VIA PARTE DEL COLON E DEL TENUE. ZYPREXA, TRILAFON E HALDOL A MANETTA E PSICHIATRA CHE FUGGE COME UNA CODARDA

LETTERA

Buon pomerigio sono la madre di Emanuele il ragazzo operato di Chron. Mi chiedo se è stato asportato parte del colon e parte di tenue allora non c’è speranza?  Ho provato già due volte la dismissione da Zyprexa ma senza successo, l’ ultima l’ ho tentata con la dott. ********.  Stava andando bene, ma con una dose molto bassa di trilafon  1 milligrammo sono iniziate le allucinazioni con eteroaggressivita anche per strada. In tutto questo la dott. ha pensato bene di lasciarmi sola dicendo che ero io a infondere ansietà a mio figlio  e si negava al telefono e così noi poveri genitori abbiamo capito quanto sono dannosi gli psicofarmaci. Non siamo aiutati da nessuno e siamo costretti a ricondurre i nostri ragazzi nelle mani della morte. Ora Emanuele a cui è stato rifilata una fiala di haldol da 150 ml  sembra un cristo che cammina con la sua croce sulle spalle invecchiato di colpo di 40 anni ed io la vergine che lo segue nel calvario, non ho il coraggio di chiuderlo ma sto morendo anche io con lui, ho perso già 5 chili.


C.



RISPOSTA

Buongiorno sig.ra C,
e grazie di aver voluto condividere questa allucinante esperienza.

Partirò molto duro questa volta.
E cominciamo subito con la fantastica psichiatra che prima tenta di dismettere i farmaci, e poi scappa a gambe levate quando la situazione le sfugge di mano.

E sapete perché le sfugge di mano?

Perché come la stragrande maggioranza dei suoi colleghi non ha alcuna conoscenza di cosa sia una crisi di dismissione, e di come tutto il riaffiorare della pregressa sintomatologia sia solo ed esclusivamente un segnale positivo, e cioè che il corpo sta tentando con tutte le sue forze di tornare a uno stato di tranquillità, detto “omeostasi”.

Quando infatti si dismette un qualsiasi psicofarmaco (in questo caso due antipsicotici potentissimi, tra cui il famigerato Zyprexa, di cui ho scritto papiri su questo blog), il corpo improvvisamente si trova sbilanciato poiché, durante l’assunzione di tali molecole, aveva comunque cercato di controbilanciare gli effetti dei farmaci attraverso la produzione propria di determinate sostanze.

Quindi, se si assume un antipsicotico, che è un farmaco “addormentante”, il corpo umano, dotato di un’intelligenza propria e vistosi aggredito, comincia a produrre a livello cerebrale sostanze attivanti, in grado di contrastare la tipica zombizzazione degli antipsicotici.

Ecco che quando il farmaco viene a mancare o diminuito in fase di scalaggio, il corpo non ha più la “copertura” della molecola, e quindi le sostanze da lui prodotte sono disponibili in quantità più elevata.

Ecco quindi che togliere o scalare un antipsicotico significa andare incontro a crisi maniacali; mentre scalare un antidepressivo significa andare incontro a crisi depressive.

Ora, cari genitori, avete toccato con mano il fallimento totale della psichiatria moderna.

Prendete quindi in mano la salute di vostro figlio e non delegatela a nessuno.

Leggete in lungo e in largo questo blog e fatevi una immersione nella più attuale, concreta ed efficace cultura antipsichiatrica al momento disponibile in Italia.

Seppur menomato nel fisico e nella mente, vostro figlio ha diritto a una possibilità, e siete voi in quanto genitori a dovergliela dare.

Quindi, alimentazione vegana il più crudista possibile, in linea con quanto scritto ripetutamente nel blog.

Capire le crisi, contenerle, ma non permettere la continua somministrazione di farmaci che non faranno altro che ridurre vostro figlio in un flaccido zombie in attesa solo della propria morte.

Lottate per vostro figlio. Lottate per la creatura che voi avete generato e che avete il dovere di proteggere.

Tutto quello che posso fare per voi lo farò.


Pietro Bisanti

Per tutti: a breve uscirà il mio primo libro “ASSASSINI IN PILLOLE: La psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere”: prenotazioni a pbisant@hotmail.com

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