RISPERDAL E MORBO DI PARKINSON

COMMENTO AL MIO ARTICOLO
A proposito del Risperdal, durante una visita di controllo, lo psichiatra voleva prescrivermelo, poi ha riflettuto un attimo ed a voce alta ha detto che era meglio di no, perchè tale farmaco può provocare il Morbo di Parkinson, optando quindi per lo Zyprexa, ma è vero che il Risperdal può provocare tale patologia?
Fabio
 
RISPOSTA
Buongiorno Fabio,
e grazie per la sua domanda.
Veniamo a noi, ma prima, come dico sempre: via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono?
Mi chiede se il Risperdal può causare il Morbo di Parkinson?
Senza aver studiato medicina, la mia risposta è, senza ombra di dubbio, SI’, assieme a ulteriori altri mille disturbi.
Il concetto è molto semplice.
Non si può pensare di introdurre all’interno del corpo umano una sostanza ultratossica quali sono gli psicofarmaci e pensare che essi vadano come un missile di precisione a espletare la “loro funzione” senza effetti collaterali.
Come un missile infatti distrugge anche quello che non deve, così fanno gli psicofarmaci, che vanno a toccare punti del corpo che non devono.
Questo non significa assolutamente che questi farmaci demoniaci, allorquando fossero anche in grado di toccare solo quello per cui sono stati creati, si tramuterebbero in qualcosa di utile: sono e rimangono veleni che devono essere eliminati dalla faccia della terra.
Lo ricorderò infine fino alla nausea: tutti gli effetti, anche quelli definiti collaterali, sono pur sempre effetti, non voluti ma pur sempre effetti.
La sua psichiatria però Fabio ha “saggiamente” deciso di non somministrarle il Risperadal per evitare il possibile insorgere del Morbo di Parkinson, ma nel contempo le ha prescritto il più micidiale antipsicotico mai creato, lo Zyprexa, sul quale ho scritto un sacco di articoli che invito i lettori nuovi giunti a cercare sul blog.
Come ho ben specificato nel mio libro di prossima uscita “LA PSICHIATRIA MODERNA VISTA CON GLI OCCHI DI  UN CARABINIERE”, le malattie mentali non esistono.
Esistono sintomi di natura psichiatrica che possono avere una base organica, ambientale, emozionale, e che vanno capiti e “curati” all’origine e non soffocandoli con sostanze tossiche.
Vuole un mio consiglio?
Per evitare di vivere una vita di stenti, grasso, diabetico, zombizzato, cerchi uno psichiatra olistico che le faccia scalare il farmaco in tutta sicurezza, andando a investigare sulle vere cause che l’hanno portata ad assumere tale farmaco.
E nessuna azione di guarigione potrà mai prescindere dall’adottare una dieta vegana, il più crudista possibile.
Se l’umanità non comincerà a mangiare quello per cui siamo stati creati, saremo invasi da un’epidemia di malattie mentali.
E “The Walking Dead” non sarà poi più solo una serie televisiva…