GUARITA DALL’ARTRITE REUMATOIDE CON LA DIETA DEI GRUPPI SANGUIGNI

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post “ARTRITE REUMATOIDE E LUPUS ERITEMATOSO. DOVE LA MEDICINA MISERAMENTE FALLISCE IL CORPO PUO’ VINCERE“:

Buonasera,
provi a cercare su google dottor mozzi artrite reumatoide.
io sono riuscita seguendo i suoi consigli a guarire dall’artrite reumatoide, che avevo gia da 9 anni, che curavo con cortisone e METOTREXANTE, adesso sotto controllo medico non prendo nessun farmaco. Spero che anche lei con tanta forza di volontà e con i consigli del dottor PIERO MOZZI possa guarire


RISPOSTA

Buonasera,
e grazie della sua testimonianza.
Premetto che sono sempre estremamente felice quando una persona mi scrive dicendo di stare bene, indipendentemente dal fatto che segua o meno il mio stesso filone di pensiero.
Anzitutto, cosa dice il dott. Mozzi?
Il dott. Mozzi si basa sulla teoria portata avanti anche dall’americano Peter D’Adamo, la cosiddetta “dieta del gruppo sanguigno”, dove per ogni gruppo sanguigno, appartenente a ceppi più o meno antichi dell’uomo, vi sono alcune categorie di alimenti utili, mentre altre sono dannose.
Ad esempio, per il dott. Mozzi, il gruppo “0” dovrebbe abbuffarsi di carne per stare bene.
Il mio parere personale?
Una teoria più strampalata e poggiante sul nulla non l’avevo mai sentita.
Quanto ci vuole per smontarla?
Due minuti.
Via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Carne: se Madre Natura avesse inteso creare alcuni di noi quali mangiatori di carne, avrebbe loro “donato” tutte le caratteristiche antropometriche tali da poter ricavare e digerire tale alimento.
Invece, nessun essere umano possiede artigli, denti affilati, intestino corto, enzima uricasi, vista notturna, bramosia di sangue, mandibola fissa per strappare…e potrei andare avanti ancora
Latticini: nessun essere umano potrà mai trarre beneficio dal latte di un’altra specie assunto oltretutto dopo lo svezzamento. Il latte di mucca, a livello proteico una bomba rispetto al latte materno, serve a far crescere un vitello di molti chili in un breve periodo di tempo. Che cosa può mai c’entrare con un essere umano? In Natura, nessun animale su 170.000 specie viventi esistenti beve il latte di un’altra specie, oltretutto, come già detto, dopo lo svezzamento. Abbiamo ragione noi, o 170.000 specie animali che ragionano ancora con l’istinto vecchio di milioni di anni?
Cereali, legumi: tutto quello che allo stato come viene trovato non può essere consumato, non è cibo per l’uomo. Ritengo i cereali, soprattutto quelli contenenti glutine, uno dei cibi più mal digeriti e sopportati dall’intera umanità. I cereali e legumi sono cibi nati per chi li possa digerire allo stato in cui sono, e cioè i granivori. Possono a mio giudizio far parte della dieta umana (quelli senza glutine) in quantità veramente molto moderata
Pesce: stesso discorso della carne…provate a catturare un pesce a mani nude o a mangiarlo crudo senza vomitare.
Cosa rimane quindi, che può essere mangiato così come si trova, senza pentole, fornelli, piatti e forchette? La frutta.
L’uomo è nato nella zona subtropicale. Non ha peli, ha denti piatti e il pollice opponibile.
Siamo simili ai primati, e condividiamo con loro gran parte del nostro DNA.
Quindi l’Uomo può e deve vivere con frutta e verdura al loro stato naturale.
Quando vedrò un gorilla rincorrere un’antilope o un lupo fare il barbecue cambierò idea.
Nel suo caso specifico, pur avendo pochissime notizie, sono più propenso a pensare che le abbiano drasticamente ridotto le proteine animali, oppure i cereali, ecco il motivo del suo netto miglioramento.

NOTA BENE:

Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l’igienismo naturale e l’alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.
Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un’alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l’anima.
Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.
Il libro è finalmente pronto. “ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere”.
Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.
Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.
E ancora…il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.
E ancora…le alternative “non violente”, legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.
E ancora…lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.
Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.
Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l’inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C’è tanto, tanto da leggere.
Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.
Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest’opera informativa senza precedenti.
E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.
Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).
Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.
Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.
La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all’indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.
Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.
Questo è solo l’inizio e vi prego di divulgare il più possibile.
Con l’aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.
Grazie di cuore

Pietro Bisanti