ALTRO CHE LOURDES! MANGIATEVI UNA BELLA MELA
Smettiamola di riporre le nostre speranze in una divinità, che seppur sono convinto esista, si chiami essa Dio, Budda, Maometto, Allah, o semplicemente l’Universo, come a me piace chiamarla, non sta certo
ingenerosa in quanto a segnali.
Ci ha infatti fornito dell’intelligenza per capire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, e quali comportamenti attuare per vivere bene, armoniosamente e felicemente per tutto il corso della nostra vita.
Mente sana in corpo sano: significa cibi puliti e pensieri puliti, altruisti, di compassione.
Pensieri che fanno fatica a sorgere in un corpo pieno di cadaveri, di latte di una mucca incatenata, di danaos, di activia, di danacol, pozioni miracolose che sorgono come funghi grazie agli allocchi che ci cascano.
Non serve andare a Lourdes per riacquistare la salute perduta, basta ascoltare se stessi e i segnali che il corpo ci manda, imparando a mandare giù cibo vivo, vitale, energetico, frutto dell’incredibile processo naturale che sta alla base della nascita e della maturazione di un frutto.
Frutta che molti di noi usano solo per decorare i cocktail che pagano fior di decine di euro in discoteca; frutta che serve solo a decorare, per poi essere buttata via, sorseggiando il cocktail al sapore di fragola, quando di fragola c’è solo l’aroma costruito in laboratorio e nemmeno l’ombra del succoso frutto.
Smettiamola di essere lobotomizzati, di implorare miracoli, di recitare nenie per guarire.
Prendiamo in mano la nostra vita, qui, a Roma, a Londra, a Pechino, ovunque.
Nessuno mai ci obbligherà a portare alla bocca un cibo che non vogliamo.
Benediamo il cachi che la natura ci fornisce gratis, e che noi facciamo cadere in giardino e che le formiche, più intelligenti di noi, vanno a mangiare.
La salute è qui, a portata di mano, anzi, di bocca!