DEVASTATA PRIMA DALLO XANAX, E POI DA UNA MAREA DI FARMACI. PREGARE NON SERVE A NULLA, È IL MOMENTO DI SVEGLIARSI!

Francesca ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “LA MOSTRUOSA DIPENDENZA DELLO XANAX”: 

Buongiorno, ho 36 anni e circa 4 anni fa ho iniziato ad avere di improvviso i miei problemi di ansia e attacchi di panico devastanti. Sono stata e lo sono ancora in cura presso un centro di salute mentale. 

Durante alcune crisi associate ad iperventilazione, tachicardia, pressione a livelli massimi mi hanno continuamente fatto flebo sia di valium che en.

Prendo tavor orosolubile al bisogno, paroxetina 40mg al dì, mutabon mite, ma soprattutto alprazolam un ansiolitico che oramai non mi fa più nulla, non mi fa più passare l’ansia, devo prenderlo altrimenti inizio a tremare prima la parte sinistra del corpo, tachicardia, affanno nel respiro e poi tremore nella parte destra del corpo, se non li prendo mi arriva sempre una crisi atroce, più di una volta hanno chiamato l’ambulanza, e messa in osservazione nel reparto di psichiatria (che non auguro a nessuno), e lì sempre flebo e basta. 

Non ne posso più, per me è devastante è come girare continuamente in tutti i gironi dell’inferno senza via di uscita, mi sta distruggendo dentro e non so più cosa fare, è un buio nero talmente nero che a volte veramente penso di voler dire basta è brutto da scrivere ma è la verità, non esco più, non ho più voglia di fare niente… Piango ogni giorno, prego ogni giorno, ma non vedo nessuna luce. Mi hanno rovinato, mi sento drogata e basta, se solo potessi tornare indietro… A tutti quelli che leggeranno questo post vi dico: NON PRENDETELI MAI! MAI E POI MAIII!! 

RISPOSTA
Buongiorno sig.ra Francesca,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.

Una pastiglia tira l’altra, e guardi in che condizioni pietose l’ha portata questa inetta e medievale Psichiatria.

Si può uscirne, ma non ne uscirà certo imbottendosi di altri psicofarmaci.

Legga in lungo e in largo i 752 articoli gratuiti di questo blog e si procuri immediatamente il mio libro “Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere”.

Io ci sono

Pietro Bisanti


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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.