PSORIASI, ANSIA E SOSPENSIONE XANAX. PROTOCOLLO MONTINARI CONTRO L’AUTISMO

LETTERA
Ciao Pietro,
sempre interessanti le tue argomentazioni e molto interessanti anche i partecipanti al forum….
Io dopo 12 anni di uso indiscriminato di XANAX ho di colpo sospeso l’assunzione da 2 mesi….. sto meglio , cioè i medici se gli chiedi un rimedio naturale si mettono a ridere…ed invece io con la passiflora ho trovato un potente rimedio naturale, a cui nemmeno io credevo. Inoltre il medico si arrabbia pure per la mia disobbedienza, e io gli dico che a scuola ci sono andato più di lui e con risultati anche migliori…e che le sue argomentazioni non mi convincono più in nessun modo.
Ma certo per capire un problema ci vuole un tempo molto lungo e fatica…segnare un farmaco 5 minuti.
MI sono posto domande nuove dopo che una mia conoscente ha avuto eccellenti risultati con il figlio autistico applicando il protocollo Montinari..praticamente un regime alimentare disintossicante.
Ho iniziato ad aggiustare la mia dieta.,… ho sempre avuto il sospetto che le mie crisi ansiose erano un dovute a problemi alimentari…sempre puntuali dopo i pasti….ad esempio se faccio colazione con il latte sto male..ho delle sensazioni strane alla testa…ma i medici ti dicono che sono somatizzazioni….
Però se faccio colazione con riso integrale e piselli non ho nessun disturbo.
Piano piano sto disintossicando il mio organismo e sono in una strada nuova in cui riprendo possesso del mio corpo e delle mie emozioni…ho pure ripreso a sognare 🙂

L’ultima volta che sono stato male risale a qualche giorno fà…..dopo aver preso un cappuccino al bar 🙂
Sto aggiustando piano piano la mia alimentazione e questo forum è davvero un aiuto prezioso…sia nelle tue risposte sia nelle domande di chi lo segue.

E ora mi sto chiedendo…ma la mia psoriasi comparsa all’età di 5 anni(ora ne ho 33)….sarà mica un problema legato ad abitudini alimentari o intossicazioni alimentari/metalli pesanti ????

RISPOSTA
Ciao Daniele,
grazie a te per la tua preziosa testimonianza, che mi permettere di aggiungere tassello su tassello.
Diciamo anzitutto che fai parte della schiera dei pochissimi fortunati a non avere avuto effetti di rimbalzo con la xanax, che rimane una delle benzodiazepine più difficili da dismettere anche a causa della sua breve emivita, che porta ad un consumo più elevato.
D’accordissimo con te con la facilità che hanno i dottoroni di prescrivere farmaci potentissimi, in cinque minuti e con visite mediche che saprei fare anche io che medico non sono.
Veniamo all’autismo.
Fino a poco tempo fa si affermava che l’insorgere dell’autismo poggiasse su ipotetici traumi infantili, mentre adesso, finalmente, si comincia a vedere tale sindrome per quello che è: un problema di origine squisitamente organica, dovuta alla tossemia interna, soprattutto di tipo alimentare e vaccinale.
Questo può valere tanto per le abitudini della madre durante e prima della gestazione che per tutto quello che il neonato deve subire una volta partorito.
I vaccini non causano l’autismo? Lo causano eccome, e i milioni di nuovi autistici in Cina ne sono l’esempio più lampante.
Rendiamoci conto dell’attacco chimico che un bimbo di tre mesi deve sopportare con i vaccini (che 
non sono obbligatori come molti credono, nel senso che varia da Regione a Regione e che in alcuni casi non sono proprio obbligatori, mentre in altri contemplano sanzioni amministrative in caso di rifiuto, e quindi alzatevi dalla sedia e fate valere i vostri diritti evitando di essere voi stessi la causa della morte o della menomazione dei vostri figli), magari alimentato a latte artificiale.
E poi riempito di antibiotici carichi di ormoni, con l’organismo acidificato dalle proteine animali.
Il protocollo Montinari, quindi, mi trova d’accordo sulla parte in cui elimina glutine e caseina, i maggiori allergeni alimentari.
Sono meno d’accordo sugli integratori consigliati, in quanto sono sempre del parere che non esista un rimedio magico e che sia il corpo stesso a guarire allorquando gli venga data tale possibilità.
Concordo invece sull’origine tossicologica dell’autismo, e quindi della necessità di disintossicare il corpo, dai metalli pesanti, dalle tossine alimentari, da tutto quello che lo ha portato in quello stato.
L’autismo è e rimane, a mio sommo parere, una malattia indotta, a causa e per causa della tossemia interna.
Quindi, via tutto, dico tutto quello che naturale non è.
Via zuccheri artificiali, coloranti, conservanti, proteine animali, cereali, latticini.
Inondare il corpo umano di frutta e verdura, di preziosa acqua biologica e succo clorofilliano, risultato della meravigliosa sinergia tra terra e acqua.
Infatti, le soluzioni mediche quali sono?
Logopedia, sostengo psicologico, e quando il bambino diventa ingestibile…indovinate un po’? Antipsicotici come il famigerato Risperdal.
In pratica…non abbiamo capito una mazza dell’autismo, e quindi spegniamo i recettori della dopamina e abbiamo risolto il problema.
Il tuo esempio con il latte è eclatante Daniele, io stesso, tre anni fa, feci una prova bevendo un intero cappuccino dopo anni senza latticini.
Credimi, mi sono sentito per una settimana intera disconnesso dalla realtà.
La psoriasi, infine, come tutte le affezioni della pelle, rimane il sintomo classico di come il corpo utilizzi questo organo emuntore come valvola di sfogo per eliminare quello che i reni e il fegato stracarichi di tossine non riescono.
Sintomi ansiosi e problemi di pelle vanno a braccetto in un sacco di casi.
Si passa a una dieta vegana crudista, et voilà, la psoriasi diventa un ricordo (vds. il mio articolo “PSORIASI, NON GUARDIAMO L’ICEBERG DALLA PUNTA”).
Provare per credere.