AUGMENTIN COLPISCE ANCORA: CANDIDOSI CHE NON SE NE VA.

LETTERA

Salve,
Innanzitutto la ringrazio per il suo blog che io seguo assiduamente. mi sono anche iscritta alla newsletter.
avrei bisogno di un consiglio:  da qualche settimana soffro di candidosi vaginale (e forse anche intestinale), a causa di assunzione di antibiotici (Augmentin).
il ginecologo mi ha prescritto i soliti fermenti lattici , compresse di Diflucan (che non ho preso) e crema ginecologica Daktarin 2%.
sono disperata perchè i bruciori e le perdite non passano e il tampone risulta positivo.
per favore, mi può consigliare?  ci sono cure naturali, tipo un’alimentazione adeguata?  Ho letto che l’idrocolonterapia può essere utile..
ho eliminato i dolciumi, la pasta, la pizza e il pane in generale.
la ringrazio anticipatamente!

RISPOSTA

Cara Amica,
grazie per avermi scritto e per l’iniezione di fiducia nei confronti del blog.
Giorno dopo giorno i lettori aumentano, segno che le persone cominciano a consapevolizzarsi e a prendere nelle proprie mani la propria salute.
Veniamo al tuo quesito.
La candidosi è anzitutto la più frequente infezione da funghi, e si stima che almeno il 75% delle donne ne venga colpito almeno una volta nel corso della propria vita.
Tu parli di candidosi vaginale, specificando un “o intestinale”, e questo mi fa capire che da un lato sei sulla strada giusta, e dall’altro su quella totalmente sbagliata.
Via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Partiamo dal concetto che dentro di noi convivono batteri, funghi, virus (non come entità vive e pronte ad azzannarci, ma come spazzatura endogena, vds. il mio articolo I VIRUS NON ESISTONO) e che il nostro sistema immunitario, quando vigoroso e in salute, mantiene tutto in un equilibrio perfetto, evitando la proliferazione incontrollata di questo, piuttosto che di quel microorganismo.
Nel caso della candidosi il concetto è identico, e per di più è bene sapere che la candida stessa partecipa ai processi digestivi dell’organismo, in sinergia con l’organismo stesso.
Nel suo caso è verosimile che il famigerato Augmentin abbia dato il colpo di grazia a un sistema comunque già compromesso, causando una forte disbiosi intestinale (che non è altro che l’alterazione della flora batterica autoctona) e quindi una proliferazione incontrollata del fungo a causa della distruzione della flora intestinale.
E naturalmente i medici, al posto di risolvere a monte le cause, anzitutto valutando se fosse proprio necessario somministrare un antibiotico, e per di più uno forte come l’Augmentin, corrono sparati a eliminare il sintomo (vds. il mio articolo ALLA FORSENNATA RICERCA DEL SINTOMO), senza capire che il problema sta sicuramente nell’intestino e non nella vagina.
Ingurgitare fermenti lattici in un intestino in disordine è un po’ come mettersi il miglior profumo di Chanel dopo essersi rotolati nel letame: ha senso?
È inoltre pura utopia pensare di poter ricostruire artificialmente la complessità delle reazioni chimiche ed enzimatiche che portano al perfetto bilanciamento della flora intestinale.
Non sono medico, lo ripeto fino alla nausea; non prescrivo farmaci e non faccio diagnosi, ma una cosa è inconfutabile: solo e unicamente il nostro sistema immunitario sa cosa non va e come aggiustarlo.
Nessun medico guarisce nessuno: è il corpo che guarisce se stesso.
Facendo questa premessa, anche legale perché purtroppo al giorno d’oggi si può ammazzare la gente a botte di chemioterapici non scontando un solo giorno di galera poiché si seguono i protocolli standard; oppure si può riempire una persona di psicofarmaci fino a renderla zombie-style senza doverne rispondere, poiché si è seguito il “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali”, dove tali disturbi vengono inseriti e votati per alzata di mano, torniamo a noi.
Se fossi in te farei una cosa: prendere farmaci, fermenti, creme, cremine e cremette, buttare nel cesso, tirare sciacquone.
Purtroppo non conosco le tue abitudini alimentari e di vita, ma è indispensabile regolarizzare le digestioni; da lì parte tutto.
Significa un bel digiuno di tre giorni con acqua da sorseggiare e poi via con un’alimentazione vegana tendenzialmente crudista con una percentuale di frutta e verdura crude almeno del 75-80%.
Elimina all’inizio anche i cereali come hai fatto, per poi reintrodurli in quantità moderata, sempre integrali e rigorosamente senza glutine.
Inoltre, e per sempre, ZERO sigarette, ZERO proteine animali (pesce incluso, dato che anche se nuota è sempre un cadavere quando muore), ZERO latte e derivati, ZERO cole, thè, caffè, ZERO additivi alimentari, ZERO cibi conservati, impacchettati, morti.
Ridai la possibilità al tuo corpo di bilanciarsi e la candida tornerà buona buona da dove è venuta.
Ricorda sempre cosa ha detto il famoso chimico Pasteur, assiduo sostenitore per tutta la vita della teoria del contagio, sul letto di morte, rimangiandosi tutto quello che aveva erronamente perseguito: “Il terreno è tutto, il microbo è niente”.
Significa che non conta il microorganismo in sé, ma il terreno; e se il terreno è debole, vi sarà una proliferazione incontrollata che è conseguenza e non causa della malattia.
Malattia, che può avere 10.000 nomi e 10.000 facce, ma che in realtà è sempre e comunque l’intossicazione interna, fisica e spirituale.

Pietro Bisanti

NOTA BENE:

Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l’igienismo naturale e l’alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.
Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un’alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l’anima.
Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.
Il libro è finalmente pronto. “ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere”.
Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.
Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.
E ancora…il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.
E ancora…le alternative “non violente”, legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.
E ancora…lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.
Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.
Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l’inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C’è tanto, tanto da leggere.
Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.
Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest’opera informativa senza precedenti.
E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.
Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).
Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.
Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.
La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all’indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.
Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.
Questo è solo l’inizio e vi prego di divulgare il più possibile.
Con l’aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.
Grazie di cuore

Pietro Bisanti