INCATENATO ALLA SERTRALINA: ORA NON ESCO PIU’ NEMMENO DI CASA

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “INCATENATA AL SEROXAT“: 

Buongiorno,ho 66 anni e da quattro anni soffro di depressione maggiore, ho provato tantissimi farmaci ma non facevo altro che peggiorare. Da due anni uso la Sertalina in dose di 50 mg die e posso solo dire che adesso non riesco più ad uscire di casa perché vengo sistematicamente colpito da crisi di panico. La depressione è al punto di partenza ma provare a togliere questo farmaco è cosa impossibile per gli effetti deleteri da astinenza. Sono prigioniero! Spero che questa mia esperienza serva a qualche persona a non cascarci nel tranello degli antidepressivi con questa molecola. Buona vita. 



Postato da Anonimo in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 27 aprile 2016 07:19


RISPOSTA
Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
La sua esperienza deve servire SOPRATTUTTO A LEI per uscirne.
Non può parlare come un “vecchio” ormai cadaverico e destinato a finire i propri giorni schiavo di una demoniaca pillola chimica e chiuso in casa senza la possibilità di uscirne.
Bisogna reagire.
Ha fatto un comune errore madornale, e cioè quello di affidarsi alla chimica sopprimendo un sintomo che in realtà andava ascoltato, capito e sradicato alla base.
Ma non è assolutamente troppo tardi per stare bene.
La salute torna SEMPRE, a patto di fare la cosa giusta.
Piano di battaglia:

1) Acquistare immediatamente il mio libro “Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere”. Non divento certo ricco vendendole un  libro, ma a lei permetterà di capire finalmente in chiave igienista come funziona il corpo umano e come lo si mantiene in salute.

2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, e nel suo caso specifico potrà seguire il piano alimentare ivi esposto.
Forza e coraggio

Pietro Bisanti
Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.

Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com
Per tutti: per ricevere la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando la relativa funzione nella colonna a destra.
Per tutti: con la funzione “ricerca google” in alto a destra, potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio “psicofarmaci e suicidio”, “prozac” etc…) in modo tale che vengano ricercati gli articoli relativi all’argomento desiderato.
Per tutti: mi trovate su “FACEBOOK” con il mio nome Pietro Bisanti
ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU’ EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E’ PREGATO DI SEGNALARLO
ATTENZIONE! È NATO IL FORUM DEL BLOG “ALIMENTAZIONE E SALUTE”. LO TROVATE IN ALTO A DESTRA. ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO ANTIPSICHIATRICO NON SIA CENSURATO.
Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.