COSA SIGNIFICA VERAMENTE GUARIRE?

Vi siete mai chiesti cosa significhi veramente guarire?
La medicina allopatica sbaglia in partenza, associando la scomparsa della sintomatologia alla guarigione, quando in realtà non è così.
Bisogna imparare a vedere i sintomi come dei precursori, dei segnali positivi che vengono emessi dal nostro corpo sia per permetterci di guarire che per avvisarci.
L’herpes, la psoriasi, un tumore, ma anche un semplice brufolo sono e rimangono meccanismi precisi e orchestrati dal nostro sistema immunitario per un fine positivo, sia esso di purificazione che di circoscrizione dei veleni come nel caso di un tumore.
Questo significa che un herpes che essuda, butta fuori quello che creerebbe sconquasso se rimanesse dentro; un’escrescenza tumorale ancora benigna è un sapiente sarcofago per dei veleni che se andassero in circolo, ci porterebbero presto alla morte.
Cominciate e vedere i sintomi non come un nemico, da abbattere a suon di antibiotici, cortisone, immunosoppressori, trapianti, eparine e chi più ne ha più ne metta, ma un prezioso alleato.
Il corpo cerca sempre un suo equilibrio, e questo comporta sintomatologie che sono sicuramente spiacevoli, ma necessarie al fine della sopravvivenza stessa o della guarigione.
Rispedire dentro il corpo le essudazioni dell’herpes zoster con tonnellate di aciclovir e antibiotici non farà altro che rimandare il problema nel lungo periodo, con continue recidive anche più gravi, e con le tossine che si insinueranno sempre di più all’interno dei tessuti.
Rispedire dentro il corpo una benedetta febbre con il paracetamolo significa impedire al sistema immunitario quell’innalzamento di temperatura che lui ritiene in quel momento necessario al fine di un processo guaritivo.
Rispedire dentro il corpo la psoriasi con gli immunosoppressori, significa disorientare, mettere il bavaglio al proprio sistema immunitario, che proprio nella psoriasi trovava il suo modo di espellere quei veleni di cui cerca disperatamente di liberarsi.
Rispedire dentro il corpo il dolore del mal di schiena con  un antidolorifico significa intasare ancora di più l’organismo di veleni, senza aver colpito a monte la causa.
I sintomi devono essere benedetti, devono essere capiti, coadiuvati, ascoltati, mai combattuti con l’armamentario medico, che oltre a non risolvere nulla, fornisce una “guarigione” apparente e veloce che porterà ancor più disastri nel lungo periodo.
Guarire significa liberarsi della tossemia interna, seguire uno stile di vita corretto, che parte da un’alimentazione vegana tendenzialmente crudista, e non avere più recidive. Significa svegliarsi al mattino e stare bene, benissimo. Sempre.
Non il continuo balletto che la medicina allopatica ci costringe a sopportare con le insensate prescrizioni di farmaci.
Abbiate fiducia nel vostro corpo, cambiate radicalmente il vostro stile di vita, ma lasciatelo lavorare.
Nessuno più di lui sa cosa deve essere fatto e quando. Non interferite, a meno di casi di gravissima urgenza con pericolo di vita, con farmaci che rimangono sostanze velenose, estranee e che, nella migliore delle ipotesi, vi prenderanno in giro con una falsa, breve e passeggera guarigione.