IL MONDO CON LA DENTIERA
Siamo un popolo di sdentati, dobbiamo ammetterlo.
Anzi, direi che stiamo diventando un mondo di sdentati, con sempre più persone che iniziano a perdere i denti in giovane età, con tutte le drammatiche conseguenze del caso.
Sono stanco di sentire le solite fesserie, stile “Sì sto perdendo i denti, ma ho anche la mia età”…
Questo, detto da persone che non hanno nemmeno 70 anni…
Via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Se Madre Natura ci avesse programmato per perdere i denti, avrebbe fatto un flop colossale.
È difficile in natura sopravvivere senza denti, e per molte specie di animali, specialmente per i carnivori, sono indispensabili.
Quindi siamo nati per nascere e morire con i nostri denti, salvo traumi o infortuni.
Nessun essere vivente si spazzola i denti tre volte al giorno con copiose quantità di dentifricio. Nessun essere vivente utilizza il colluttorio. Nessun essere vivente ha la possibilità di andare dal dentista.
Tutti tranne l’uomo, che è ormai diventato un cliente fisso del trapano.
Perché accade questo?
Questo accade perché l’uomo va contro natura. E i denti, che sono una parte viva e integrante di ogni essere umano, soffrono come soffrono gli altri organi a causa di un’alimentazione totalmente contro natura.
La radice di ogni dente è irrorata dal sangue, e se il sangue è un immondezzaio, il dente riceverà spazzatura.
Quando ingeriamo cibi adulterati, il corpo utilizzerà una materia prima scarsa tanto per fare le unghie quanto per portare i “nutrienti” ai denti.
Rileggete il mio articolo “NON SIAMO I MATTONCINI DELLA LEGO”, e capirete ancora una volta come il corpo vada visto in maniera olistica, e non a compartimenti stagni.
E quindi cosa è la carie?
La carie è semplicemente una demineralizzazione di dente, ossia il prelevamento da parte del corpo stesso di quelle sostanze che non ottiene tramite l’alimentazione, e che anzi gli servono per digerire quelle sbagliate e morte che gli propiniamo ogni giorno.
Gli zuccheri artificiali rovinano i denti proprio perché per essere digeriti necessitano di un’enorme quantità di materie prime che il corpo preleva anche dai denti.
Ma non sono gli unici responsabili.
Proteine animali, cibi stracotti, additivi alimentari: tutta la spazzatura che ingeriamo porta il conto da pagare anche alla nostra bocca.
E sfatiamo ancora una volta il mito dei latticini. Rileggete il mio articolo “LATTE: BIANCA, CANDIDA MORTE” e capirete ancora di più come il latte sia alla base del decadimento fisico e psichico, inclusa la carie.
Il latte è e rimane un sottratore di calcio e non un dispensatore.
L’enorme quantità di vitamine e minerali che ingeriamo con il latte è estranea al corpo, inassimilabile, e quindi il corpo stesso deve usare le proprie riserve per digerirli, andando a prenderle anche dai denti.
Uno può lavarsi i denti tutti i giorni, dieci volte al giorno, con chili di dentifricio, litri di colluttorio e kilometri di filo interdentale…
Il problema non è fuori. Il problema è dentro.
Quando si capirà che quello che visivamente osserviamo è solo la punta dell’iceberg di un problema che va affrontato diversamente?
La psoriasi viene da dentro e quindi le creme non servono a nulla.
Stesso discorso per qualunque tipo di sfogo cutaneo.
Quindi, anche per la carie, è la spazzatura interna che va eliminata.
Oltre a quanto già detto, è pacifico che si rilevi una maggiore presenza batterica.
I batteri non hanno nessuna colpa. Essi coesistono con noi, e si fiondano come api sul miele ogni volta che ci sia spazzatura nelle vicinanze.
E appare quindi palese che il colluttorio non serva a una mazza: primo, per quanto già detto riguardo alla genesi della carie, e secondo perché è come continuare a spruzzare insetticida per uccidere le mosche che ronzano sul letame.
Si toglie il letame, e le mosche vanno via.
Svegliamoci per la miseria.
I denti hanno bisogno solo di essere spazzolati, senza creme, senza dentifrici, con solo un po’ di acqua per eliminare l’antiestetica placca.
Dico antiestetica, perché solo quello è il motivo in una persona che si alimenta bene.
Infatti, con un’alimentazione vegana dimenticate carie e problemi dentali, e anche la presenza del tartaro sarà costantemente sotto controllo.
Esiste una via di mezzo tra il sorriso finto di Tom Cruise e la dentiera, ed è proprio la dentizione che ognuno di noi ha, che correttamente preservata morirà con noi nella tomba.
Sono pronto a rimangiarmi tutto quello che ho scritto, però dovete presentarmi un leone con una dentiera.
Salve Pietro. Noi non ci conosciamo, ma ho avuto la fortuna di trovare un tuo commento ad una tesina di Valdo, di cui sono seguace dal 2009. Ho trovato quindi il tuo blog e devo dire che mi ha provocato una ulteriore sferzata di speranza, se esistono persone come te, così sicure e determinate, allora siamo sulla buona strada. Ho già letto qualche post e quelli che mi riguardano in questo periodo sono quelli che trattano i problemi dentali. Negli ultimi mesi, infatti, ho avuto un massiccio ingiallimento dei denti, ma non è questo che mi preoccupa, la cosa preoccupante è che mi sono ritrovato gli incisivi superiori col bordo scheggiato dalla sera alla mattina, e la cosa non mi entusiasma affatto. Sono vegan dal 2007 e “valdiano” dal 2009, la mia salute e il mio stato di benessere generale sono aumentati indiscutibilmente e non tornerei indietro per nulla al mondo, senza considerare gli aspetti ambientali, etici, sociali di questa scelta, che non sono meno importanti. Questa dei denti però non me l’aspettavo; va bene che i miei denti da sempre sono piuttosto malandati, parecchi “curati” e qualcuno anche devitalizzato (toglierli quindi?), ma questo “sbriciolamento” degli ultimi buoni rimasti mi desta parecchia preoccupazione. Ho letto in giro che potrebbe esserci ancora un massiccio prelevamento di minerali per tamponare la messa in circolo delle vecchie tossine che vado eliminando col mio nuovo stile alimentare virtuoso, potrebbe essere così? Mi piacerebbe avere un tuo parere.Avrei ancora tante altre cose da chiedere ma chiudo qui per adesso, ribadendo la mia ammirazione per la tua grinta, anch’io sono un militare (Aeronautica), e penso che per noi sia un po’ più difficile schierarsi contro il sistema dominante. Devo ammettere che mi sono un po’ stancato di sbandierare i vantaggi della mia scelta, come invece facevo all’inizio di questo percorso, gran parte di chi mi circonda non si sposta dalle sue convinzioni, e ho dovuto frenare il mio impeto divulgativo per evitare anche pericolose frizioni con amici e parenti, ho l’immensa fortuna in compenso di avere una moglie meravigliosa in perfetta sintonia col mio sentire, anche se non rigorosa come me nella pratica.Spero di non essermi dilungato troppo e attendo con ansia una tua risposta, sperando di poter condividere altri argomenti in futuro.