25 ANNI DI ANAFRANIL E PRAZENE: SCALAGGIO INFERNALE DA TOGLIERE IL FIATO

LETTERA

Le spiego in breve la mia situazione. Per 25 anni ho preso anafranil da 10 e prazene da 20. Da un anno circa ho tolto il prazene aumentando anafranil a 20. Varie visite dai psichiatri etc etc. Ora è 10 giorni ke sto provando a togliere il tutto ma ahimè’ la notte mi alzo di scatto e mi manca il respiro non so se ce la faro’. Arriviamo al dunque, il suo libro di cosa parla esattamente e lei pensa con tutta onesta’ di poter aiutare le persone a uscirne fuori da i medicinali, e’ un valido aiuto per gestire gli attacchi di panico? 

Grazie Stefano


RISPOSTA
Buongiorno sig. Stefano,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non curo nessuno, non prescrivo nulla né faccio diagnosi.
Sono un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Una sola cosa ho imparato in 20 anni di servizio quale operatore delle Forze di Polizia e 14 come ricercatore indipendente nel mondo della salute mentale e degli psicofarmaci: queste molecole che non esito a definire demoniache non hanno mai curato nessuno. Hanno invece mandato prematuramente al camposanto milioni di esseri umani come noi in tutto il globo.
La sua terapia, con l’utilizzo di un vecchio antidepressivo triciclo come l’Anafranil, mi fa pensare a un disturbo ossessivo-compulsivo, considerato che questo farmaco è, per gli psichiatri, la punta di diamante per “curare” tale “patologia”.
L’unico, “piccolo” problema è che il suo poco informato psichiatra non ha ben chiaro il concetto di “guarigione”.
Guarire non significa imbottirsi per anni di due psicofarmaci, che oltre a castrare chimicamente qualunque essere umano, non fanno altro che ottundere le emozioni, trasfigurando la nostra personalità, facendoci vivere una vita che può sembrare calma e tranquilla, ma in realtà è falsa e lobotomizzata. In pratica, una parvenza di guarigione.
Ora lei sta provando lo scalaggio, rendendosi personalmente conto di quanto infernale possa essere tale operazione, soprattutto in un corpo ormai assuefatto a causa del lungo periodo di somministrazione.
Nulla è impossibile, ma bisogna prepararsi a soffrire, e anche di brutto.
L’art. 32 della nostra Costituzione le permette di prendere in mano la sua vita, e quindi di decidere esattamente se, cosa e quanto assumere.
Se fossi nella sua stessa situazione, avrei anche io scalato il Prazene per primo, ma non avrei aumentato l’Anafranil.
Ora, comunque, lo scalaggio deve essere molto, molto graduale, dell’ordine del 10% ogni mese, anche il 5% ogni mese se si dovesse accorgere che i sintomi da dismissione sono troppo forti.
Dai 10 ai 20 mesi per eliminarlo totalmente, così come consigliano i protocolli di medici che hanno a cuore la salute dei loro sfortunati pazienti psichiatrici.
A questo, dovrà essere assolutamente affiancata un’alimentazione vegana, che tenda al crudismo, ma senza esagerazioni, in quanto il corpo non può essere sottoposto a crisi eliminative troppo forti.
“ASSASSINI IN PILLOLE” le aprirà finalmente gli occhi su cosa le hanno fatto negli ultimi 25 anni e su come, con la forza di volontà, l’alimentazione corretta e la perfetta comprensione dei meccanismi eliminativi del corpo umano, si possano invertire anche le situazioni più drammatiche.
Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone nell’uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall’aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante intossicazione all’organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati mentali che  possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per l’Uomo, bensì per i granivori. L’intolleranza al glutine è ormai considerata un’epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano all’introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo definiti “psicofarmaci”: dagli antistaminici alla pillola per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un’appendice morta tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.
NOTA BENE:
Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l’igienismo naturale e l’alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.
Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un’alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l’anima.
Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.
Il libro è finalmente pronto. “ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere”.
Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.
Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.
E ancora…il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.
E ancora…le alternative “non violente”, legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.
E ancora…lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.
Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.
Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l’inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C’è tanto, tanto da leggere.
Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.
Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest’opera informativa senza precedenti.
E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.
Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).
Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.
Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.
La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all’indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.
Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.
Questo è solo l’inizio e vi prego di divulgare il più possibile.
Con l’aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.
Grazie di cuore
Pietro Bisanti
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.