QUIENS 300 MG: PUO’ L’IPERICO COMBATTERE LA DEPRESSIONE?

LETTERA

Ciao Pietro,
sono G., ho 18 anni e da qualche giorno ho cominciato a prendere Quiens 300 mg due volte al giorno a causa di una lieve depressione. Questo farmaco è a base di estratto secco di iperico, quindi è abbastanza naturale, a differenza degli antidepressivi chimici. La sua efficacia è stata però paragonata a quella degli antidepressivi tradizionali, perché ad alte dosi di ipericina, e anche sul foglietto illustrativo è stato classificato come antidepressivo. La mia domanda è: questo farmaco è da considerarsi come gli antidepressivi chimici, nel senso che anch’esso può avere rischio di dipendenza e di vivere come degli zombie senza emozioni? Da quando ho iniziato a prenderlo tutti i pensieri negativi che avevo prima sono magicamente scomparsi e non ho avuto effetti collaterali, quindi mi sembra che mi faccia bene. Ti ringrazio anticipatamente per la risposta e mi complimento per il tuo sito. A presto.

Lettera firmata.


RISPOSTA
Buongiorno G.,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.
Ora voglio portarti a ragionare con la tua testa.
Non si possono negare gli effetti antidepressivi dell’iperico, ormai largamente utilizzato in Germania al posto dei farmaci tradizionali.
Ma non si può nemmeno negare il fatto che tale composto, seppur naturale, è e rimane un rimedio, un volersi curare a tutti i costi dall’esterno, senza sapere che niente e nessuno può curare il corpo umano, in quanto è esso che cura se stesso.
Noi possiamo e dobbiamo metterlo nelle condizioni di poter operare al meglio, anche e soprattutto attraverso una corretta alimentazione.
La domanda sorge spontanea quindi…
Prenderai l’iperico tutta la vita? Quando lo eliminerai, avrai sradicato le cause fisiche/organiche/psicologiche alla base del tuo disturbo depressivo?
La risposta è no in entrambi i casi, e quindi quello che stai avendo è semplicemente un sollievo momentaneo, sicuramente meno tossico dei farmaci tradizionali, ma sempre e comunque un palliativo.
Tu dici infine che i pensieri negativi sono magicamente scomparsi dopo solo qualche giorno di assunzione.
Nemmeno gli antidepressivi tradizionali sono “capaci” di tanto, quando “funzionano”.
Questo si chiama “effetto placebo”: ti convinci che una cosa ti faccia bene, ed effettivamente qualcosa succede.
Ma parliamo sempre di temporaneità, di qualcosa di non duraturo.
Cambia alimentazione, cambia vita se è questa a farti stare male.
Ma non cercare rimedi: l’iperico è tanto naturale quanto i funghi velenosi, non dimenticarlo.
Forza e coraggio
Pietro Bisanti

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