DEPRESSO, PSICOTICO, BIPOLARE? GIRA LA RUOTA!

LETTERA

Buonasera,
ho letto con attenzione il suo forum e condivido pienamente ciò che dice, anche se sono “caduta”pure io nella trappola psicofarmaci per il disturbo bipolare 2..fasi di depressione alternate a fasi di grande energia..stagionali da 3 anni..fin’ora ero riuscita a prendere solo cipralex e tavor, ora, data la presunta cronicità del disturbo, mi prescrivono pure seroquel e depakin..ed io li ho comprati ma non li sto prendendo perchè è già sufficiente così tutto lo schifo che mi hanno peggiorato gli antidepressivi..a dicembre andrò da un medico omeopata olistico per provare a resistere su questa strada, lei che cosa mi consiglia?
La ringrazio se vorrà rispondermi..

RISPOSTA AL LETTORE

Buonasera,
grazie anzitutto del riscontro a quanto scritto nei miei articoli.
Le rispondo senza andare tanto per il sottile: quando si parla di cose serie i conformismi non servono.
I medici, e soprattutto gli psichiatri, possono prescrivere veleni senza andare in galera; io posso fornire dei pareri, ma non posso fare diagnosi o fornire terapie, che peraltro non ci sono.
Infatti, come diceva Ippocrate, la “Natura è la madre medicatrice di tutti mali”.
Io credo fermamente nella teoria della “non-cura” della totale non interferenza con il sapiente sistema immunitario che sa in ogni momento cosa fare, come farlo e quando farlo.
Il gorilla prende psicofarmaci? No, nemmeno l’elefante e nessuna creatura sulla faccia della Terra al di fuori dell’uomo.
La malattie mentali non esistono, esistono invece le sintomatologie che si esprimono attraverso manifestazioni mentali.
Non so quanti anni ha, da quanto prende farmaci, cosa mangia, se fuma, se usa o ha usato droghe: tutte queste informazioni sono basilari per capire.
Ma al di là di tutto, boccio la sua terapia, anzi le boccio tutte.
Gli psicofarmaci sono e rimangono potentissime molecole chimiche super dannose che, quando va bene, mascherano i sintomi, distruggendo il malcapitato nel lungo e anche nel breve periodo, costringendo il corpo a controbattere un assalto di una potenza indescrivibile.
Ma i dottoroni che la curano non si accorgono di essere totalmente fuori strada? No…
Infatti, al posto di ammettere i propri errori, le prescrivono prima un antidepressivo della famigerata classe SSRI, assieme a una benzodiazepina forte come il Tavor.
Poi, non contenti, le propinano un antiepilettico, unito a un antipsicotico.
Ma dove vogliono arrivare? Come vogliono ridurla?
E le soluzioni esistono, eccome, e sono gratuite, alla portata di tutti.
Non serve andare da un “medico omeopata olistico”…questi termini mi danno il voltastomaco.
Si passa dallo psicofarmaco al rimedio superdiluito omeopatico.
Via le qualifiche, Madre Natura non ha bisogno né di lauree né di qualifiche.
Lei deve semplicemente tornare a uno stato di salute che è completamente soffocato dalla chimica e dai cibi sbagliati che mangia.
Nessuno nega che le componenti psicologiche come i forti traumi esistano, ma i traumi lasciano un segno forte quando il corpo è già debilitato.
Bisogna rafforzare quindi il corpo.
La salute infatti inizia dal colon, dalle putrefazioni continue che avvengono a causa del consumo continuo di cadaveri e latticini.
Ci vuole un’alimentazione priva di qualunque additivo e conservante, di qualunque sostanza possa interferire con il funzionamento dell’organismo.
Il corpo umano, alimentato correttamente e spiritualmente supportato, è una macchina da guerra.
Sarò lieto, se vorrà, di fornirle altre informazioni se mi dirà un po’ di più sulle sue abitudini e condizioni fisiche attuali.
Mi piacerebbe pubblicare, senza nomi, questo intervento sul blog per tutti se mi darà l’autorizzazione.
Tenga duro, non è da sola.
Pietro Bisanti

