SCALAGGIO SERTRALINA: QUESTE EMOZIONI NON SONO LE MIE
DAL FORUM DEL BLOG “ALIMENTAZIONE E SALUTE”
Ciao Pietro
sono un ragazzo di 29 anni e da circa un anno soffro di disturbi d’ansia (secondo me dovuti alla perdita di lavoro e mancanza di obbiettivi) che poi sono generati anche in episodi di agorofobia..ho convissuto per un bel po’ di tempo senza prendere nulla con queste maledette sensazioni fino a che ho iniziato da soli 3 mesi la terapia a base di sertralina ….
Nulla dopo questi 3 mesi circa non so cosa ci ho guadagnato perché dall’eliminazione di alcuni problemi ne sono sorti altri..irrequietezza secchezza oculare insopportabile…ma anche la sensazione generale di non rispecchiare esternamente le emozioni che io provo..ma quelle del farmaco..ecco perché da una 15a di giorni ho iniziato a scalare da una compressa al giorno da 50 mg ne prendo metà…ormai da 15 giorni…
Sapresti per caso consigliarmi per quanto tempo o in che modo continuare con questo processo di riduzione??? C’è da dire che in questo periodo di riduzione ho passato giorni veramente brutti in cui ho pensato anche di essere ritornato al punto di prima ma leggendo quà e là (e anche il tuo forum mi ha aiutato) ho visto che fa parte del processo di eliminazione del farmaco..(cavolo capogiri a non finire, nervosismo insopportabile) ma devo dire che ora si è un po’ tutto tranquillizzato.
Niente … vorrei un consiglio su come continuare…(tengo a precisare che i medicinali li ho presi dopo visita medica)
grazie mille Mario
RISPOSTA
Buongiorno Mario,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Partiamo da un concetto di una banalità disarmante: non si impazzisce da un giorno all’altro senza motivo. Anzi, la maggior parte dei cosiddetti disturbi psichiatrici altro non sono che la manifestazione di una grave intossicazione di tipo organico.
In pratica, vivo di merda, mangio merda ed ecco che il cervello, come qualunque altro organo, ne risente pesantemente, e come unico “modo” di farcelo notare ha quello di non permetterci più una corretta elaborazione dei nostri pensieri.
Capito questo, il secondo passo è quello di riequilibrare l’INTERO organismo, partendo quindi da un’alimentazione impeccabile.
Scalare i farmaci (soprattutto gli antidepressivi SSRI-SNRI) provoca delle vere e proprie crisi di astinenza, che altro non sono che il tentativo estremo del corpo di tornare a uno stato di equilibrio, detto omeostasi.
È, nella maggior parte delle volte, un percorso obbligato: bisogna stare peggio prima di stare meglio.
Leggi ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html.
Avanti così
Pietro Bisanti
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.