DISPLASIA CANINA. PENSATE SIA TUTTA GENETICA?

Ogni giorno ignari e ignoranti padroni condannano i propri cuccioli a una vita infernale, inconsapevoli responsabili di una “patologia” che colpisce moltissimi cani di media e grossa taglia, la displasia.
E i soliti dottoroni la affrontano come solo loro sanno fare, e cioè con l’intervento chirurgico, purtroppo indispensabile a volte quando ormai il dado è tratto e la situazione altrimenti irreparabile.
Ma vi siete mai soffermati sulla motivazione per cui un animale sviluppa tale anomalia che, in natura, scommetto è praticamente inesistente?
I veterinari saputelli la mettono sempre sulla “genetica”, dimenticando che è sì vero che ogni essere vivente porta con sé punti deboli e forti sin dalla nascita in relazione al proprio bagaglio “di salute”, ma è altrettanto vero che le situazioni ambientali influiscono spesse volte con una percentuale pari al 99%, facendo da veri e propri inneschi per una situazione che non si sarebbe altrimenti verificata.
Nella displasia canina questo esempio calza a pennello.
Infatti, i cani domestici sono alimentati con le famigerate crocchette da circa 60 anni, e sicuramente questo lasso di tempo che è un’unghia di un alluce rispetto ai milioni di anni di evoluzione della specie canina non ha minimamente scalfito la loro natura di carnivori, con qualche eccezione per bacche e frutti (che in natura il lupo saltuariamente mangia).
Invece noi lobotomizzati che cosa facciamo?
Li stacchiamo precocemente dalla madre per svezzarli a granaglie, sì proprio a granaglie, perché le crocchette altro non sono.
Sono mais OGM, frumento e altri cereali, con un pizzico di carne di ultimissima qualità (becchi, unghie, pelo, gozzi) cotte ad altissime temperature e riempite di additivi chimici e vitamine di sintesi.
Ma allora è la sagra dell’idiozia…
Pur di non dare la carne cruda di cui il cane ha disperatamente bisogno, gli si danno le crocchette per poi aggiungere vitamine di sintesi. Ma non si fa prima a dare qualcosa di naturale da cui l’animale possa assumere tutto quello di chi necessita?
No…perché noi in fila come marionette dobbiamo fare quello che la televisione ci dice.
E poi, quando il cane cresce storto, corriamo in lacrime dal veterinario per farci spillare altri soldi, per poi sottoporlo a un intervento chirurgico pesante e invasivo, che comunque non gli permetterà una vita al 100%.
E allora vai con gli allevatori che rilasciano il pedigree con “GENITORI ESENTI DA DISPLASIA”.
Ma loro sono forse il Padre Eterno per sapere che il cucciolo non si ammalerà?
Eppure la soluzione è così semplice: crescere in fretta significa crescere male. Questa è l’equazione da non dimenticare mai.
Un bambino gonfio di latte artificiale NON è sano, come NON è sano un cucciolo di labrador che a 6 mesi pesa 30 Kg.
Avete mai pensato che proprio le crocchette possano essere la causa della displasia del vostro cane?
No? Male…
E la spiegazione è di una semplicità disarmante.
Le crocchette, ricche di carboidrati complessi, gonfiano il cane e lo fanno crescere molto più velocemente di quanto Madre Natura abbia progettato per lui.
La crescita esponenziale non permette un armonioso sviluppo di ossa e articolazioni che, disallineandosi, creano poi i vari tipi di displasia.
Madra Natura non mente mai.
Il corpo di un cane non impazzisce senza un motivo. E il motivo, 99 su 100, è l’ignorante mano dell’uomo.