ovvio che la guarigione arriva dal riequilibrio fisico e mentale che comincia con un’alimentazione vegana, pulita, conforme a quanto dettato da Madre Natura, assieme a pensieri puliti, di altruismo e di compassione.
Un corpo pieno di cadaveri in putrefazione NON potrà mai produrre pensieri puliti.
E si può continuare a soffocare tutto con il Deniban e con tutti gli altri psicofarmaci prodotti, ma alla fine il conto arriverà e, credetemi, sarà molto, molto salato.