CANNABIS, LSD E UNA MAREA DI FARMACI. HO AIUTATO CENTINAIA DI PERSONE, MA SOLO CHI SI ASSUME LE PROPRIE RESPONSABILITA’
Perdonami se potrò sembrarti duro, ma penso che dirsi le cose “in faccia” sia la più grande forma di rispetto reciproca.
Allora, prima cosa: COMINCIAMO AD ASSUMERCI LA RESPONSABILITA’ DELLE NOSTRE AZIONI.
Nessuno psichiatra è “venuto a prenderti a casa”.
TU, con le tue scelte scriteriate di vita, sei finito tra le braccia della Psichiatria.
Psichiatria che come tu ben sai io critico pesantemente, perché sono assolutamente convinto che nessuno possa guarire se, come dici tu, viene bombardato da sostanze chimiche da mattino a sera.
Concordo assolutamente con te che queste sostanze chimiche NON ti stiano per nulla curando: semplicemente agiscono da sintomatici, evitando che tu vada in psicosi agendo sulla dopamina, ma al tempo stesso. ti portano un pesantissimo conto da pagare in termini di vitalità, emozionalità, libido sessuale etc…
Sono il primo a dire da sempre che gli psicofarmaci NON siano la soluzione di nulla, bensì, quando va bene, un mero tampone.
Ma devo anche precisare come, da un lato, possa comprendere la psichiatra del CSM: se ora come ora ti togliesse tutti i farmaci, tu ritorneresti allo stato di prima, se non peggio. E di chi sarebbe la responsabilità?
La Psichiatria moderna manca delle basi. Gli psichiatri non hanno assolutamente idea, da un lato, di quanto siano distruttive le molecole che prescrivono con tanta facilità; dall’altro, non comprendono che il corpo umano sia dotato di meccanismi di autoguarigione, anche per quanto riguarda la sfera mentale, che possono essere utilizzati a patto che vi sia un cambiamento RADICALE dello stile di vita, soprattutto a livello alimentare.
Legalmente, tu non hai alcun obbligo di assumere farmaci. Non sei sottoposto a TSO.
La Psichiatra, nel caso venisse a conoscenza che hai smesso di assumerli, potrebbe al massimo chiedere un ASO al Sindaco competente, quindi un accertamento per verificare se tu stia bene o no.
In pratica, sei stai bene, nessuno, almeno sulla carta e non contando eventuali comportamenti contrari alla Legge da parte del personale medico, può obbligarti ad assumere nulla.
Ma, da non medico ma con una esperienza enorme maturata sul campo, ti dico che, a mio parere, eliminare i farmaci senza aver profondamente cambiato lo stile di vita NON serve a nulla.
Significa cambiare profondamente modo di alimentarsi, cominciando a smettere la tonnellata di sigarette che sicuramente fumi.
Significa scalare con enorme calma e attenzione, sopportando tutte le crisi da dismissione che arriveranno.
Significa capire che il tuo “benessere” è ora un benessere farmaco-indotto, quindi fasullo, temporaneo, che svanirà quando smetterai di prenderli.
E per arrivare a un benessere VERO, non farmaco-indotto e duraturo, io ti ho scritto cosa penso vada fatto.
La decisione sulla tua vita è legalmente solo tua.
Io posso fornirti assistenza legale, facendo valere i tuoi diritti, ma solo tu puoi prenderti la responsabilità della tua salute.
E, ti avverto, non tutelo legalmente nessuno che non sia completamente determinato nel cambiare.
Ho aiutato centinaia di persone a sganciarsi con successo dai Centri di Salute Mentale e ora vivono la loro vita senza il pesante fardello psicofarmacologico.
Ma sono persone che ci hanno creduto, non hanno delegato la loro salute a nessuno e si sono impegnate.
A te la scelta.
Pietro Bisanti
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.