“DUBBIO OSSESSIVO SULLA REALTA’ CHE MI CIRCONDA”: IL VALZER DEI FARMACI ABBIA INIZIO!
LETTERA
Gentile sig. Bisanti,
da circa un mese e mezzo assumo una compressa di Resilient 83, 7,5 mg di olanzapina e 50 mg di zoloft tutto questo perché da uno psichiatra mi è stata “diagnosticata” una psicosi e pensiero delirante. In pratica ho letto la teoria del solipsismo che mi ha mandato in crisi e ho iniziato a pormi il dubbio ossessivo sulla realtà che mi circonda. Inutile dirle che le medicine non mi hanno tolto il pensiero e nemmeno hanno risolto il dubbio. Ho iniziato una psicoterapia che spero possa aiutarmi. Vorrei togliere i farmaci ma ovviamente il medico non è d’accordo. Qual è secondo lei il miglior modo per scalarli?
La ringrazio infinitamente per il servizio che rende a noi vittime della psichiatria.
Lettera firmata
RISPOSTA
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO “PSICOLOGO DA LETTINO”, BENSI’ CON L’AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA “INCOLLARE” IL PAZIENTE A VITA.