PER STARE MEGLIO BISOGNA PRIMA STARE PEGGIO
Perché qualunque cambiamento in positivo dello stile di vita, soprattutto in campo alimentare, viene sempre abbandonato nel giro di poco tempo?
Perché non riusciamo a comprendere che per stare meglio bisogna sempre prima stare peggio.
Bisogna comprendere i meccanismi del corpo, che non sono poi così difficili da assimilare.
Se per 30 anni si imposta la propria alimentazione su carne, pesce, pasta e formaggi il corpo, comunque, tenderà ad “abituarsi” ad un determinato stile di vita malsano, un po’ come il tossicodipendente che può sniffare un grammo di cocaina senza morire, cosa che se venisse fatta da chi mai ha provato tale stupefacente, finirebbe direttamente al campo santo.
Si sviluppa, in pratica, una sorta di mancata reazione ai veleni, come il russo che si beve senza ubriacarsi un litro di vodka.
Ma questo non è potenza o vigore fisico, bensì un corpo annullato nelle sue reazioni e nelle sue difese e pronto a collassare definitivamente da un giorno all’altro.
E quindi che accade se si migliora lo stile di vita?
Il corpo, giorno dopo giorno, non crede ai suoi “occhi” e, dopo un tempo diverso da ognuno di noi, scatena una crisi eliminativa, che non è altro che il buttar fuori tossine per raggiungere uno stato di salute superiore.
Crisi eliminativa che si sviluppa solo e unicamente se il sistema immunitario, grazie alla nuova alimentazione, ha raggiunto abbastanza forza per farsi finalmente sentire e cominciare le pulizie di primavera.
E qui cade la maggior parte di chi tenta di cambiare! “Ma come, quando mangiavo schifezze la mia pelle era liscia e stavo bene, e ora che mangio bene sto male??”. Questa è la domanda lobotomizzata che tutti quelli che cambiano si pongono, e non trovando risposta tornano alle vecchie abitudini, magari asintomatiche, ma che sono premonitrici di disastri imminenti.
E invece bisogna imparare che per stare bene bisogna prima stare peggio, poiché le tossine, per essere eliminate, devo essere staccate da dove sono, messe nel torrente sanguigno per l’eliminazione da parte di tutti gli organi preposti.
Come per disintossicarsi dagli stupefacenti, bisogna tenere duro: si tratta di una sofferenza benefica che vi salverà la vita.
Non posso che concordare.E' sempre così,le persone si informano troppo poco,quando decidono di cambiare dieta perlopiù non sanno a cosa vanno incontro,non sanno cosa sia la disintossicazione: pensano che magicamente da un giorno all'altro possano riguadagnare la salute,con l'unico sforzo di cambiare abitudini. E invece non è così….La transizione dovrebbe essere molto lenta,durare mesi,non qualche giornata,solo cosi si possono attenuare i sintomi da disintossicazione,fare una cosa piu graduale e leggera. Voi sostenete una dietà vegana tendenzialmente crudista giusto? Che ne dite qi quella vegana-crudista, oppure fruttariana? Secondo me andrebbero anche aboliti i cereali,non è cibo per noi,non ho mai visto qualcuno sgranocchiare una spiga di grano…il cibo cotto in genere non è sano,e il cibo che si può mangiare solo se cotto ancora meno…Comunque i benefici di una dieta vegana(con cereali cotti limitati,quindi tendenzialmente crudista) sono tanti