ADOTTO UN BAMBINO E POI LO AMMAZZO: FARMACI DEMONIACI, AVETE PRESO UN’ALTRA VITA

Omicidio a Pescara, 47enne Massimo Maravalle uccide il figlio di 5 anni

Ancora una tragedia familiare a Pescara. Un 47enne, Massimo Maravalle, tecnico informatico, ha ucciso il figlio nella notte soffocandolo con un cuscino. L’uomo soffriva di psicosi. La famiglia vive in via Petrarca.
AGGIORNAMENTO ORE 13 La Procura di Pescara ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio aggravato per Massimo Maravalle. Inoltre, gli inquirenti verificheranno anche tutta la pratica di adozione del piccolo Maxime, di origini russe. A quanto pare infatti, la Procura vuole vederci chiaro in merito allo stato di salute mentale dell’uomo, che era in cura per una forma di psicosi. Per questo ora verranno valutati e riletti tutti gli atti che hanno portato all’adozione del piccolo. La madre, avvocato noto a Pescara, è stata soccorsa poco fa dal 118 in Questura, dove ha avuto un crollo fisico dopo aver avuto, nelle prime ore, un comportamento molto composto e lucido.
AGGIORNAMENTO ORE 10.15 La madre del bambino è un noto avvocato pescarese, mentre l’uomo lavorava nel settore dell’informatica. Secondo i racconti delle persone che conoscevano la coppia, l’uomo era molto premuroso con il bimbo e non aveva mai dato, almeno in pubblico, segni di squilibrio psichico.
Il delitto è avvenuto in un appartamento di via Petrarca. La madre ha chiamato il 118, che una volta sul posto ha sospettato un omicidio ed ha allertato la Polizia. L’uomo, condotto in Questura dalla Squadra Mobile, ha poi confessato dicendo di aver avuto un raptus di follia.
La moglie si è accorta che il marito verso l’una era sveglio e vagava in stato confusionale a casa. Poi è andata in camera del bimbo, ed ha notato che non respirava. Dopo aver chiamato i soccorsi, è arrivata sul posto anche la Polizia. L’uomo era molto freddo e distaccato, ed ha semplicemente detto che il piccolo non stava bene. La notte precedente, il bambino dormiva nel letto in mezzo ai genitori, ed è stato svegliato di colpo dal padre che temeva si stesse sentendo male, ma in realtà non c’era nessun problema. Da tempo Maravalle era in cura per una forma di psicosi, ed aveva interrotto autonomamente il trattamento farmacologico. Il bimbo era stato adottato nel maggio 2012.
Sul corpo, il medico legale ha trovato una ecchimosi dietro l’orecchio, compatibile con il soffocamento. Ora il Pm deciderà se far eseguire l’autopsia.
La famiglia, i vicini e i parenti sono sotto choch. L’uomo tutt’ora non ha mostrato segni di pentimento o sofferenza. E’ accusato di omicidio aggravato.
COMMENTO
Antidepressivi SSRI ed SNRI sento il vostro fetore.
“Da tempo Maravalle era in cura per una forma di psicosi, ed aveva interrotto autonomamente il trattamento farmacologico”.
“L’uomo tutt’ora non ha mostrato segni di pentimento o sofferenza. E’ accusato di omicidio aggravato”.
Ora, utilizziamo tutti i neuroni che Madre Natura ci ha fornito e cominciamo a ragionare.
Via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Quest’uomo, in cura psichiatrica, aveva interrotto il trattamento di inziativa.
La sospensione di questa categoria di farmaci (sono fermamente convinto che stesse assumendo un antipsicotico in combinazione con un antidepressivo SSRI/SNRI) è il momento più pericoloso, quello durante il quale si è più soggetti a sviluppare istinti suicidiari e/o omicidiari.
Si diventa di pietra, insensibili a tutto e tutti. Uccidersi od uccidere diventa un’urgenza, ma al tempo stesso la “cosa” più naturale del mondo.
Sono più di tre anni che in qualità di operatore delle Forze di Polizia con una ventennale esperienza e di ricercatore indipendente del mondo della salute mentale da 14 anni, grido a squarcia gola cosa siano esattamente gli psicofarmaci e come essi siano la principale causa dell’epidemia di violenza insensata, immotivata, bestiale e demoniaca.
Un padre fa di tutto per adottare un bambino e poi lo ammazza nel sonno?
Ora in galera ci è andato lui, mentre in realtà i veri responsabili sono e rimangono queste molecole invasive, infiltranti, malvagie.
Un bambino è morto, una famiglia è distrutta, e ora un padre passerà la propria vita in galera o, ancora peggio, in qualche ospedale psichiatrico giudiziario, dove la cura sarà sempre la stessa: psicofarmaci.
Questa è solo la mia umile opinione. Vorrei tanto sbagliarmi. 
NOTA BENE:
Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l’igienismo naturale e l’alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.
Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un’alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l’anima.
Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.
Il libro è finalmente pronto. “ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere”.
Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.
Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.
E ancora…il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.
E ancora…le alternative “non violente”, legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.
E ancora…lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.
Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.
Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l’inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C’è tanto, tanto da leggere.
Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.
Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest’opera informativa senza precedenti.
E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.
Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).
Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.
Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.
La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all’indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.
Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.
Questo è solo l’inizio e vi prego di divulgare il più possibile.
Con l’aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.
Grazie di cuore
Pietro Bisanti
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