RISPOSTA DEL LETTORE

La ringrazio per la risposta, può pubblicare tutto sul forum, senza riferimenti miei ovviamente perchè spererei possa essere utile anche ad altre persone..
ho 29 anni, fumavo 3-4 sigarette al gg, mai nessuna droga nè tanto alcool perchè i superalcolici li odio(ogni tanto il buon prosecco) ..la crisi per me inizia a fine 2008 in cui l’ansia da prestazione lavorativa e lo stress non mi danno tregua ed io non ci sto più dietro..la partenza è l’insonnia, ogni notte sveglia ad ogni ora precisa, con agitazione sempre più forte e pensieri di inadeguatezza/stanchezza per il gg dopo..in quei momenti ecco molti caffè e aumentate sigarette..i miei disperati ovviamente mi mandano a colloquio da una psichiatra che mi fornisce: xanax, trilafon e zoloft..ero un’automa neanche capace di cercare un oggetto nella borsa..quell’anno la mia fortuna fu fare 3 sedute di reiki e prendere ignatia e hornbeam(fiore di bach che mi sembrava mi avesse restituito un pò di lucidità) e nel giro di 2 gg mi sento meglio, quasi urlando al miracolo perchè ho molta energia, divento loquace, creativa e meno male riesco a riprendere il lavoro..
Decido di mia sponte di sospendere quella porcheria presa per un mese togliendo 1 briciolina alla volta e in 2 mesi non li prendo più..arriva l’estate e ricado in depressione che inizia con stanchezza, difficoltà di concentrazione e poi agitazione..torno dalla psichiatra e mi da cymbalta..lo prendo e in 3 settimane torno a lavorare a settembre 2009..questa volta recuperando normalmente, con calma..tutto va bene fino a agosto 2010 in cui di nuovo depressione(più o meno sempre con le stesse ciclicità) e qui mi schiaffa samyr(per i cambi di stagione) poi siccome non funziona passiamo ad efexor fino ad arrivare a cipralex e rivotril per l’ansia(che io dopo poco non prendo più)..
Nel frattempo ovviamente sto assente dal lavoro in periodi per cercare di recuperare quelle poche energie che i farmaci mi continuavano a togliere..quando torno al lavoro sono un automa senza emozioni che non vede l’ora sia finita la giornata, incapace di fare programmazione perchè non avevo la forza per pensare ma la psichiatra dice” è la depressione che fa così” ..e io aggiungo che forse il farmaco mi aggrava tutto..
Mi dedico poi a cose alternative tipo il reiki, quando sto un pò meglio faccio coaching con una persona e a gennaio 2011 rientro al lavoro come un gioiellino..carica di energia ..per poi ritornare in depressione da questo agosto..
E qui il peggio: la diagnosi che io non volevo riconoscere..DISTURBO BIPOLARE 2 patologia cronica..invalidante soggetta a cure di stabilizzazione umore per tutta la vita..che a detta loro evitano le ricadute ma anche no..stabilizzatori “da provare” uno alla volta per trovare quello giusto..e con effetti collaterali da panico..
Io non posso accettare che la mia vita sia ridotta così..
Lotto tutte le settimane per evitare di farmi aggiungere farmaci..
Sicuramente ho un lavoro su me stessa da fare ma non saranno i farmaci a potermi tirare fuori da questa situazione..
Ora mantengo ancora la mia lucidità, ovviamente con sbalzi umorali durante il gg.. perchè il tavor è micidiale..anche se a 1mg come dice la psichiatra la dose è omeopatica..
Il depakin ho deciso che non lo prenderò..perchè sarebbe la botta finale e non voglio permettere ad una diagnosi di rovinarmi la vita..
 
Alimentazione.. dieta mediterranea..non mangio molta carne, frutta solo dopo pranzo..la mattina caffè (perchè spero mi svegli dal torpore dei farmaci) e o fette biscottate con composta o brioche quando c’è..
Pranzo di solito pasta al pomodoro e verdura
Sera o carne o uova o latticini con verdura a volte cotta a volte cruda..
 
Se le serve altro mi chieda pure..mi scuso per la lunga digressione..
Grazie ancora

