“PIETRO, TI RINGRAZIO DI CUORE PER QUELLO CHE FAI”: UN’ALTRA MERAVIGLIOSA TESTIMONIANZA
LETTERA
Ciao Pietro,
intanto colgo l’occasione per salutarla e per complimentarmi con il suo blog e per il suo impegno che ci mette gratuitamente nell’aiutare persone in grave difficoltà che come avrà notato non hanno più il coraggio di rivolgersi agli psichiatri che hanno il coraggio di considerarsi dei medici.
Faccio presente che non esiste medico più ignorante al mondo dello psichiatra che ha solo la pseudo fortuna di essere passato per miracolo dalla facoltà di medicina, se vi racconto in che modo si specializza uno psichiatra tutti voi vi mettereste le mani nei capelli.. passeggiano per 5 anni nei corridoi semivuoti dei reparti di psichiatria a cercare di capire come meglio utilizzare intrugli di droghe legalizzate, affiancando quelli che lo fanno già da anni, imparano i meccanismi d’azione a memoria quando e come usarli e alla fine del quinquennio stipendiato votato al cazzeggio danno un esame del cavolo e ottengono l’abilitazione alla psichiatria, e come gli 007 gli viene rilasciato diritto alla possibilità di uccidere.
Sì perché dovete sapere che non esistono psicofarmaci curativi semplicemente perché non c è nulla da curare, l’ansia, la depressione, le così dette schizofrenie sono stati del cervello in relazione all’intestino e all’intero organismo che è in grado di crearne milioni, e nessuno sa come fa e mai lo scoprirà..
Quindi gli psicofarmaci invadono un sistema delicatissimo, complicatissimo che non si sa come funziona..
Ma questo lo sanno bene anche gli psichiatri, che ovviamente li prescrivono perché non avrebbero altra possibilità di guadagnare tanti soldi, e poi perché in psichiatria si valutano gli effetti, quella molecola dà quell’effetto? Benissimo non importa come e perché e dato che non uccide immediatamente noi l’adottiamo sotto il nome ad esempio di antidepressivo e la prescriviamo, questa è la psichiatria.
Voglio fare di tutta l’erba un fascio? No! Tra milioni di persone che assumono psicofarmaci o che hanno assunto psicofarmaci c’è qualcuno che è stato realmente aiutato? Sicuramente sì, in un numero molto risicato ma ci sono, anche se Pietro non sarà d accordo con questa mia ultima osservazione.
Io per esperienza personale vi posso dire che né gli SSrì né i così detti stabilizzatori (antiepilettici) hanno curato la mia depressione e i disturbi d’ansia, ti danno solo l’illusione i primi mesi di star meglio, ma col passare del tempo le cose peggiorano ed è qui che subentra il gioco perverso dello psichiatra che inizia a sostituire molecole e cambiare dosaggi, e un povero paziente debole e ignaro si ritrova in una dipendenza a vita molto difficile da scardinare..
Io sei anni fa riuscii a sospendere la Paroxetina, ma in che modo? Sostituendola con uno stabilizzatore il Lamictal, molto meno potente ma pur sempre pericoloso e difficile da sospendere, sopratutto per la dipendenza psicologica più che chimica che crea.
Risultati? In tutti questi anni ho smesso di vivere, ho evitato decine d’esperienze, studi, viaggi, relazioni, e ho vissuto come un invalido in casa. E’ questo quello che fanno gli psicofarmaci “inibiscono la vita”, bloccano la creatività, e distruggono l’intero organismo perché si legano ad un infinità di recettori un po’ come tutti gli altri farmaci, ma gli psicofarmaci in particolare sono molecole incredibilmente pericolose..
Ad oggi io mi ritrovo a non riuscire a sospendere il lamictal, ad aver perso anche la bellezza del mio sguardo, ho sempre occhi gonfi e arrossati, a soffrire di mal di testa tutti i santi giorni e a tantissimi effetti collaterali che non mi va di descrivere.. come quelli che ho avuto con gli SSri.
Avete notato che chi assume psicofarmaci si modifica fisicamente? Si gonfia in viso, gli occhi perdono la luce la loro bellezza, le persone ingrassano, insomma si diventa irriconoscibili…
Grazie al dott. Angelo Bona ho scoperto una gravissima carenza di vitamina D e altri valori sballati, che cercherò ci integrare sotto controllo medico, ma nessuno psichiatra vi dirà mai che la vitamina D (della quale siamo tutti carenti) ad alti dosaggi cura l’ansia, il panico e la depressione in maniera naturale. E anche in questo passaggio Pietro non sarà d’accordo come me..
Modificando lo stile di vita, eliminando gli zuccheri dalla dieta, ect ect e il libro di Pietro Bisanti vi potrà aiutare in questo percorso di cambiamento, si avranno dei grandi benefici sui sintomi della depressione e dell’ansia. Abbiate fiducia che anche dal tunnel della psichiatria se ne può uscire, basta volerlo profondamente nonostante i sintomi che sono lì per dirci “oh cambia vita e mangia meglio che ti stai uccidendo”.
Volevo dare la mia testimonianza scrivendo al caro Pietro e nel suo blog che è visitato da tante persone e spero tanto che questa mia venga pubblicata e che possa arrivare a più gente possibile..
Spero che Pietro accolga questo mio appello e che lo divulghi..
Pietro io ti ringrazio di cuore per tutto quello che fai,
forza ragazzi, coraggio che se ne può uscire..
con stima e affetto,
Antonio.
RISPOSTA
Buongiorno Antonio,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi…
Cosa posso aggiungere? Le tue parole non sono altro che PURA, SEMPLICE verità.
Ora hai il DOVERE di sbarazzarti anche del Lamictal, e la tua testimonianza mi permette di ribadire alcuni concetti:
1) NESSUNO giova dagli psicofarmaci. Quando va bene, soffocano il nostro IO più profondo, dandoci un finto, illusorio e temporaneo senso di benessere. Non si risolvono i problemi drogandosi ma AFFRONTANDOLI, rinforzando in primis il proprio corpo con un’alimentazione PERFETTA.
2) Le megadosi di vitamine hanno la stessa funzione dopante dei farmaci! Non si insegue la singola vitamina mancante ma si forniscono al corpo tutti i nutrienti di cui necessita attraverso un’alimentazione IMPECCABILE e uno stile di vita altrettanto corretto.
3) Non ci si sbarazza di uno psicofarmaco sostituendolo con un altro. Questa è una delle idiozie che moltissimi psichiatri portano avanti. Lo stesso fallimento dell’eroina-metadone. Una dipendenza si lascia, non si cambia.
Grazie, infine, delle tue meravigliose parole.
Ognuno di noi merita di vivere IN SALUTE e al MASSIMO. Sempre.
Avanti così
Pietro Eupremio Maria Bisanti
Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.
Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pietrobisantiblog@gmail.com
Per tutti: per ricevere la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando la relativa funzione nella colonna a destra.
Per tutti: con la funzione “ricerca google” in alto a destra, potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio “psicofarmaci e suicidio”, “prozac” etc…) in modo tale che vengano ricercati gli articoli relativi all’argomento desiderato.
Per tutti: mi trovate su “FACEBOOK” con il mio nome Pietro Bisanti
ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU’ EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E’ PREGATO DI SEGNALARLO
ATTENZIONE! È NATO IL FORUM DEL BLOG “ALIMENTAZIONE E SALUTE”. LO TROVATE IN ALTO A DESTRA. ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO ANTIPSICHIATRICO NON SIA CENSURATO.
Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.