SONO UN “MALATO PSICHIATRICO”: HO PAURA DELLE DIVISE E DEGLI OSPEDALI

Oggi riflettevo su una circostanza, e cioè sul fatto che tutti i malati psichiatrici che ho incontrato nella mia ventennale carriera abbiano in comune un terrore smisurato sia verso i medici e il personale ospedaliero in generale che verso le forze dell’ordine.

Perché accade questo?

Tutto ciò è la semplice, ed è la diretta conseguenza della totale impreparazione che personale sanitario e forze di polizia hanno nell’affrontare persone che manifestino un disagio psichico.

Qualunque operatore di polizia dovrebbe essere in grado di fare anzitutto un primo grande passo, e cioè rendersi conto di avere davanti a sé un essere umano come lui, con emozioni, con un passato, con un presente e con un futuro, e non “lo scemo del paese”, o “un matto da ospedalizzare”.

Con il dialogo, la pazienza e l’amore sono riuscito a evitare a tantissimi malati psichiatrici ulteriori ricoveri inutili, poiché ascoltare un essere umano in piena crisi vale un milione di volte di più che siringarlo con un farmaco depot (quelli intramuscolari a lento rilascio).

Qualunque operatore di polizia dovrebbe quindi usare il cuore, sapendo che nella stessa situazione potrebbe esserci lui stesso, oppure il proprio figlio.

Invece, la maggior parte dei poliziotti o dei carabinieri lavora come se la persona davanti a loro fosse ormai irrecuperabile, un residuo della società che non avrà mai una vita propria, e che potrà solo entrare e uscire dagli ospedali.

Non posso dimenticare gli sguardi di persone che seppur sotto pesantissime terapie farmacologiche, riescono a mantenere la lucidità tale per dirti, mentre sei in uniforme: “La prego, sig. Carabiniere, la supplico, non mi porti in ospedale”.

E qui viene il ruolo degli ospedali.

Ma gli psichiatri riescono a rendersi conto che se un malato psichiatrico ha il terrore di finire in ospedale, un motivo ci sarà?

Gli psichiatri riescono a rendersi conto dell’inutilità e dell’altissima dannosità delle loro cure, atte solo a stroncare il sintomo?

Gli psichiatri riescono a rendersi conto della paura negli occhi di un altro essere umano, anch’egli cone loro su questa Terra, venuto qui per emozionarsi, incuriosirsi, amare ed essere amato?

Gli psichiatri riescono a rendersi conto dell’enorme valore e potere che un’alimentazione vegana-crudista ha nel polverizzare le cosiddette malattie mentali?

Gli psichiatri riescono a rendersi conto che le manifestazioni psichiatriche hanno in moltissimi casi una base organica non adeguatamente investigata?

Se non siamo mossi a pietà dagli occhi paurosi di un altro essere umano, impotente di fronte a noi, allora non valiamo niente, proprio niente.