RISPOSTA AL LETTORE
Nella vita tutto ciò che causa stress, i famosi “stressor” vanno eliminati.
Marito, moglie, fidanzato, fidanzata, amici, amiche, situazioni: qualunque cosa causa stress va eliminata o perlomeno arginata.
Non c’è niente di più deleterio che dover prendere un farmaco per affrontare una situazione che ci causa disagio.
Personalmente ritengo che solo un incompetente può averle rifilato una tale quantità di farmaci, e altrettanto incompetente è stato chi ha creduto che un rimedio fitoterapico potesse riaggiustare tutto.
Qui niente può aggiustare niente. Il corpo riequilibra se stesso. Punto e a capo.
Nessuno più del suo sistema immunitario sa cosa va fatto. Da uno spermatozoo e da un ovulo si sviluppa un bambino: se Madre Natura non sa cosa fare, chi altro?
Partiamo quindi che sicuramente le situazioni di stress hanno inciso, ma la vera mazzata sulla testa è stata data dai farmaci, e da un fisico che già di per sé era debole, non pronto a reagire a situazioni conflittuali che comunque accadono nella nostra vita.
Quindi, al posto di prendere pastiglie che obnubilano la mente, cerchiamo di risolvere il problema alla radice: eliminiamo o arginiamo gli stressor e rafforziamo il corpo fisico per avere anche una forte risposta sul lato mentale e spirituale.
Qui non si tratta di maghi o santoni stile “Striscia la Notizia”, qui si tratta di capire concetti ovvi.
L’uomo non è onnivoro, non è carnivoro, è fruttariano per costituzione.
L’uomo non ha artigli, né denti seghettati per rompere le ossa, né visione notturna, ne capacità predatorie a mani nude, non ha un ph acido come i carnivori bensì alcalino, ha un intestino lungo e non corto come i carnivori.
Questo lo si deduce guardandosi allo specchio, senza bisogno di lauree o di pareri di spocchiosi dottori.
Quindi il cibo sbagliato: carne, latticini, cibi cotti, pesce vanno in putrefazione nel colon, causando disbiosi intestinali a raffica e leucocitosi digestivi che intossicano e intasano tutto l’organismo.
Vada a vedere molti miei articoli sul blog come “NON SIAMO I MATTONCINI DELLA LEGO” e si accorgerà di come noi dobbiamo essere visti in maniera olistica e non a pezzi.
Gli organi e le funzioni vitali sono tutti collegati fra loro. Un intestino che funziona male risulterà in un cervello che funziona male. Questo è il concetto che gli ignoranti dottoroni non vogliono capire.
La soluzione? Esiste ed è a costo zero.
Via le sigarette, via i caffè che sono una droga legalizzata e mandano in continua acidificazione il corpo.
Ogni sostanza che non è vista come utile è considerata un nemico da combattere.
Nel suo caso preciso, con anni di farmaci alle spalle, bisogna andare con i piedi di piombo ma bisognerà pur cominciare.
Farmaci e alimentazione vegana non vanno d’accordo. Un’alimentazione vegana, ripeto l’unica che possa permettere al corpo umano la possibilità di potersi autonomamente riequilibrare rende il sangue più fluido e di conseguenza veicola in maniera ancora più dirompente i farmaci.
Come ho detto bisogna pur cominciare, bisogna cominciare a scalare, nel frattempo migliorando la propria alimentazione ma non in maniera drastica.
Purtroppo questo deve partire da lei, dato che non sono un medico e non posso darle indicazioni terapeutiche.
Lo scalaggio porterà comunque al riaffiorare della sintomatologia, che altro non è che il tentativo messo in atto dal corpo umano di tornare al suo equilibrio, e qui non bisogna mollare!
Il passo successivo sarà il cambiamento a un’alimentazione vegana il più crudista possibile.
Il concetto che deve essere chiaro è che il corpo non va mai contro se stesso.
Nessuna pasticca, rimedio naturale o no guarisce niente e nessuno.
Il corpo guarisce se stesso se alimentato fisicamente e spiritualmente secondo i dettami di Madre Natura.
La medicina allopatica è una folle e continua corsa verso il costoso rimedio ammazza-sintomi, quando la guarigione invece non è mai stata così a buon mercato.
Pietro Bisanti

RISPOSTA DEL LETTORE

ma come gestire il ritorno della sintomatologia che mi impedisce anche di alzarmi dal letto..perchè questo è il vero problema..caffè e sigarette le sto già eliminando..
quindi la vegana non va d’accordo con i farmaci.. e quali potrebbero essere gli aiuti che mi servono a non rifinire dalla psichiatra se scalo queste porcherie senza un altro genere di supporto che possa darmi un piccolo sostegno..
perchè ahimè, nel disturbo che mi hanno affibbiato si parla anche di morte per troppe oscillazioni ed esaurimento fisico..ed io sono parecchio spaventata..
Mi scusi lo sfogo ma è davvero dura cercare una vita normale in questo momento..

RISPOSTA AL LETTORE
Non si va in paradiso in carrozza, soprattutto dopo anni di psicofarmaci.
Bisogna prepararsi a un effetto di rimbalzo che può essere anche notevole, ma necessario al ritorno dell’equilibrio.
Il corpo non si autouccide, sono le sostanze somministrate che lo distruggono, quindi non bisogna farsi paure infondate.
Prima comincia, meglio è.
Le sigarette e i caffé vanno eliminati subito, non scalati. Subito significa subito.
L’alimentazione vegana può essere cominciata sostituendo gradualmente i cibi che si mangiavano prima e procedendo parallelamente allo scalaggio.
Quando i sintomi ritornano significa che si sta lavorando nella direzione giusta.
Lo so, soffrire non piace a nessuno, ma è necessario.
Vada a vedere il mio articolo “LA CRISI ELIMINATIVA. QUESTA SCONOSCIUTA” e le spiegherà i meccanismi di eliminazione del corpo umano.
Oppure l’articolo “PER STARE BENE BISOGNA STARE PEGGIO”.
Cerchi di capire che il suo corpo, appena ne avrà la possibilità, tenterà di tornare a uno stato di quiete.
Se vuole le dirò cosa mangiare nel mentre comincia lo scalaggio.
Creda nell’alimentazione, creda nel suo corpo, creda nel suo sistema immunitario che ne sanno di più di 10.000 dottori laureati.
Tenga duro,
Pietro Bisanti