IL CAPRO ESPIATORIO DELL’URANIO IMPOVERITO

Facile dare la colpa all’uranio impoverito, che sicuramente non mi porterei a dormire a fianco nel mio letto.
Ma continuando a considerarlo l’unico responsabile delle tante morti assurde dei nostri militari e carabinieri in missione all’estero facciamo un enorme errore di fondo, non vedendo invece che il problema è da tutt’altra parte: i famigerati protocolli vaccinali militari.
Chiunque si sia imbattuto nella sanità militare si sarà accorto, con le dovute eccezioni, che vige un clima di ottusità all’ennesima potenza, con gli ospedali militari come luoghi ancor peggiori di quelli civili.
E il protocollo vaccinale è altrettanto mostruoso! Quanti militari e carabinieri in procinto di partire per le missioni all’estero hanno ricevuto un consenso informato sui rischi di tali vaccinazioni? Quanti sono stati interpellati per sapere se quel dato richiamo fosse realmente necessario? Quanti sono stati interpellati per sapere quali vaccinazioni avessero già fatto durante la pregressa vita civile e quindi inutili da rifare?
Penso pochi o nessuno! Semplicemente in fila per la puntura e via!
Per non parlare della profilassi antimalarica, spesse volte portata avanti inutilmente e con farmaci come il Lariam con effetti collaterali spaventosi, che hanno portato moltissimi soldati statunitensi in psicosi tali da decimare a colpi di arma da fuoco le proprie famiglie al ritorno in patria.
E queste non sono favolette, sono la realtà che emerge se si vuole andare un attimo a scavare a fondo a quello che veramente viene propinato ogni giorno come insostituibile e salutare.
Quanti militari e carabinieri stanno accusando ora i contraccolpi di un protocollo vaccinale ottuso e sciagurato, fatto anche per teatri in piena Europa dove un qualunque civile può recarvisi senza dover fare nessuna ulteriore vaccinazione (vds. quello ora chiuso in Bosnia, o quello in Kosovo).
Quanti militari e carabinieri sono stati riempiti di vaccini per partire ad Haiti o in Libano?
E quindi questi militari e carabinieri, che magari vanno lì non tanto per salvare il mondo ma per guadagnare qualche soldo in più si ritrovano distrutti a vita.
Quanti militari e carabinieri stanno covando dentro di sé patologie distruttive e degenerative dovute alla tonnellata di vaccinazioni fatte e che usciranno magari fra qualche anno, quando nessun medico si azzarderà a riconoscerne il nesso?
Militari e carabinieri, svegliatevi! Siete solo delle povere cavie in balia di un sistema che vi utilizza, e se vi “guastate” vi sostituirà senza tanti complimenti.
Informatevi, andate a vedere i danni delle vaccinazioni in generale e soprattutto dei pesanti protocolli militari.
Informatevi, chiedete il consenso informato sugli effetti collaterali.
Informatevi, meglio rinunciare a un’esperienza all’estero e a qualche euro in più che dover poi fare i conti con la sclerosi multipla o con un linfoma.
Informatevi,  approfondite quanto accaduto a migliaia e migliaia di soldati americani in Iraq e Afghanistan,  dove quelli che non sono stati uccisi dalle bombe sono stati sterminati dalle vaccinazioni,  e molti altri ne dovranno morire.
Informatevi prima di ingurgitare una pastiglia, prima di farvi siringare.
Via la lobotomizzazione, ne va della vostra stessa vita.