LA SALUTE NON È UN OPTIONAL. È LA REGOLA
COMMENTO DI UN LETTORE ALL’ARTICOLO “I VIRUS NON ESISTONO”
Non so se mi crederete, ma ho avuto questa informazione “in astrale”, come si suol dire, o, se preferite, in uno stato di coscienza alterato che sperimento sovente (in maniera del tutto spontanea, sia chiaro), durante il quale vedo, o almeno mi pare, il mio corpo dall’estrerno. In queste circostanze sono spesso accompagnata da voci, che sembra abbiano il ruolo di insegnanti; mi spiegano cose, mostrandomi immagini, o schemi. E’ sempre meraviglioso e interessante. Quella volta avevo da tre giorni il dolorosissimo herpes zoster. Il medico mi aveva spiegato che si trattava del virus della varicella, e mi aveva prescritto un antivirale. Ovviamente non lo assunsi, e non assunsi analgesici. Passai invece quei tre giorni meditando, ordinando al virus di “ritirarsi”. La terza notte ebbi l’esperienza: le voci si rivolsero a me con un tono quasi paternalistico. Mi dissero che stavo sbagliando l’approccio: mi portarono nel mondo di simboli e disegni e, partendo dall’AIDS, passando per Kaposi, fino alla varicella e infine all’herpes, mi mostrarono come, anche solo a rigor di logica, è evidente che i virus non esistono. “Sono, diciamo così, come un errore di sistema” mi dissero. Passai la mano sul lato malato del mio corpo che vedevo da fuori. Mi svegliai ridendo. La sera stessa il dolore era passato. L’indomani raggiunsi i miei genitori al mare, a Palinuro, feci il bagno e presi il sole, malgrado tutti mi dicessero che l’herpes zoster, al sole, lascia piaghe perenni. In poche ore le bolle erano già diventate crosticine, ancor prima di partire. Sugli scogli, appoggiai dei paguri sul fianco dell’herpes, a giochicchiare con le crosticine con le chele, sotto il sole, così, per un’ora. Non ho nemmeno una traccia di quell’herpes.
Cerco di spiegarlo a tutti: i virus non esistono, sono probabilmente il residuo dell’apoptosi cellulare, i batteri esistono, sì, ma non esiste il contagio.
Nessuno crede mai. E’ troppa l’assuefazione ad anni e anni di “medicina” ufficiale.
Grazie per il tuo articolo. Lo farò leggere ai miei amici; chissà che, sentendo due campane suonare all’unisono, non comincino a coltivare il dubbio. 🙂
RISPOSTA
Cara Didima, sono io che ringrazio te.
Magari qualcuno sorriderà al tuo messaggio, ma io credo fermamente anche alle tue esperienze chiamiamole “extracorporee”: siamo esseri fisicamente e spiritualmente così complessi che non è sicuramente possibile giustificare tutto con la semplice evoluzione della Terra.
Comunque, torniamo al tuo interessante intervento.
Anche per il sarcoma di Kaposi, che viene definito come tumore maligno con l’intervento del virus dell’Herpes ci sarebbe da parlare per ora.
Ma io invece rispondo semplicemente, come tu hai fatto, che non può essere causa di un virus, semplicemente perché i virus come entità vive a sé stanti non esistono.
Sono detriti cellulari, spazzatura dell’organismo che, quando questo funziona correttamente, viene espulsa regolarmente, accumulandosi invece e causando tossemia interna quando queste azioni non vengono poste in essere a causa di un organismo lento e intossicato.
Ma voglio esprimere oggi un nuovo concetto, e cioè che la salute deve essere la REGOLA e non l’eccezione.
Ieri mi trovavo per lavoro in un pronto soccorso di un grande ospedale milanese(preciso che non lavoro in ambito ospedaliero), e a gettito continuo entravano moribondi da ogni angolo.
Emaciati, in sovrappeso, doloranti…con l’idea di poter essere curati.
Quando in realtà la medicina allopatica non cura: stoppa il sintomo e manda a casa in una sorta di falsa-guargione-temporanea-con-assuefazione-e-dipendenza-da-farmaci.
Quando la gente imparerà che guarire significa stare bene e non cullarsi in temporanei stati di benessere? Quando la gente imparerà che la salute è la regola.
Siamo fortissimi, abbiamo un organismo frutto di anni di evoluzione, e chiede solo di essere alimentato con il giusto carburante alimentare e spirituale.