CHIAMATE I POMPIERI, HO L’INTESTINO IN FIAMME

COMMENTO AL MIO ARTICOLO “DUE LITRI DI ACQUA AL GIORNO…SI’ PER AFFOGARE”.

Convengo che un eccessivo apporto di acqua è sintomo di un qualche squilibrio metabolico. Se si ha sete comunque è sempre meglio la sola acqua che queste porcherie di succhi, integratori o bevande alcoliche. Anche qui bisogna distinguere però, il vino e la birra possono essere considerate bevande naturali se non sono state pompate di veleni o additivi. Bere eccessivamente durante il pasto inoltre può essere dannoso per chi soffre di malattie da reflusso gastroesofageo. Complimenti a Pietro per questo interessante Blog, non mancherò di dare il mio contributo!

Firmato Enrico

RISPOSTA

Ciao Enrico,
grazie per i complimenti, fanno sempre piacere e aiutano a rendere meno pesante questa opera di divulgazione.
Ritorno brevemente sul fattore acqua.
L’uomo non ha bisogno di attaccarsi al rubinetto: ogni richiesta idrica esagerata è sinonimo di un meccanismo compensativo che il corpo mette in atto allorquando si ingeriscono cibi a lui non adatti.
Passo l’inverno praticamente non bevendo mai acqua, e in estate il mio approvvigionamento idrico è comunque limitato.
Me ne accorgo anche quando vado a correre: prima di diventare vegano, dopo 30 minuti di corsa sotto il sole mi attaccavo alla fontanella, ora quasi non bevo neache.
Durante i pasti NON si beve, o si beve mezzo bicchiere.
Nessun animale si porta dietro la borraccia…o mangiano o bevono…solo noi umani dobbiamo sempre cambiare in peggio le regole della Natura.
Vino e birra non sono secondo me bevande naturali, dato che passano comunque attraverso un processo di fermentazione, e quindi le sconsiglio del tutto, o ne consiglio un uso molto limitato.
Sai quale è il mio vino? Il succo d’uva che mi faccio con la mia centrifuga…quello è il nettare degli Dei…e dopo averlo bevuto posso anche guidare…Che cosa vuoi di più?