DOSE DA CAVALLO DI XERISTAR, E LA SOCIETA’ SE NE FOTTE
PRIMA VEDASI I MIEI ARTICOLI: “PSICOFARMACI E SUICIDIO PER IMPICCAGIONE“
E “MIA MOGLIE SI E’ IMPICCATA. PSICOFARMACI, SIATE MALEDETTI”
Sono ancora Lamberto Sig. Bisanti, questa volta scrivo anche per un altro motivo. Sì gli antidepressivi sono pericolosi e infatti anche questa volta mia moglie si è abbassata da sola il dosaggio, purtroppo conti alla mano questa è la triste verità, ma io lo sapevo che è pericoloso, le avvertenze parlano chiaro, ma quello che mi suona come una presa in giro è questa, cito ” SE IN QUALSIASI MOMENTO SENTIATE IL DESIDERIO DI FARVI DEL MALE O SUICIDARVI RIVOLGETIVI AL MEDICO OPPURE ALL’OSPEDALE PIU’ VICINO”.
Come può una persona scompensata fare questo.
E già se mia moglie si è abbassata la terapia era perché non si sentiva bene e da sola ha provato a migliorare.
Quando è successo la prima volta l’abbiamo strapazzata in tre,
psichiatra, io e un’amica ma a quanto pare non è servito.
E già se mia moglie si è abbassata la terapia era perché non si sentiva bene e da sola ha provato a migliorare.
Quando è successo la prima volta l’abbiamo strapazzata in tre,
psichiatra, io e un’amica ma a quanto pare non è servito.
Per quello che riguarda l’ultimo farmaco prescritto a mia moglie, lo XERISTAR. cercando nella rete risulta essere stato certificato nel 2004 senza essere stato testato al massimo del dosaggio di 120mg. dose prescritta a mia moglie, ed è stato autorizzato perché “I RISULTATI SONO MAGGIORI DEI RISCHI”.
Se questo è quello che abbiamo contro la depressione che DIO aiuti chi ne soffre senza avere miglioramenti da questi farmaci.
Per contro aggiungerei due parole sulla stupidità umana, quando mia moglie è tornata al lavoro tutti hanno fatto finta di niente, ma qualcuno aveva capito la gravità della sua assenza perché quando si presenta un certificato medico con causa di malattia DEPRESSIONE MAGGIORE CON AUTOLESIONISMO ci vuole poco a capire cosa è successo.
Per contro aggiungerei due parole sulla stupidità umana, quando mia moglie è tornata al lavoro tutti hanno fatto finta di niente, ma qualcuno aveva capito la gravità della sua assenza perché quando si presenta un certificato medico con causa di malattia DEPRESSIONE MAGGIORE CON AUTOLESIONISMO ci vuole poco a capire cosa è successo.
Bene proprio in questo ambiente mia moglie quasi fin da subito ha manifestato disagio con frasi ripetitive che sono state definite da disco rotto, non a casa, non dalla psichiatra, gli unici ambienti dove non ha manifestato che stava male. Una di queste persone con cui ha lavorato per vent’anni le ha perfino consigliato di cambiare medico visto che dopo un anno di terapia era ancora messa così, queste cose mi sono state dette al telefono quando ho chiesto chiarimenti e, alla mia domanda di ma perché non avete detto niente la risposta stupita è stata “ma noi cosa ne sapevamo”. Perfino a casa dei suoi genitori tre giorni prima a pranzo ha detto frasi che, se le avessi sentite io mi avrebbero subito messo in allarme, ma anche qui sono passate inosservate. Domanda chi è più pericoloso il FARMACO o l’UOMO.
RISPOSTA
Buongiorno sig. Lamberto,
cosa posso dirle?
C’è da esplodere dalla rabbia, anche se, invece, proprio in casi come questi bisogna mantenere la calma e la lucidità.
L’ho scritto un milione di volte in questo blog.
Si prescrivono farmaci contro la depressione e nel bugiardino si precisa che “possono causare ideazioni suicidiarie”.
Leviamo il “possono”.
Gli psicofarmaci, e soprattutto gli antidepressivi SSRI (inibitori della ricaptazione della serotonina) e SNRI (inibitori della serotonina e della noradrenalina, di cui anche lo XERISTAR, con principio attivo duloxetina, fa parte) trasformano la gente in assassini degli altri e/o di se stessi.
Gli psichiatri tolgono, mettono, combinano, aumentano, diminuiscono, pensando che il cervello sia un organo non inserito in un contesto più ampio, di un corpo umano, di un essere fisico e spirituale.
E davanti a tragedie come quella di sua moglie si spogliano del camice bianco e fanno finalmente vedere quanto valgono: il nulla.
E la società che ci circonda non è da meno: ogni volta in cui un essere umano manifesta disordini di tipo psichiatrico arriva subito l’etichetta del “malato di mente”.
Mentre io, come scrivo nel mio libro, vedo i malati psichiatrici come “potenzialmente normali”.
Il “potenzialmente” lo si abbatte buttando nel cesso gli psicofarmaci (con intelligenza e attenzione, essendo sostanze da scalare), alimentandosi secondo il nostro disegno naturale e nutrendo il nostro spirito come si addice a un essere umano.
Il mio non è un attacco conto gli psichiatri, tra i quali ci sono molte persone con un cuore e una testa, ma contro l’intero sistema psichiatrico, che non cura e non guarirà mai nessuno.
Buonasera, ho preso lo Xeristar per diversi mesi e avevo delle perdite ematiche vaginali. La ginecologa non mi trovò nessun problema a livello ginecologico, quindi secondo lei era il farmaco.Il neurologo mi diceva che non era possibile. Smesso il farmaco, non ho più avuto di questi problemi. La mia omeopata mi ha detto che molte persone sono come me ipersensibile ai farmaci, quindi questi farmaci sono bombe micidiali per noi stessi.
se posso dire la mia,xeristar l'ho provato e mi fatto stare male,malissimo…se volete un antidepressivo che non faccia male usate tranquillamente zoloft