LARIAM: VIA LA MALARIA, MA ANCHE LA TESTA

Moltissime persone in procinto di partire per l’Africa vengono quotidianamente terrorizzate dall’establishment medico in relazione a tutti i malanni che, a loro dire, si possono prendere in quel continente, tra cui la malaria.
Nessuno nega la pericolosità di tale malattia, causata da un parassita inoculato dal vettore-zanzara; ma nessun medico vi spiegherà mai con onestà quanto pericoloso possa essere assumere il Lariam.
Il Lariam è il nome di uno dei farmaci utilizzati per la profilassi antimalarica, e viene assunto da centinaia di migliaia di viaggiatori ogni anno, oltre che dall’esercito americano allorquando si trovi in missioni operative in Paesi quali l’Iraq o l’Afghanistan.
Dire che si tratti di un farmaco demoniaco è usare un eufemismo.
Il Lariam è infatti associato a disturbi di natura epatica, ma soprattutto di natura psicologica.
Depressioni, ansia, attacchi di panico, fino ad arrivare alla psicosi Lariam-indotta.
Sì, proprio di psicosi.
Nel 2009, quattro marines di stanza a Fort Bragg e di ritorno da una missione in Iraq hanno ucciso le rispettive consorti, in alcuni casi suicidandosi, e l’inchiesta successivamente scaturita ha dato la responsabilità proprio al Lariam.
E questo è uno dei moltissimi casi in cui il Lariam ha letteralmente fatto sbroccare di testa militari e turisti di tutto il mondo.
Via la lobotomizzazione, e cercate di informarvi bene prima di assumere con leggerezza quello che il vostro medico vi propina.
La profilassi antimalarica a base di Lariam è talmente forte e nociva che è probabilmente meglio prendersi la malaria.
E quindi, anche in questo caso, al posto di bombardare il corpo con sostanze chimiche che servono, quando va bene, a prevenire qualcosa che non c’è, cerchiamo di rafforzare il corpo, con un’alimentazione vegana il più crudista possibile, in modo che il sistema immunitario sia sempre pronto a reagire anche nel caso della puntura sbagliata.