LAROXYL DEVASTANTE ED AUMENTO DI PESO CHE NON SE NE VA NEMMENO DOPO LA SOSPENSIONE

LETTERA

Buongiorno signor Pietro, mi perdoni se le scrivo nuovamente dopo alcuni giorni. 

So che ha molti impegni cui fare fronte, e non mi permetterò più di disturbarla. Mi sono imbattuta così per puro caso sul suo blog mentre digitavo “effetti collaterali degli antidepressivi” e ho compreso grazie a lei e alle esperienze di tante persone raggirate e fatte cadere nella rete della maggior parte degli  psichiatri…  i danni tremendi provocati dagli psicofarmaci.

Purtroppo a causa della mia ignoranza in materia di antidepressivi ci sono caduta anch’io..Data la sua grande competenza nonché esperienza, io avrei bisogno di un suo sincero parere sull’amitriptilina e sui suoi effetti. 

Tra l’altro non pensavo venisse prescritto per emicrania e disturbi  d’ansia. Io provengo già da un’esperienza legata ad un altro farmaco, lo Xanax, fortunatamente ero riuscita da sola ad eliminarlo (con enorme difficoltà…).

Invece il Laroxyl mi ha devastata, l’ho dismesso ormai da un anno ma non sono più come prima.Ho sviluppato problemi di aritmie, brividi, orticaria, alopecia e malgrado io praticamente digiuni non dimagrisco più.

Tra l’altro  l’aumento ponderale  si e’ verificato  non subito, tempo di capire e l’ho tolto…Leggevo di altre esperienze, di persone che lo hanno assunto, tutte dicevano che sono dimagrite, appena lo hanno tolto.

Io no…Purtroppo. Ero magra, da sempre vegetariana, ora vegana da poco  (4 mesi). Maledico quel farmaco che ho preso per 6 mesi ma ho paura mi abbia rovinata per sempre. E pensi che la psichiatra non voleva neanche aiutarmi a scalarlo.

Non riesco più neanche ad uscire di casa, mi vergogno del mio aspetto, pesavo 46 kg per 160 cm. Ora ne peso 60 e sembro un’altra persona..Non mi guardo neanche allo specchio. Eppure mangio solo una volta al giorno…Non so come fare, se potesse lei darmi qualche indicazione. 

Io mangio verdura cruda, e non tocco glutine, mangio frutta e le uniche cose che ancora non riesco ad eliminare sono il riso integrale e il sabato sera mezza pizza senza glutine con sole verdure.

Mi chiedo se perderò mai questo peso che mi da grossi problemi data la mia struttura fisica che è comunque esile, sono molto demoralizzata. Ho paura che tutto ciò sia irreversibile.

Un caro saluto e complimenti per il grande lavoro l’impegno e la passione  che sinceramente mette a disposizione di chi soffre pesantemente e sulla propria pelle tutti gli effetti terribili provocati dagli psicofarmaci. Grazie di cuore se potrà rispondermi.

Roberta

RISPOSTA
Buongiorno sig.ra Roberta,

e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi.

Sicuramente moltissimi psichiatri che arrivano su questo blog possono pensare che venga portata avanti una “battaglia contro di loro, contro la loro categoria”.

La verità è anni luce lontana da questo.

Qui si spendono energie per aiutare le persone a vivere bene e questo significa, “purtroppo per chi ha speso 12 anni della propria vita a studiare una scienza sbagliata”, NON assumere psicofarmaci.

Qualunque psichiatra approdi qui a mente lucida e con voglia di capire non potrà che ammettere a se stesso di aver letteralmente buttato via anni della propria vita per assumere nozioni che sono ANNI LUCE LONTANE dalla verità.

Lontane dalla salute, da cosa siano il corpo e la mente umana, di come siano interconnessi e di come la salute non si ottenga o riacquisti a suon di pillole, compresse, punture o flebo di quello che io non ho mai avuto problemi a chiamare, senza eufemismi, “merda chimica” a tutti gli effetti.

In 14 anni di studi, sette di blog, un libro di successo, altri due in arrivo e 1000 tra articoli e testimonianze raccolte NON HO MAI AVUTO CONTEZZA DI UNA SOLA PERSONA DEFINITA GUARITA NEL MEDIO-LUNGO PERIODO DA UNA TERAPIA PSICOFARMACOLOGICA.

Anzi, tutto il contrario.

Come nel suo caso.

Per una emicrania che se ne sarebbe sicuramente andata via per sempre sradicando LE CAUSE ORGANICHE/EMOZIONALI/FISICHE/SPIRITUALI alla base del SINTOMO in atto, ecco che invece lo si è dovuto soffocare con una vera e propria bomba chimica chiamata “Laroxyl” che ha dato veramente un duro colpo alla sua salute generale.

Sei mesi per distruggere un corpo umano.

Ora, la notizia positiva è che il corpo umano ha delle risorse interne incredibili se trattato correttamente.

L’aumento di peso psicofarmaco-indotto NON è solo la diretta conseguenza di un aumentato appetito farmaco-indotto e quindi di un incremento calorico (anzi, questo è l’aspetto meno incisivo).

L’aumento di peso psicofarmaco-indotto è invece la diretta conseguenza di un importante disequilibrio metabolico che queste porcherie causano nel corpo di chi le assume.

Si metta bene in testa che NESSUNO se non il suo sistema immunitario sarà in grado di riparare ciò che è stato danneggiato.

Che ci vogliano sei mesi, un anno, due o più non ce ne frega nulla, l’importante è percorrere la strada giusta.

Quindi, per ora si scordi di digiunare: il digiuno è un’arma potente ma deve essere usata con cautela e certo non immediatamente dopo la sospensione di una “cura” come la sua.

Il mio consiglio è di svoltare nettamente ma GRADUALMENTE, come sta facendo, verso un’alimentazione vegana, molto crudista, ad alti livelli di frutta ma a BASSISSIMI livelli di grasso.

Sarà questa la chiave di tutto: bassissimi livelli di grasso, in modo che il suo sangue torni fluido e tutti gli ormoni, insulina compresa, possano ricominciare a lavorare bene e quindi che il glucosio prodotto dalla digestione arrivi alle cellule senza trasformarsi in grasso, oltre al ripristino della flora batterica intestinale sicuramente anch’essa danneggiata.

Questo è il piano di battaglia.

1) Acquistare immediatamente il mio libro “Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere”. Non divento certo ricco vendendole un libro, ma a lei permetterà di capire finalmente in chiave igienista come funziona il corpo umano e come lo si mantiene in salute.
2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, e potrà seguire il piano alimentare ivi esposto.

Ci vorrà tempo ma non ho ALCUN DUBBIO che la situazione tornerà a posto.

Il corpo NON VA MAI CONTRO SE STESSO.

Noi abbiamo solo il dovere di aiutarlo.

Forza e coraggio

Pietro Eupremio Maria Bisanti

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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.