DERMATITE IN TUTTO IL CORPO IN FASE DI RISOLUZIONE: PIANTATELA DI CAGARVI SOTTO E DATE FIDUCIA AL VOSTRO CORPO
LETTERA
RISPOSTA
Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L’Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.
Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell’autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.
Veniamo a noi.
Andrea, che dire… Pensi che sia meravigliato di tutto questo?
Assolutamente no. Quando si seguono le Leggi di Madre Natura tutto può solo andare per il meglio.
Ti faccio i miei complimenti per aver compreso ed esserti messo in discussione in prima persona ma ci sono ancora dei concetti che DEVONO essere chiari a te e a tutti, altrimenti “cambiare solo a metà” non serve a nulla.
1) QUALUNQUE manifestazione cutanea è e rimane uno strumento di disintossicazione del corpo per buttare fuori quello che dentro non deve rimanere.
2) Le affezioni cutanee non si “combattono” bensì si comprendono e si AGEVOLANO. Non ha alcun senso pensare che una crema possa risolvere il problema. Il PROBLEMA non è FUORI ma DENTRO. Prima di arrivare alla pelle, tutte le tossine vengono “spinte” dall’interno verso l’esterno. Bloccare con una crema o con un farmaco è quanto di più idiota si possa fare: la sparizione del sintomo a seguito di una somministrazione farmacologica NON è una guarigione ma un soffocamento del lavoro di disintossicazione del corpo, mettiamocelo BENE in testa.
3) Come dico sempre “prima di stare meglio, bisogna stare peggio”. Quando, come nel tuo caso, un rinnovato stile di vita alimentare ed emozionale permette al corpo FINALMENTE di portare a termine il suo lavoro, ecco che si ha un peggioramento. Quando si persevera arriva il miglioramento, SEMPRE.
4) Ora che sei sulla strada giusta NON farti prendere dal panico: la febbre, altro strumento positivo di disintossicazione, DEVE ESSERE AGEVOLATA E NON SOPPRESSA. Questo vale quando è a 40 e a maggior ragione quando è ridicolamente a 38. Ma come diamine si fa ad avere paura della febbre, soprattutto a 38? Quindi, scordati l’antibiotico, che altro non farebbe che rovinare tutto quello che stai facendo e che hai fatto.
5) Se il corpo NON vuole alimentarsi, a che diamine serve alimentarsi di forza? Il tuo corpo è in fase esplusiva e NON HA BISOGNO DI ALIMENTARSI, anzi NON DEVE ALIMENTARSI. Acqua tiepida a piccoli sorsi, tanto riposo e riprenderai a mangiare QUANDO ARRIVERA’ LO STIMOLO DELLA FAME.
6) Un breve digiuno a solo succhi è un’arma formidabile in questi casi. Sblocca una situazione di “stallo” e permette al corpo di massimizzare le proprie forze in quello che sta facendo, non essendo impegnato nella fase digestiva che è sempre preminente rispetto a tutto il resto.
Smettiamola di farcela sotto: il corpo umano è una macchina meravigliosa, il nostro compito è solo quello di agevolarla con intelligenza.
Avanti così
Pietro Eupremio Maria Bisanti
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.