TACHICARDIA PAROSSISTICA SOPRAVENTICOLARE E MOSTRUOSI ATTACCHI DI PANICO: XANAX E ANTIDEPRESSIVO SSRI. UNA SOLA PASTIGLIA E SPROFONDO ALL’INFERNO
Gent. Pietro,
mi chiamo Maurizio e le scrivo perché oggi sul suo sito e nelle sue parole ha avuto l’impressione di trovare quello che scorgevo o forse intuivo attraverso la nebbia che si era creata negli ultimi mesi camminando sul filo del rasoio tra ansia e realtà, cercando di andare in una direzione ma avendo la sensazione di cadere dall’altra parte, verso il buio, costantemente in bilico.
Dopo una vita convinto di poter dominare con umiltà, introspezione e volontà le varie esperienze negative che il destino aveva accuratamente preparato per me, sono bastati alcuni attacchi di tachicardia parossistica sopraventricolare per precipitarmi nel panico e spazzare via ogni tentativo di riprendere in mano la situazione da solo… il cardiologo mi rassicura sulle condizioni del cuore ma devo usare xanax per dominare l’ansia e successivamente per tentare di interrompere il circolo vizioso che creava e intensificava gli attacchi devastanti accetto da uno psichiatra una terapia con SSRI…. è bastata una pastiglia per sprofondare verso l’inferno e capire soffrendo tutta la ribellione del mio corpo e della mia mente.
Ho subito rinunciato a qualsiasi altro tentativo con gli antidepressivi e mentre sto leggendo con estremo interesse tutti i suoi articoli per capire ancora di più sui meccanismi insiti nella mente cercherò la forza per non usare lo xanax all’insorgere degli attacchi di tachicardia che mi spingono nel baratro della paura e della perdita di controllo soprattutto perché hanno come caratteristica di insorgere nei momenti più inaspettati lasciandoti costantemente nell’incertezza e nella paura della paura, nella non vita.
Mente e cuore…. la mia mente potrà trovare da sola senza farmaci dove si è interrotta l’armonia con il cuore?
Con un grazie e un carissimo saluto,
Maurizio
RISPOSTA
Gentile Maurizio,
grazie per aver voluto scrivere a questo piccolo uomo, condividendo la tua esperienza.
Come premetto sempre, non sono un medico, non curo nessuno, non faccio diagnosi, non prescrivo alcunché e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un accanito sostenitore delle capacità autoguaritive del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Sono un Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri da circa 20 anni e un ricercatore indipendente riguardo tutto il mondo della psichiatria e degli psicofarmaci da circa 14 anni.
Cito la mia professione non perché parli a nome dell’istituzione che rappresento (che nulla ha a che fare con il mio blog), ma solo perché il mio lavoro mi ha permesso di osservare con occhi diversi il mondo che mi circonda, arrivando a farmi una mia idea personale su cosa sia diventata la psichiatria moderna e quali devastanti sofferenze causi ogni istante, per ignoranza o malafede, al genere umano che abbia con essa contatto, sia esso volontario od obbligatorio.
Veniamo a noi.
Gli attacchi di panico, soprattutto quando raggiungono livelli di una potenza infernale, ritengo siano uno dei sintomi più debilitanti che possano esistere.
Ma cosa si fa quando sul cruscotto della propria auto si accende la spia “controllo motore”?
Si taglia la spia, fregandosene e aspettando il tracollo dell’auto, oppure si investiga sulle cause che ne hanno determinato l’accensione?
La risposta è ovvia, eppure gli psichiatri continuano a sopprimere, come nel tuo caso, la sintomatologia con dannosissimi veleni chimici al posto di eradicarne le cause a monte.
L’attacco di panico, come qualunque altra sintomatologia psichiatrica, è e rimane un sintomo che va ascoltato, capito, accolto.
Ora, il cardiologo ti ha rassicurato sul fatto che tu non stia per morire.
Quindi, bisogna lavorare affinché il corpo vada a riequilibrarsi e che quindi gli attacchi smettano di venire.
Questo comporta un totale ribaltamento delle proprie abitudini di vita.
Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone nell’uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall’aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante intossicazione all’organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati mentali che possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per l’Uomo, bensì per i granivori. L’intolleranza al glutine è ormai considerata un’epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano all’introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo definiti “psicofarmaci”: dagli antistaminici alla pillola per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un’appendice morta tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.
Ho coniato un binomio che definisco come “cibi puliti-pensieri puliti”: questo non significa che tutti i cosiddetti “disturbi mentali” abbiano solo ed esclusivamente una base organica, ma non si può mai e poi mai prescindere da un’alimentazione ispirata al nostro disegno antropometrico se si vuole raggiungere un benessere anche psicologico.
Mente e corpo sono più intimamente connessi di quanto gli psichiatri, con ignoranza o malafede, vogliano farci credere.
Una persona può aver vissuto un’infanzia stupenda, senza mai un trauma, eppure essere perennemente depressa e/o ansiosa a causa del glutine che ingerisce giornalmente…questo solo per farti un esempio.
Il messaggio pionieristico di questo blog è che sistemando il fisico, la mente di pari passo migliora.
E un fisico forte, significa maggiore resistenza anche mentale ai traumi che nella vita, volente o nolente, tutti noi abbiamo.
Nel tuo caso, poi, mi viene da pensare anche agli sbalzi glicemici degli zuccheri artificiali, che costringono il tuo corpo a rush insulinici e adrenalinici potenti, andando ad esaurire la vitalità delle tue ghiandole surrenali.
Prendi quindi in mano la tua salute, alimenta il tuo corpo come merita e tutto verrà di conseguenza.
NOTA BENE:
Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l’igienismo naturale e l’alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.
Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un’alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l’anima.
Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.
Il libro è finalmente pronto. “ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere”.
Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.
Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.
E ancora…il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.
E ancora…le alternative “non violente”, legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.
E ancora…lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.
Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.
Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l’inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C’è tanto, tanto da leggere.
Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.
Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest’opera informativa senza precedenti.
E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.
Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).
Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.
Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.
La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all’indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.
Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.
Questo è solo l’inizio e vi prego di divulgare il più possibile.
Con l’aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.
Grazie di cuore
Pietro Bisanti
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