ZYPREXA: IL MEDIOEVO CON L’IPHONE

LETTERA

Mi chiamo angela e sono ricoverata presso l’ospedale psichiatrico e se non prendo le medicine prescritte dai medici mi prendono con la forza emi fanno dei punturoni da cavallo e milegano al letto cosa posso fare aiutatemi tra le medicine che mi danno c’è lo ziprexa

RISPOSTA

Ciao Angela,
il mio cuore anzitutto è con te.
Non posso lontanamente immaginare cosa tu stia passando in questo momento, e di quanta cattiveria sia permeata ormai la nostra società e soprattutto la fallimentare branca medica della psichiatria.
Sicuramente sarai in ospedale in regime di T.S.O. e quindi la somministrazione forzosa di farmaci diventa persino legale.
Non ho idea delle motivazioni che ti hanno portato a un ricovero, e non sono qui certo a giudicare nessuno, ma da una mail del genere traspare tutto il fallimento di una società ormai inadeguata, incapace di rapportarsi a un altro essere vivente in difficoltà parlandogli e cercando di capire le vere ragioni psicologiche/organiche di un disturbo di natura psichiatrica.
Gli psicofarmaci, Zyprexa in primis, non fanno altro che spingere sempre più in basso un essere umano, deturpandolo fisicamente, lobotomizzandolo, rendendolo un automa senza emozioni.
Gli psicofarmaci, tutti, devono finire in un bidone dell’immondizia.
Bisogna che gli psichiatri moderni riescano a instaurare un rapporto medico-paziente basato sull’amore, la comprensione, l’approfondimento delle cause scatenanti, e non un mero siringare a destra e a manca con tutte le conseguenze del caso.
In un contesto tale, aiutare è difficilissimo.
Da un lato ti stanno assuefando a farmaci talmente potenti che toglierli sarà una grande impresa; dall’altro hanno spesso la Legge dalla loro parte; una Legge, quella sui T.S.O., ancora più limitativa della privazione della libertà personale in carcere.
Ora come ora non vedo alternative a prendere volontariamente i farmaci che ti prescrivono, e una volta fuori dall’ospedale affidati a uno psichiatra che abbia delle visioni di tipo igienistico, in modo tale da poter scalare i farmaci, investigando sulle cause che ti hanno portato a stare male.
Sfoglia nel blog i miei articoli sugli psicofarmaci, ce ne sono tantissimi, e informati il più possibile.
In questo mondo così crudele, la consapevolezza è l’unica arma vincente.

Invito chiunque abbia avuto esperienze con la psichiatria moderna a inviarmi, se lo vorrà, la propria storia, con l’autorizzazione a pubblicarla.
Stare immobili non serve a niente. L’intera disciplina psichiatrica e le relative leggi vanno riformate.  Bisogna agire. Ora.
Altrimenti torniamo al Medioevo, ma con l’iPhone.