GLI ANIMALI MUOIONO CON DIGNITA’: UOMINI, PIANTATELA DI PIAGNUCOLARE E COMBATTETE

Quando in natura un animale non si sente bene, si accovaccia, smette di mangiare e attende.
Il suo corpo inizia a fare quello che sa fare meglio, soprattutto in assenza di cibo, e cioè AUTOGUARIRSI.
Combatte senza sosta e, ve lo posso garantire, nove volte su dieci ne esce vincitore.
In casi seri come fratture, infezioni dovute a traumi o morsi, avvelenamenti, accade quello che noi ormai non riusciamo più nemmeno ad accettare o concepire: SI MUORE.
Sì, si muore, ma si muore con dignità e sicuramente più velocemente e non dolorosamente come accade per gli esseri umani, che hanno ormai letteralmente sdoganato quello che in natura NON esiste, e cioè il DOLORE CRONICO.
La nostra intelligenza ci ha portato a creare ciò che io ogni giorno benedico, e cioè la medicina d’urgenza, praticamente l’unica branca medica, assieme a quella ricostruttiva, che ritengo utile e non dannosa per l’essere umano.
Non dimentichiamo però che in moltissimi casi la medicina d’urgenza non fa altro che salvarci la vita poiché messa in pericolo da PREGRESSI STILI DI VITA SBAGLIATI, basti pensare a un infarto, un ictus, un diabete…
Viviamo in igiene e in comodità ma paradossalmente siamo più malati di animali che vivono in condizioni ambientali di grande competitività e difficoltà.
Miliardi di persone giacciono quindi nei propri letti, imbottite di farmaci stroncasintomo, per curare “patologie” che altro non sono che l’intossicazione cronica dell’organismo dovuta a cibi sbagliati ed a comportamenti altrettanto errati a livello emozionale.
Oltre a non guarire MAI, sperimentano su loro stesse cosa sia il dolore cronico, quello che NON passa, quello che ti lacera ogni momento.
Come detto sopra, un animale si rompe una zampa, l’adrenalina interviene come meccanismo di sopravvivenza smorza-dolore, sviene, si accovaccia e muore, di stenti oppure divorato da altro animale.
Non soffre tutti i giorni della sua vita come chi è stato bombardato di chemio…
Come igienista che si occupa soprattutto della branca psichiatrica, posso affermare che gli psicofarmaci causano un dolore cronico sia fisico che mentale, distruggendo il nostro involucro e il nostro IO più profondo.
Al netto di tutte le giustificazioni che ogni essere umano possa avere per non voler reagire, la differenza tra noi e gli animali è ENORME.
Essi affrontano il PRESENTE, non si fanno condizionare né dal passato né dal futuro.
VIVONO.
Accolgono con dignità il dolore (“buono”) e la morte.
Da anni aiuto le persone a prendere in mano la propria vita e SOLO quelle che decidono di smettere di lamentarsi riescono ad ottenere dei risultati, spesso strabilianti.
Anche le persone più “lobotomizzate” dai farmaci possono tirare fuori un barlume di lucidità, sufficiente per chiedere di essere aiutate.
Piantatela quindi di lamentarvi. Il lamento è la prima causa di fallimento.
Piantatela di puntare dita contro gli altri: assumetevi le responsabilità che sono vostre.
Piantatela di guardare al passato: abbiamo solo il PRESENTE.
Alimentazione perfetta ed emozioni corrette possono fare miracoli.
Osservate un animale ferito, riprendetevi la vostra dignità e COMBATTETE.
Peggio della morte, c’è solo una vita di stenti.
Pietro Eupremio Maria Bisanti