MADRE 87ENNE PIENA DI FISSAZIONI E PAURE. COSA FACCIO?
Ti capisco al cento per cento.
Purtroppo i nostri anziani pagano anni e anni di uno stile di vita obbrobrioso con una “vecchiaia” assolutamente orripilante, ove ci si degrada fisicamente e mentalmente.
E poi le loro “colpe” ricadono su chi si prende “carico” di loro.
Ma le cose non devono andare così. Ognuno di noi ha il DOVERE di mantenersi in salute, per vivere al meglio e per non dover “gravare inutilmente” sul prossimo.
Le case di riposo, ormai redditizie quanto aprire un’agenzia di pompe funebri, dovrebbero esistere solo per coloro che a causa di incidenti o altri danni fisici non sono più autosufficienti.
Detto questo, mi permetto di darti questi consigli:
1) Inutile cadere dalla padella alla brace: hai tolto i farmaci velocemente e al contempo non hai migliorato lo stile di vita alimentare di tua mamma. Per questo sono tornate tutte le paure che il farmaco aveva semplicemente nascosto. Quindi è altrettanto inutile imbottirla di ansiolitici. E di ansiolitici LEGGERI non ne esistono. Fanno tutti male.
2) Hai due possibilità: o ti prendi cura di tua mamma al 100%, oppure non te ne prendi cura. Le vie di mezzo servono solo ad incancrenire il problema senza risolverlo. Questo significa che devi prendere una decisione. O ti affidi allo psichiatra e la fai tornare sotto farmaci, oppure, se credi nelle capacità autoguaritive del corpo umano, adotti SENZA RISERVE lo schema alimentare che ben sappiamo e che esclude il glutine al 100%.
La vita vale la pena di essere vissuta ogni istante, anche ad 87 anni.
Sei bravissima e di cuore, ma devi comunque capire che non otterrai risultati con le vie di mezzo, soprattutto a questa età e con i pesanti trascorsi farmacologici di tua mamma.
Quindi, se ti accorgi che per te sarà impossibile aiutarla nel verso giusto, potrai valutare serenamente e senza inutili sensi di colpa di adottare il “male minore”, e cioè rimetterla sotto terapia farmacologica.
Mi costa moltissimo dirti questo, ma nella vita ho anche imparato ad arrendermi all’evidenza e che non è possibile aiutare chi non vuole essere aiutato (mi riferisco al fatto che se tua madre non vuole cambiare abitudini alimentari, non puoi obbligarla).
Sono pronto a parlare io stesso con tua mamma, se questo potrà esserti d’aiuto.
Io ci sono
Pietro Bisanti
Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
IL LIBRO DI PIETRO BISANTI: I SOLDI MEGLIO SPESI DELLA MIA VITA
LETTERA
DISMISSIONE ENTACT: SCOSSE, VERTIGINI E PERDITA DI EQUILIBRIO
La risposta è: ASSOLUTAMENTE SI’.
Non devi considerare l’emivita del farmaco (e quindi se lo stesso sia ancora materialmente nel tuo corpo), ma tutto il processo inverso che il tuo organismo deve fare per recuperare quello stato di equilibrio compromesso dal farmaco stesso.
Ci vuole pazienza, in pratica il tuo corpo si sta autoresettando.
Ma, lo ripeto fino alla nausea, scalare SENZA CAMBIARE ALIMENTAZIONE in maniera impeccabile è a mio giudizio tempo perso.
Avanti così
Pietro Bisanti
Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
FRONTAL ED ENTACT PER DEPRESSIONE POST-MENOPAUSA. SMETTETELA DI FARVI PRENDERE PER IL CULO E APRITE IL CERVELLO
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
CANNE E PSICOFARMACI: UN CANE CHE SI MORDE LA CODA
Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
COME UN EPISODIO DI ESAURIMENTO (FISICO) PUO’ DIVENTARE LA TUA CONDANNA A MORTE: PSICHIATRIA, FOTTITI!
Cosa le è accaduto?
Semplice, tutti gli impegni che si è sobbarcata hanno semplicemente mandato in tilt il suo MALE ALIMENTATO corpo fisico.
Ha “semplicemente” avuto un esaurimento delle sue risorse energetiche. Non si possono chiedere infatti al proprio corpo sforzi immani se non lo trattiamo, soprattutto a livello alimentare, in maniera impeccabile.
E questi inutili e ignoranti dottori l’hanno trasformata in un caso da manuale…
Al posto di accoglierla, capirla, supportarla psicologicamente e NUTRIZIONALMENTE, altro non hanno fatto se non distruggerla di farmaci, giocando al piccolo chimico con la sua mente e il suo corpo…Roba da far rabbrividire!
Ora, ha tolto i farmaci di botto (e, a dirle la verità, quando assunti da non troppo tempo, questa pratica si rivela più utile dello scalaggio), ma le rimane il Tavor e la sua salute precaria.
Impari finalmente come un corpo debba essere trattato e abbracci senza riserve i dettami millenari della scienza Igienista e dell’alimentazione vegancrudista.
Pietro Bisanti
Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
BIPOLARE: DISTURBI PSICHICI SCOMPARSI MA INCAPACITA’ DI VITA LAVORATIVA E SOCIALE
Non so come sia concretamente riuscita ad arrivare su questo blog, ma voglio che alcuni concetti le siano chiari:
1) Ripeto di non essere un medico e quindi di non visitare nessuno.
2) Seguo e divulgo i dettami della millenaria scienza Igienista applicati soprattutto alla sfera della salute mentale.
3) Quello che esprimo è semplice: non esistono “malattie mentali”, bensì “manifestazioni mentali” che altro non sono se non sintomi che l’uomo (malamente) etichetta e sopprime a suon di bombe chimiche denominate “psicofarmaci”.
4) NESSUNO, dico NESSUNO può guarire da alcuna manifestazione mentale attraverso gli psicofarmaci. Sopprimere i sintomi con una sostanza chimica è IRRAZIONALE, PERICOLOSO e INUTILE, in quanto vengono lasciate irrisolte le cause a monte, siano esse organiche/psicologiche/ambientali o tutte e tre.
5) Moltissime manifestazioni mentali hanno una origine ORGANICA: in pratica è il nostro corpo fisico a non funzionare e ce lo fa notare attraverso problematiche riconducibili alla sfera psichiatrica.
6) La PRIMA cosa da fare è guardare alle proprie abitudini di vita, soprattutto il piatto dove si mangia: il cibo, che è il contatto più intimo di una sostanza esterna con il nostro corpo, è FONDAMENTALE e spesso, quando è quello sbagliato, è l’UNICA causa delle problematiche psichiatriche in atto.
Quindi, i disturbi che lei dice “spariti” sono in realtà stati semplicemente nascosti a suon di bombe chimiche, che lentamente la stanno distruggendo, senza nemmeno ridarle, almeno nel frattempo, una parvenza di vita “normale”.
Se, detto tutto ciò, NON CREDE al potere di autoguarigione del corpo umano, anche e soprattutto attraverso una corretta alimentazione, “non perda tempo” con questo piccolo uomo.
Ecco quindi il piano di battaglia
Pietro Bisanti
Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.