I DELICATI MECCANISMI DELLA SESSUALITA’

LETTERA DEL LETTORE

Gentile Signor Pietro,
spero che questa mia lettera La raggiunga.
Leggo sempre con tanto interesse la Sua bellissima spiegazione di come in questo mondo le cose, anche quelle più semplici, vengono manipolate dall’alto per farci credere in una realtà fasulla e priva di compassione.
Le scrivo un messaggio per trattare di un argomento un pò delicato.
Mio figlio R.
Sono una madre forse troppo apprensiva ma se esiste qualcosa che posso fare non vorrei lasciarla intentata.
Vede R. ha 21 anni; è un ragazzo sano nel senso che mangia abbastanza bene (quando sono io a preparare i pasti di cui si nutre).
Uso tantissima verdura cruda, cotta, mi sforzo di preparare grandi macedonie che consumiamo tutti in casa con molto piacere.
Preparo per colazione sempre una premuta d’arancia fresca, caffè (lo so che fa male ma mio marito, mio figlio e mia figlia non iniziano la giornata senza!) e del pane integrale con Margarina (non uso mai il burro) e delle confetture fresche.
Durante la giornata mangiano tutti fuori (so che di solito si nutrono malissimo ai fast food o affini ma sono fuori il mio controllo cosa potrei fare?!)
Alla sera mi sforzo di far mangiare loro del riso o della pasta con salse molto semplici (pomodori che coltivo), basilico e aglio oppure con dei funghi, degli asparagi o affini e tanta frutta.
Da circa due mesi la vita di mio marito e mia si è rivoluzionata quando, lo scorso Agosto, nostro figlio secondogenito R. ci ha detto di essere gay.
E’ stato un fulmine! E’ stato un momento in cui la nostra vita è rimasta sospesa come nel vuoto ed ancora non ci siamo del tutto ripresi.
Non mi fraintenda La prego. Non sono una bigotta. Però credo che il cibo moderno, pieno di ormoni per la crescita e schifezze del genere, forse hanno influito.
Non è una questione di religiosità ma di puro buon senso e spirito “naturale”. In natura ci sono uomo e donna non per caso e non per far sì che gli uomini vadano con uomini  e le donne con donne.
Secondo Lei può esistere qulache connessione tra le due cose? Posso in qualche modo influire su questa “tendenza” di vita?
Il cibo ha una responsabilità?
Spero possa aiutarmi.
Ho notato che Lei pubblica le lettere dei Suoi lettori sul Blog; se lo ritiene necessario può usare questa mia con la preghiera (spero comprenda) di cambiare i nomi propri in causa.
La ringrazio molto per la Sua attenzione.
Spero davvero riesca ad aiutarmi.
Saluti.
Lettera firmata
RISPOSTA
Grazie anzitutto di questa lettera, carica di emozione e scritta da una persona che ha sicuramente imparato a chiedersi il perché delle cose.
Non è la prima volta che mi capita di discutere su tale argomento, ma è la primissima che lo farò pubblicamente in un blog.
Non ho alcun timore a esprimere quello che penso, anche se so che potrebbe scatenare polemiche infuocate.
La risposta secca al suo quesito è: SI’, il cibo e altre sostanze possono influire sui meccanismi celebrali e quindi sulla sessualità di ogni individuo.
Come diceva Ippocrate, siamo anima e corpo, una indissolubile dell’altra, e quindi ci nutriamo tanto di esperienze quanto di cibo materiale: abbiamo bisogno di entrambi per vivere e per formarci correttamente.
Ma uno è complementare all’altro e devono andare di pari passo in modo da poterci sviluppare perfettamente e armoniosamente.
La gioia, la tristezza, l’appetito e tutti gli altri aspetti della nostra vita possono essere influenzati tanto da fattori esterni quanto da disarmonie fisiche.
Pensiamo al rilascio di endorfine a livello celebrale quando riceviamo una bella notizia, e invece alla depressione causata magari da una tiroide che funziona male: nel primo caso il nostro corpo reagisce a uno stimolo esterno, nel secondo funziona male a causa di un problema organico interno.
Avete mai notato come rapporti con transessuali e cocaina vadano di pari passo? E la spiegazione è relativamente semplice.
La cocaina, stimolando continuamente i recettori della dopamina, neurotrasmettitore che regola la risposta al piacere in generale, li rende piano piano meno sensibili, e quindi il malcapitato di turno per continuare a provare soddisfazione da una vita sessuale va in cerca di emozioni forti, sicuramente fuori dalla natura umana.
Moltissime altre manifestazioni di sessualità spinta come il farsi legare in maniera pericolosa, quasi al soffocamento, nascondono spesso l’utilizzo di sostanze stupefacenti.
Ma senza arrivare alle sostanze stupefacenti, moltissime sostanze di uso comune possono alterare in maniera deviante la libido.
L'”innocentissimo” zucchero bianco, con i suoi sbalzi glicemici, è una delle sostanze “legali” che più influisce con la produzione ormonale.
Senza polemica, e con la massima apertura mentale e rispetto, vi siete mai chiesti come mai un omosessuale si riconosce il più delle volte da lontano, a causa delle movenze, della cadenza della voce, del modo di porsi praticamente femminile?
E lo stesso vale per una lesbica, che moltissime volte ha aspetti fisici prettamente maschili.
Non dico che questa sia la norma, ma sono particolarità che non possono non essere prese in considerazione.
Quindi, non possiamo negare che la nostra sessualità dipenda sia dal nostro vissuto che da delicatissime e sconosciute reazioni fisiche legate alla produzione degli ormoni maschili e femminili.
Potete essere cresciuti con la migliore educazione del mondo, essere uomini eterosessuali, ma se venite riempiti di estrogeni in endovena dalla mattina alla sera, sicuramente vi crescerà il seno e le donne smetteranno di interessarvi.
Al contrario, se siete donne eterosessuali e venite riempite di testosterone, sicuramente i caratteri femminili si atrofizzeranno, vi crescerà la barba e non proverete più attrazione per gli uomini.
Questo per far capire che anche il cibo, che il contatto più intimo che un essere vivente ha con una sostanza, può avere la sua influenza sull’umore, sulla voglia di vivere, sul fisico, e quindi anche sulla sessualità di ognuno di noi.
La carne di oggi, carica di estrogeni all’inverosimile, può senza ombra di dubbio influenzare la sessualità in persone che ne siano particolarmente predisposte.
D’altronde, ingerendo la carne, si ingeriscono gli ormoni che sono stati dati agli animali per crescere più velocemente.
Il citato zucchero bianco, unito alla marea di sostanze chimiche che ormai fanno parte dell’odierna industria alimentare, possono influire sui delicati meccanismi celebrali, andando di fatto a sballarli, provocando reazioni che sono a noi sconosciute.
Ma se un antidepressivo influisce sull’umore, e un ormone è capace di far crescere il seno a un uomo, è palese che una sostanza chimica contenuta in un alimento possa fare altrettanto, arrivando in molti casi a trasformare la sessualità di una persona etero.